lunedì 26 settembre 2011

UN “CIN CIN” PER SEX AND THE WINE

Una pillola di cultura tratta dall’originale volume firmato Francesca Negri, che lascia spazio a delle interessanti parentesi di storia tra una cena ed un aperitivo delle cinque amiche del club delle degustatrici:

“Cin Cin” ha origini antichissime. Bisogna andare indietro nei secoli, ai tempi dei marinai e dei porti della Vecchia Europa: il commercio con la Cina era fiorente e lì gli ufficiali della Marina di Sua Maestà Britannica rimasero affascinati non solo dalla cultura, ma anche da una lingua tanto diversa quanto musicale. Così tra i termini che decisero di “adottare” ci fu anche “ch’ing ch’ing”, che significa “prego, prego”. 
Da esso si trasse la forma “chin chin” del pidgin english, l’inglese universale usato da commercianti e naviganti in epoca vittoriana, soprattutto nel territorio di Canton: un saluto cordiale e scherzoso che si usava tra persone in estrema confidenza.
Quando questo modo di dire sbarcò in Italia, attecchì subito nella nostra lingua perché il suono onomatopeico della parola si accordava benissimo con quello di due calici che si toccano tra loro.


Non resta che fare un brindisi ed augurarvi una buona lettura! 





1 commento:

  1. Mi fa molto piacere che il un mio articolo sia finito in quel libro http://www.placidasignora.com/2009/12/08/perche-si-dice-brindisi-prosit-e-cin-cin/ Avrei preferito però che l'autrice mi avesse chiesto l'autorizzazione...

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