giovedì 31 gennaio 2013

VERONA CAPITALE DEL VINTAGE: IL 9 E 10 MARZO 2013 "VALPOLICELLA VIVE VINTAGE"

Aspettando la nona edizione di "Valeggio Veste il Vintage" che si terrà il 12 maggio 2013 nel centro storico di Valeggio sul Mincio, nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 marzo “Valpolicella Vive Vintage” animerà l'intero Quartiere Fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona) facendo rivivere un passato mai così presente.

Giunto alla terza edizione, “Valpolicella Vive Vintage” sarà un’occasione per riscoprire idee e modi originali di vestire, ricreando uno stile unico e inimitabile.
Un’incredibile vetrina di gioielli, borse, vinili, giradischi, occhiali, carta stampata e quadri d'epoca diventano un’opportunità irripetibile per i gli amanti del vintage ma anche per i collezionisti più incalliti, alla continua ricerca di pezzi rari ed autentici.

Non rimarranno delusi nemmeno gli appassionati di prestigiose auto, moto e Vespe d’epoca; grazie alla collaborazione di alcuni tra i più importanti club del settore e del Vespa Club di Pescantina, verrà allestita un’are dove si alterneranno mezzi a due e quattro ruote provenienti da epoche diverse per una scelta ampia ed esclusiva.
Inoltre all'interno della fiera verrà allestito un servizio di sartoria su misura per adattare tutti gli abiti acquistati!
Un'importante collaborazione sarà quella di EMMECI EVENTI nella figura di Marco Cavallini che esporrà due prestigiose auto che hanno fatto la storia:
- Cadillac Golden Anniversary del 1952, uno splendido e prezioso esemplare conservato e mai restaurato appartenuto al conte Domenico Agusta, uno tra i più grandi e famosi imprenditori a livello mondiale.
Questa Cadillac è rimasta stipata nel garage famigliare per oltre 50 anni proprio per volontà di Domenico Agusta in quanto essa rapprenta un momento di rinascita del periodo post bellico.
Nel 2012 E' stata protagonista di un programma curato dal Ministero dei Beni e delle Arti culturali.

- Cadillac Fleetwood Brougham 8,2 litre del 1973, un'automobile elegante e raffinata, capace di trasmettere forti emozioni. E' l'auto che la signora Malika Ayanne ha scelto per relizzare il video per il suo ultimo lavoro. Di certo quasta Cadillac ha contribuito al successo della brava e famosa cantante italiana.

Insomma, saranno due giorni dedicati ad appassionati, collezionisti e curiosi, che potranno tornare indietro nel tempo e rivivere idee, stili e oggetti cult che hanno fatto la storia degli anni ‘50, ‘60, ‘70 e ‘80.
La mostra mercato sarà aperta al pubblico e ai visitatori dalle ore 10.00 alle ore 24.00 di sabato 9 e dalle ore 10.00 alle ore 21.00 di domenica 10 marzo. Il Quartiere Fieristico dispone di un ampio parcheggio interno adiacente all'ingresso principale della Fiera. Il costo d’ingresso è di € 3,00 e i bambini sotto i 10 anni entrano omaggio.

All'interno del padiglione fieristico verranno allestiti numerosi stand enogastronomici. In particolare, il catering, a cura di Welcome Business, prevede specialità tipiche della zona, abbinate, naturalmente, al celebre vino delle colline veronesi.

Info su http://www.valpolicellavivevintage.com

SERATA "HAPPYDAYS" & ROCK'N'ROLL A CASTELBRANDO


Sabato 2 febbraio per gli appassionati del genere appuntamento da non perdere al Teatro Magno di CastelBrando (Cison di Valmarino, Treviso) con una serata a tema "Happy Days" e il concerto live di musica Rock'n'roll dei Bang! Raevolutions. 


La band accompagnerà tutti i partecipanti in un viaggio musicale che tocca le corde del Rock’n'Roll interpretando canzoni di Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Carl Perkins, Elvis Presley e di molti altri grandi artisti degli anni ’50.

Musica e performance danzante dei ballerini della scuola di ballo “Decimogroup” di Azzano X.
Abbigliamento a tema non obbligatorio, ma gradito.


Info spettacolo:
- Ore 20.00 ingresso allo spettacolo e cena con pizza, bibita e caffè: €17,00
- Ore 21.30 ingresso allo spettacolo con drink incluso: €9,00

Info e prenotazione tavoli allo 0438/976658 oppure via mail a hotel@castelbrando.it

"RIDERE FA BENE": LA SQUADRA DI ZELIG TORNA A TREVISO PER BENEFICENZA


Dopo il successo dello scorso anno dell'evento che ha raggiunto il tutto esaurito, prossimamente sul palco del teatro comunale “Mario Del Monaco” di Treviso si rialza il sipario sul cabaret secondo Zelig. Venerdì 15 febbraio alle 20.30 andrà in scena “Ridere fa bene”, seconda edizione della serata benefica che unirà comicità e solidarietà per una raccolta fondi a sostegno dell'Advar (associazione per l’assistenza del malato terminale) e della Onlus Vida a Pititinga (che opera in favore dell'infanzia del Brasile).

E' stata svelata ieri, alla conferenza stampa di presentazione, la rosa di artisti che hanno aderito all'iniziativa. Ci saranno la bionda del duo Katia& Valeria, Katia Follesa e il passionale argentino interprete de “El hombre de la rosa” Pablo Scarpelli. Riflettori puntati anche su Enrico Bertolino (foto) e Giorgio Verduci, che ha già vestito i panni del predicatore americano padre Donovan. L'arte di strada sarà invece protagonista con il poliedrico Claudio Cremonesi, clown, giocoliere ed equilibrista.

Enrico Bertolino - fonte foto www.tvblog.it
A completare le partecipazioni dei solisti, Sergio Sgrilli e Fausto Solidoro mentre saranno ben cinque le performances in duo. Ad aprire le danze i Pali&Dispari, alias Angelo Pisani e Marco Silvestri e i Sagapò con Marta Zoboli e Gianluca Deangelis. Curiosa poi la “trovata scenica” che vedrà Damiano Fiorella, protagonista di X Factor 3 accompagnato dal trombettista Raffaele Kolher. Mix musicale anche per il Duo Idea con i “cantabarettisti” Daniele Mignatti e Adriano Battistoni. Tutto femminile invece lo spettacolo di Clara Storti ed Elisa Angioni acrobate alle prese con il lancio dei nastri; mentre Marta Zoboli “l'isterica” ragazza di Zelig Off si esibirà insieme a Gianluca Deangelis.
L'iniziativa è organizzata dalle associazioni 45° Parallelo, XI di Marca e dalla Plastigrafica Favretto. L'evento è a offerta libera, per informazioni sugli ingressi telefono 0422 362998.

(fonte: La Tribuna di Treviso)

martedì 29 gennaio 2013

AL VAPENSIERO "E' CARNEVALE!"

Venerdì 1 febbraio arriva il carnevale al Ristorante Vapensiero di Treviso con una festa che animerà la zona della pescheria nel centro storico della città.
Un appuntamento che prosegue il ciclo di serate "food&fun" di VapensieroLive, che uniscono musica dal vivo, buoni vini, pietanze gustose all'insegna della tradizione veneta e divertimento!
Frittelle di carnevale @cucinaallamoda

La serata avrà inizio alle ore 20.00 con la performance musicale di Luciano Buosi, noto artista trevigiano, diplomato a 19 anni in pianoforte, grande appassionato di jazz a cui si è dedicato negli anni, fondando l'associazione musicale "Blue Note Music": una scuola di musica moderna e jazz , da cui è nata la BlueNoteOrchestra big band di 20 elementi con cui fino al 2000 quando ha chiuso l'attività concertistica, ha portato i "classici" della musica afro-americana in tutta Italia e all'estero con più di un centinaio di concerti.


Venerdì sera Luciano Buosi si esibirà alle tastiere insieme a Fernanda Adami, voce, con un repertorio a 360 gradi. Non mancheranno cicchetti trevigiani e altri piatti tradizionali, da gustare a buffet, vini della casa e i golosi dolci del carnevale
(Costo della serata 20,00 euro - tutto incluso)
Con la mascherina è più divertente...ma anche se non c'è va bene comunque! 

Per info e prenotazioni:
Ristorante VAPENSIERO • Via Pescheria 41, Treviso
+39 0422 582719  info@ristorantevapensiero.com
www.ristorantevapensiero.com

lunedì 28 gennaio 2013

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "TREVISANI" E INAUGURAZIONE NUOVA SEDE DEL GELATIERE IN CALMAGGIORE

Da "Trevisane" Doc non possiamo non segnalare questa doppia iniziativa cultural-golosa: mercoledì 30 gennaio alle ore 18.00 a Treviso presso Libreria Feltrinelli (Via Canova 2, Piazza Duomo), sarà presente Laura Simeoni per presentare il suo libro "TreviSani, quattordici storie di ordinaria creatività”.  

La giornalista e scrittrice riporta le esperienze di chi crede e ha deciso di investire nella cultura, nelle arti, nello spettacolo o nei mestieri artigianali. Tutti trevigiani, affermati nel loro ambito, ma spesso più noti all'estero che in Italia. Quattordici interviste realizzate nel 2012 da Laura Simeoni per il Gazzettino che sono state raccolte in un libro perchè, come scritto in quarta di copertina, “La parola è un atto di creazione. Se nominiamo le cose allora queste esistono: solidarietà, speranza, fiducia.” Sarà presente anche Daniela Zanatta della casa editrice Enjoy Edizioni. 

Il gelato del Gelatiere di s.Agostino Treviso
Ospite d'onore in questa occasione il super gelatiere Stefano Dassiè della celeberrima gelateria "Il gelatiere" di Via S.Agostino, che nello stesso giorno inaugura il nuovo negozio gelateria in Calmaggiore 60 (ex Venchi) e presenterà il nuovo gusto gelato "Trevisano".


STANGA: L'INTIMO SEGRETO DELLA FARFALLA DI BELEN

Lo scandalo della farfallina sbucata dallo spacco dell'abito di Belen a Sanremo 2012 torna sotto ai riflettori con l'arrivo di Stanga, Strapless Panty: un'assoluta novità nell'ambito della lingerie.


Dopo un controverso dibattito possiamo svelare per certo, a quasi un anno di distanza, che sotto l'abito la biancheria intima c'era, anche se praticamente invisibile. Questa la caratteristica di Stanga, il primo slip al mondo senza elastici laterali, che sparisce anche sotto gli abiti più aderenti.

foto cucinaallamoda
Cucina alla moda anticipa le tendenze presentandovi questo indumento senza dubbio curioso, che a partire da Febbraio 2013 sarà in vendita su tutti i migliori negozi di biancheria intima in Italia.
Sarà disponibile in due versioni, "Slim Heart design" che vedete in foto, con un piccolo cuore nella parte  posteriore, pensato per le più giovani, e "Stanga Classic" nei colori black, cream, white e green fluo.
Risulta pratico soprattutto con abiti molto stretti perchè non segna i fianchi ed è dotato di un gel auto adesivo che sostiene lo slip nell'estremità anteriore e posteriore, aderendo perfettamente alla pelle senza irritarla.
E' in cotone lavabile e può essere riutilizzato fino a 30 volte.
Lo potete acquistare anche on line a questo indirizzo http://shop.s-tanga.com/ (prezzo 16,50 euro)

sabato 26 gennaio 2013

CONFESSIONI ARTISTICHE: MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA A CA' DEI CARRARESI

Selezione d’arte contemporanea ambito figurativo in esposizione a CASA DEI CARRARESI - TREVISO dal 27 gennaio al 14 febbraio 2013 - Inaugurazione domenica 27 gennaio alle ore 10.30


Opera di Maria Bello in esposizione a Ca Dei Carraresi dal 27/01 al  14/02
Confessare vuol dire rendere disponibile a una o molteplici persone situazioni, momenti personali, stati d’animo riflessioni e comportamenti. Partendo dalla Fede che è sempre stata molto intimista, a livello contemporaneo piattaforme informatiche consentono una divulgazione mondiale che assume maggiore interesse su persone mediaticamente note. L’opera d’arte eseguita da un’artista invece manifesta una confessione di partenza intimista. Sono celati i propri segreti ai quali non tutti arrivano a individuarli completamente. Ecco che la frase “l’opera d’arte è sempre una confessione” di Umberto Saba tratta da “Scorciatoie e raccontini” del 1946 da cui deriva il titolo della mostra “Confessioni Artistiche”, calza a pennello con questa esposizione d’ambito figurativo.


Dopo l’ultima serie di mostre realizzate da Arteficio Linea con il curatore Maurizio Pradella a Casa dei Carraresi dedicate ai Grandi Maestri del ‘900, arriva un nuovo evento denominato CONFESSIONI ARTISTICHE, selezioni d’arte contemporanea ambito figurativo ed informale/astratto che si realizzerà dal 27 gennaio al 14 febbraio presso la prestigiosa Sede Espositiva di Casa dei Carraresi in Treviso in concomitanza con il Grande Evento TIBET. I TESORI DAL TETTO DEL MONDO, evento che ha già superato ad oggi le 50.000 prenotazioni.


L'inaugurazione si terrà domenica 27 gennaio alle ora 10.30 a Ca Dei Carraresi, con presentazione e testo critico di Alain Chivilò. La mostra rimarrà visitabile fino al 14 febbraio 2013.

giovedì 24 gennaio 2013

BEVI DOC ON TOUR: IL TAI ROSSO COLLI BERICI INCONTRA LA CUCINA ROMAGNOLA


Vi segnaliamo che martedì 29 gennaio all'Osteria Don Abbondio di Forlì si terrà un inedito matrimonio tra la cucina romagnola e i vini dei Colli Berici (Vicenza) in una serata organizzata dal Consorzio tutela vini Colli Berici e Vicenza.
L'oste Simone Zoli e lo chef Giovanni Merli hanno preparato un menu in grado di esaltare il Tai Rosso, vino autoctono dei Colli Berici, che accompagnerà tutta la cena con cinque versioni tra loro diverse, a dimostrazione delle doti di versatilità del vitigno. Si comincia con il Raviggiolo dell'Appennino tosco-romagnolo (formaggio fresco, presidio slow food) su una piada di farro biologico condita con olio nuovo, a cui viene abbinato il Tai Rosso Colli Berici DOC della Cantina Collis. Si prosegue con un Crostino di funghi porcini e Prosciutto crudo 24 mesi accostato al Tai Rosso della Cantina Colli Vicentini. Si passa quindi a uno Sformato di baccalà con patata schiacciata e olive nere, abbinato al Tai Rosso dell'azienda agricola Monte San Giorgio e dei Basotti con crema di Parmigiano Reggiano e scaglie di mortadella con il Tai Rosso dell'azienda agricola Mattiello. Spazio quindi ad un Tacchino farcito con le castagne, a cui si accompagna il Tai Rosso Riveselle dell'azienda Piovene Porto Godi, per finire con un dolce della casa.

A presentare e guidare la degustazione saranno gli stessi produttori, presenti alla serata.
L'inizio della cena è previsto per le 20.30; il costo della serata è di 30 euro (27 per i soci Slow Food) prenotazioni all'Osteria Don Abbondio (telefono 0543-25460- mail info@donabbondio.net).
Prima dell'inizio della cena è inoltre prevista un'interessante opportunità per chi desidera avvicinarsi ai vini dei Colli Berici e incontrare i produttori. In orario aperitivo (dalle 18:30 alle 20.30) sarà allestito un banco d'assaggio all'interno dell'Osteria Don Abbondio dove sarà possibile degustare un'ampia gamma di vini, che oltre al Tai Rosso comprenderà gli altri prodotti Colli Berici DOC delle aziende presenti.
L'appuntamento di Forlì è l'ultima delle tre serate Bevidoc On Tour che hanno portato il Consorzio vini Colli Berici e Vicenza a presentare la sua produzione anche a Como e Isera (Trento) con il sostegno della Camera di Commercio di Vicenza.

Credit ph. Studio Cru

DALLA GRAN BRETAGNA I SEGRETI DEL IL GIUSTO LOOK PER L'ORA DEL THE', ABBINATI A DEI GOLOSI DOLCETTI


E’ l'ora del the! Chi non associa la Gran Bretagna al rituale del the pomeridiano, magari accompagnato da vassoi colmi di deliziosi pasticcini? Quale stile è più adatto per l’occasione? Svolgendosi nel pomeriggio, la regola generale è indossare abiti e accessori non eccessivamente eleganti, evitando allo stesso tempo uno stile metropolitano. Si a gonne e vestiti stampati, ma dai colori tenui  e sobri. Per ravvivare il tutto si possono scegliere dei collant coprenti e dai toni accesi, meglio se a tinta unita per mantenere un’aria non troppo appariscente. Se non volete rinunciare alla comodità dei pantaloni, accompagnateli con un blazer per rendere l’insieme più sofisticato.
Da non sottovalutare l’importanza degli accessori, che andrebbero indossati mettendo in evidenza i punti di forza. Per illuminare il viso scegliete degli orecchini con dettagli luce, non troppo vistosi, da portare con i capelli raccolti, magari in uno chignon spettinato. Se volete essere al passo con gli ultimi fashion trends britannici, sfoggiate una tra le tante borse “satchel” a tracolla, disponibili in ogni materiale e colore.
Infine, da non dimenticare l’ombrello, siamo pur sempre in Gran Bretagna!
Capi di abbigliamento british di ASOS (www.asos.com)

Se pero’  non vi è possibile recarvi di persona, potete vivere l’esperienza del tè pomeridiano anche a casa vostra. Tutto ciò che vi occorre è del buon tè (provate a fare qualche ricerca, ne Esistono per tutti i gusti) accompagnato con degli scones, buonissimi dolcetti inglesi. 

Ecco la ricetta:
Ingredienti per 8/10 scones
225 gr. Di farina autolievitante
Un pizzico di sale
55 gr di burro
25 gr di zucchero (possibilmente extrafine)
150 ml di latte
1 uovo sbattuto
150 gr di uvetta (se piace)

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180/200
Unite la farina, il sale e il burro, impastando bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete l’uvetta, in seguito il latte e lo zucchero,  continuando a mescolare fino ad ottenere un composto colloso. Stendete l’impasto ottenuto a circa 3 cm di spessore e ritagliate gli scones con uno stampino rotondo (potete anche usare un bicchiere).  Spennellate le formine ottenute e riponetele su una teglia coperta da carta da forno. Fate cuocere per circa 20 minuti o comunque finchè risultino dorati.
Servite tiepidi e accompagnateli con burro e marmellata.
Enjoy!

Credits: 
ph. abiti http://www.asos.com/it/
ph. scones: http://justafiveoclocktea.com
testi: Davide Tien - Asos

lunedì 21 gennaio 2013

IL "CAFFE' ASIATICO" DI CARTAGENA IN SPAGNA

Credit ph. Sergio Zanatta

Per la rubrica Sapori dal Mondo il nostro Sergio è appena rientrato dalla Spagna in particolare da Cartagena (Murcia) con una chicca per Cucina alla Moda: il "caffè asiatico". 

Si tratta di un caffè molto particolare tipico di queste zone, leggermente alcolico con un retrogusto di cannella. 

Ecco gli ingredienti e la ricetta da servire nei bicchierini appositi.


Ingredienti
Latte condensato
Cognac
Licor 43 (anche questo tipico di Cartagena - http://licor43.com )
Caffe
Cannella in polvere
Scorza di limone (facoltativa)
Chicchi di caffe (decorativi)

Preparazione: 
Per prima cosa versare nel bicchiere uno strato di latte condensato, aggiungere uno strato di congac e di licor 43, riempire il resto del bicchiere con il caffè fino all'orlo. Alla  fine aggiungere cannella scorza di limone.
Il risultato è un caffè dove rimane separato il colore bianco del latte condensato e il marrone del caffè esteticamente molto coreografico. 


http://www.asiaticoshop.com


venerdì 18 gennaio 2013

"COME SARA'...": DIVERTIRSI A SCOPRIRE LE EMOZIONI DEL GIORNO PIU' BELLO

"Come sarà..." questo è il nome del nuovo evento dedicato a tutte le coppie di futuri sposi che sognano il loro giorno più bello. L'appuntamento è sabato 2 febbraio alle ore 20.00 alla Cucina di Crema (Giavera del Montello - Tv) per una serata nata dalla collaborazione tra due importanti realtà professionali nel mondo del wedding, entrambe di Treviso: Oui Cheri Couture Sposa, atelier di abiti da sposa con sede nel centro storico (in via Riccati) e "La Cucina di Crema", rinomato ristorante e banqueting di alto livello che ospiterà l'evento.
In un ambiente raffinato ed accogliente gli sposi saranno coccolati e presi per la gola da Valter Crema e il suo staff che farà loro degustare golose specialità gastronomiche, come in un vero e proprio banchetto nunziale. 
La Cucina di Crema - banqueting
Buona cucina ma non solo...un'altra scelta per cui le spose passano notti insonni è quella dell'abito. Decisione che diventa senza dubbio meno angosciante e piuttosto piacevole e divertente con Anna Rita e Cristiana di Oui Cheri che potrete conoscere in questa occasione e che presenteranno le creazioni del loro atelier indossate da delle ragazze durante la serata. Troverete dei pezzi unici realizzati da loro e altri di noti stilisti, dal gusto molto raffinato e retrò chic, con attenzione ai particolari e accessori sempre originali. Anche gli sposi potranno farsi un'idea del loro abito grazie ai modelli di Tirindelli dal 1931.
Abiti OUI CHERI all'evento Wedding Day al Relais Monaco(30/11/12)
Proprio perchè il dettaglio soprattutto nel "giorno più importante" fa la differenza non mancherà un corner di bellezza realizzato da Armando Parrucchieri di Treviso, che curerà le acconciature e il trucco, entrambi studiati su misura in armonia con la personalità delle ragazze e dell'abito. Non mancheranno musica, ottimi vini , fiori...chi più ne ha più ne metta!!
Noi ci saremo, se volete scoprire "come sarà" la vostra festa affrettatevi a prenotare...per le prime 100 coppie di sposi l'ingresso è gratuito. 

Per info e prenotazioni:
La Cucina di Crema Via Montello, 9 Giavera del Montello (TV) 31040 Tel. +39 0422/776042 Chiuso martedì sera e tutto mercoledì

giovedì 17 gennaio 2013

A PARIGI COMPIE 50 ANNI IL SALONE INTERNAZIONALE DELLA LINGERIE

Si aprirà con i migliori auspici  il 19 gennaio a Parigi l'edizione 2013 del Salone Internazionale della Lingerie,  una fiera che lo scorso anno ha contato ben 18.600 visitatori. Nato nel 1963, l'expo compie quest'anno 50 anni sotto il segno dell'eleganza e della seduzione.


Il 2013 pare essere un buon anno per l’esposizione, che ha registrato un notevole aumento delle adesioni dei marchi provenienti da Francia, Stati Uniti, Italia e Canada che esporranno negli spazi della fiera. Quella del SIL è una realtà ben consolidata, che da 50 anni si occupa di sponsorizzare e promuovere tutte le novità in fatto di intimo. La crisi che attanaglia diversi settori del comparto moda sembra non aver intaccato il segmento lingerie, lo dimostra il grande successo del salone parigino che anno dopo anno continua a crescere.



Più di 550 brand di intimo in esposizione – Durante la prossima edizione del Salone saranno presenti 550 marchi di lingerie, homewear e nightwear. Oltre ai band che già da tempo partecipano all’esposizione, quest’anno debutteranno le collezioni di intimo firmate da DKNY, Stella McCartney e Elle Macpherson.
Il gruppo Wolf Lingerie presenterà invece le creazioni di Playboy e Oup e negli spazi della manifestazione sarà presentata la collection di Kookaï Lingerie, brand da poco acquisito dalla società Steffi Lingerie. Tra le maison specializzate in lingerie di lusso, Made in FranceMonette farà per la prima volta il suo ingresso all’interno del celebre Salone.

Per info il sito ufficiale è: http://www.lingerie-paris.com

Fonte: http://www.lingerie-paris.com - http://donna.fanpage.it

lunedì 14 gennaio 2013

PASSI NEL TEMPO, TRA CANTINE, ARTE SACRA E PRODOTTI TIPICI


Dedicata agli appassionati del buon vivere e del camminare la sesta edizione di "Passi nel tempo", la marcia guidata non competitiva che si tiene sabato 19 gennaio 2013 in occasione della 38^ Montefortiana, l'appuntamento classico invernale del podismo veronese organizzato dal Gruppo Sportivo Valdalpone-De Megni a Monteforte d'Alpone, nella Pedemontana dell'est veronese, dal 18 al 20 gennaio 2013. L'itinerario della marcia, di circa 6 chilometri, è ideato in collaborazione con la Strada del Vino Soave e il Consorzio di Tutela Vini Soave e si snoda nel cuore del Soave, tra le colline di  Monteforte d'Alpone e Soave, consentendo ai partecipanti di scoprire la cultura locale, sia in fatto di luoghi storici che di sapori.


Cantine, arte sacra e prodotti tipici. Il ritrovo per la marcia è alle 13.30 per il ritiro del cartellino di partecipazione presso il palatenda di Monteforte d'Alpone, quindi si parte in gruppi scaglionati di 30 persone in direzione dell'Azienda Agricola Gini Sandro e Claudio, per visitarne la nuova cantina, scavata nella roccia tufacea e assaggiarne i vini, giusto per rallegrare l'anima e scaldare il corpo. Quindi si passerà a visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore di Monteforte, per rendere onore all'arta sacra di ieri e di oggi e ammirare la pala d'altare dipinta nel 1838 da Giovanni Caliari rappresentante la Visitazione  e, ai lati, l'Annunciazione e la Natività, due tele di 5 metri dipinte dagli artisti contemporanei Federico Pillan e Michela Bogoni che, per realizzare le figure dei personaggi sacri, hanno usato come modelli molti abitanti del paese. Dopo la visita alla chiesa, alle 15.15 inizia il percorso della marcia attraverso le colline vitate sino ad arrivare, verso le 16, al caseificio La Casara di Roncà, per un saporito ristoro a base di cotechino. Si riparte quindi per ritornare al palatenda di Monteforte, dove si prevede di arrivare verso le 17, per ritirare due bei ricordi in omaggio dell'esperienza podistico-culturale, la bottiglia di Soave Doc e un artistico attestato di partecipazione. La quota di partecipazione a “Passi nel tempo” è di 5 euro a persona, per l'iscrizione rivolgersi a Pierluigi Padoan, tel. 348.0065799, email: picipadoan@alice.it.

Partecipare a "Passi nel Tempo" è un'ottima occasione per scoprire il territorio della Strada del Vino Soave, ricco di borghi, castelli, pievi di campagna e palazzi che parlano di un passato glorioso, tradizioni popolari ancora vive ed un'offerta enogastronomica di qualità. Per organizzare al meglio il fine settimana, basta rivolgersi all'Associazione, che conta un centinaio di soci tra cantine, agriturismi, hotel, B&B, ristoranti e negozi di prodotti tipici: www.stradadelvinosoave.com, tel. 045.7681407.

venerdì 11 gennaio 2013

IL TIRAMISU' SIMBOLO DELLA CUCINA MADE IN ITALY NELL'INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN COUSINES

La sesta edizione della Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC – International day of Italian Cuisines) si celebrerà in tutto il mondo il prossimo 17 gennaio 2013.
Il protagonista di questo evento sarà il Tiramisù, una golosità enogastronomica famosa in tutto il mondo che è nata proprio nella nostra città, a Treviso, come testimoniano i testi di Giuseppe Maffioli, nel ristorante Le Beccherie nel 1962.
La popolarità del dolce italiano è infatti anche la ragione del suo diffuso taroccamento. Così, per un giorno, il Tiramisù diventa il simbolo della cucina italiana autentica e di qualità e dei prodotti agro-alimentari made in Italy che vanno protetti e promossi con campagne globali di educazione dei consumatori, come è appunto la IDIC. Centinaia di cuochi, ristoratori e food lover che aderiscono alla Giornata prepareranno tutti insieme, il 17 gennaio, questo delizioso piatto della tradizione italiana, secondo la ricetta autentica. Una gigantesca ola che correrà lungo i fusi orari di tutti i continenti.
Il tiramisù del ristorante Beccherie a Treviso
La IDIC 20123 è promossa e coordinata da itchefs-gvci.com, voce di un network di oltre 2000 cuochi, ristoratori e culinary professional che lavorano in 70 paesi del mondo e che, quotidianamente, si ritrovano nel Forum del GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani).  E’ una mobilitazione di base per dire no ai tarroccamenti ma è soprattutto una maniera per promuovere i cuochi, i ristoratori e le altre figure professonali dell’enogastronomia italiana che nel mondo si battono per la sua autenticitá. 
“E’ fondamentale in tempi di crisi come questi mantenere la competitività dell’Italia sui mercati internazionali e questo si ottiene solo con eventi che irrobustiscono l’immagine e la cultura che accompagna i prodotti italiani, soprattutto quelli agroalimentari”, dice Rosario Scarpato, direttore della IDIC 2013 e co-fondatore del GVCI. 
“L’appello ad aderire alla IDIC è rivolto a tutti: a qualunque cuoco o ristoratore di cucina italiana, a qualunque latitudine, o semplicemente a chiunque semplicemente ami il mangiare bene”, dice Mario Caramella, chef patron al ristorante InItaly di Singapore e Presidente del Forum GVCI.  Per aderire registrarsi a idic2012@itchefs-gvci.com

L’edizione 2013 della IDIC sarà lanciata a Mosca l’11 gennaio con una conferenza stampa al Ristorante Aromi organizzata in collaborazione con lo Chef Patron Pietro Rongoni. Alla conferenza seguirà una cena di Gala preparata dal Master Chef Marco Sacco, due stelle Michelin, del Ristorante Piccolo Lago di Verbania. Nel corso del Gala Dinner saranno annunciati i Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards, gli oscar dell’enogastronomia italiana nel mondo che saranno conferiti a New York il 17 gennaio.

Nella Grande Mela infatti sarà organizzata la manifestazione centrale della IDIC 2013 con il coordinamento dello Chef Cesare Casella, leader di itchefs-GVCI negli USA e direttore degli Italian Studies all’International Culinary Center. Proprio in questa prestigiosa scuola di cucina si terrà una conferenza stampa e una classe magistrale sul Tiramisù tenuta dal Master Chef e pasticciere Giancarlo Perbellini, del Ristorante omonimo (Isola Rizza, Verona, 2 stelle Michelin). Al Ratanà di Milano ci sarà Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, che celebrerà la “Giornata dell’orgoglio culinario italiano”, come lui stesso ha definito la IDIC, insieme a cuochi e giornalisti.  Altri collegamenti saranno effettuati con scuole di cucina in Olanda, Russia e Italia.

Alla Ola del Tiramisù del 17 gennaio prenderanno parte anche centinaia di cuochi e ristoratori che lavorano in Italia, o semplici buongustai. Per comunicare la propria adesione: idic2013@itchefs-gvci.com Il programma completo degli eventi e la cartina della ola globale nel mondo, con i suoi protagonisti,  su www.itchefs-gvci.com

giovedì 10 gennaio 2013

RODANTE...IL CUOCO ERRANTE!


Che la categoria degli chef sia molto particolare e variopinta lo avevamo capito da un po'...ma riusciamo sempre a stupirci.
Attraverso il web abbiamo conosciuto un personaggio che ha attirato la nostra attenzione che già solo per il nome risulta curioso: RoDante, Il Cuoco Errante!

Primo Cuoco a Domicilio in Italia, fin dal 1990, ha fatto dell’arte culinaria portata nelle case una sua arte… Ed ora Il Cuoco Errante insegna anche impartendo lezioni di cucina sempre…a domicilio!
Rifugge dalle stelle e dai concorsi, rifugge dalle televisioni che critica aspramente per la grande diseducazione che impartisce con programmi dozzinali e di facile audience, ove i cuochi son messi li per insegnare ad usare i frullatori e predisporre menu con i minuti contati… 
Ora che il Cuoco Errante è diventato un marchio ed un network di cuochi che lo stesso RoDante forma e instrada nell’arte di cucinare in casa, utilizzando le stoviglie e le attrezzature presenti, quelle di tutti i giorni in una normale famiglia… Non si tratta di catering, ma di preparare pasti o meglio, menù, a casa di chi chiama per ogni tipo di evento… E in tempi di crisi, si cercano sempre soluzioni che possano fare risparmiare o che soddisfino l’ideale di festa delle persone…

Il domicilio per RoDante è un accessorio, purché gli consenta di esprimere tecnicamente la propria abilità: cucina dappertutto, è uno chef di terra e di mare (non pochi i contatti che riceve durante il periodo estivo per soddisfare il piacere di clienti naviganti), coordina banqueting e catering senza porre più di tanti limiti agli inviti ma, soprattutto, crede fortemente che il suo mestiere non sia sinonimo di elite perché un pasto indimenticabile – anche solo per una volta – è diritto di tutti.
Il suo è un pensiero fatto di “ricette e sensazioni”. Molte ricette sono per lui dogmatiche, cioè inderogabili: perché, sostiene RoDante, spingere sulla creatività per smontare un piatto quando ha già raggiunto il suo apice? Le sensazioni, invece, sono quel bagaglio di percezioni con cui entra a casa d’altri per lasciare il proprio segno. La sua è una cucina intrisa di ricette nate dalla cultura delle geografie in tavola, dedicate al ciclodelle stagioni e arricchite dalla semplicità intesa come purezza.
La spesa è il momento di sintesi tra i mille impegni, il gesto forse per lui più sacro. 
Il Cuoco Errante arriva con la spesa fatta per vostro conto e cucina, apparecchia la tavola  e serve con professionalità.
Chissà che non riusciamo a conoscerlo presto di persona...magari in uno dei nostri eventi! :-)

mercoledì 9 gennaio 2013

GUSTO IN SCENA E LE NUOVE FRONTIERE DELLA CUCINA ITALIANA

Oltre 20 cuochi di fama internazionale parteciperanno all’evento che,  grazie alla collaborazione con la Fondazione Italia Cina, analizzerà anche le strategie per aprire nuove frontiere al mercato  in Asia e, in sinergia con il Cervim, valorizzerà la viticoltura eroica.


VENEZIA – Aprire la strada allo studio e all'idea di una nuova cucina italiana che concili il piacere della tavola con la salute, valorizzare la viticoltura eroica attraverso la collaborazione con il Cervim e la selezione di cantine delle zone di montagna, di forte pendenza o delle piccole isole, ma anche un workshop sulle nuove frontiere dell’enogastronomia in Cina organizzato dalla Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina. Sono queste alcune delle proposte della V edizione di Gusto in Scena,  manifestazione ideata e curata dal giornalista enogastronomico Marcello Coronini, che nel 2013 avrà come tema il “Cucinare con… Cucinare senza... Zucchero”. La kermesse ha rinnovato ulteriormente la sua formula di tre eventi in uno: il congresso di alta cucina, Chef in Concerto; I Magnifici Vini, banco d'assaggio con cantine italiane e internazionali, Seduzioni di Gola, rassegna di sfizi gastronomici. L’evento si terrà il 17, 18 e 19 marzo 2013  presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, complesso architettonico di incredibile bellezza, fondato nel 1261 da una società di mutuo soccorso e ancora oggi gestita dalla stessa associazione.


CON ..  E  SENZA…  GRASSI, SALE E ZUCCHERO: “CHEF IN CONCERTO” E LO STUDIO DI UNA NUOVA CUCINA ITALIANA
Marcello Coronini, ideatore e curatore dell’evento, ha aperto la strada allo studio e all'idea di una nuova cucina dove il gusto incontra la salute e che segue il tema “Cucinare con... Cucinare senza...”. Negli ultimi tre anni, infatti, ha portato chef di fama internazionale a riflettere e mettersi in discussione sostituendo, attraverso la ricerca e la creatività, un ingrediente di cui generalmente si abusa in cucina. Nel 2011, a Lugano, la declinazione del tema erano i GRASSI. Il 2012 è stato l'anno della consacrazione del successo del Congresso con l'ottenimento del patrocinio del Ministero della Salute e un intervento di un suo rappresentante sul tema del SALE. Nel 2013 sarà lo zucchero l’ingrediente protagonista. Per la V edizione di Gusto in Scena infatti, Marcello Coronini ha lanciato una nuova originale idea: quella del “Cucinare con… Cucinare senza... Zucchero”.

“I MAGNIFICI VINI”, LE FRONTIERE DELL’ENOGASTRONOMIA IN CINA E LA VITICOLTURA EROICA
Ma l’evento offrirà anche molto altro. Grazie al workshop dedicato ai produttori e organizzato durante la tre giorni dalla Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina,  Gusto in Scena analizzerà anche le nuove frontiere dell’enogastronomia italiana in Cina e quali siano le migliori strategie di accostamento tra i vini italiani e i piatti tipici delle otto cucine regionali cinesi. L’intervento della Fondazione Italia Cina consentirà di inquadrare lo stato dell’arte e di analizzare le migliori strategie di posizionamento alla luce di specifici studi.  A I Magnifici Vini si potranno degustare vini scelti tra le eccellenze italiane ed estere contraddistinti dal simbolo delle quattro categorie - mare, montagna, pianura e collina - a seconda dell’ambiente di produzione. Questa classificazione è stata ideata e brevettata da Marcello Coronini. Non mancheranno inoltre piccole cantine sconosciute di grande qualità. Le scelta delle aziende presenti è basata anche sugli aspetti storico-culturali.  Gusto in Scena ospiterà una selezione di cantine del CERVIM: i così detti vini eroici prodotti in zone di montagna, di forte pendenza o delle piccole isole.

“SEDUZIONI DI GOLA”: SELEZIONE DI SPECIALITÀ GASTRONOMICHE ITALIANE E EUROPEE
Oltre a Chef in Concerto e a I Magnifici Vini, Gusto in Scena propone anche Seduzioni di Gola, una selezione di numerose specialità gastronomiche italiane e europee a cura di Lucia e Marcello Coronini, basata sulla ricerca di prodotti di grande qualità e sulla valorizzazione del territorio: sfizi gastronomici che faranno conoscere sapori rari e prodotti preziosi che spaziano da un grande culatello a un principesco pata negra, da assaggi di baccalà mantecato a diverse stagionature di Parmigiano Reggiano.

Maggiori informazioni e tutti gli aggiornamenti su www.gustoinscena.it.

martedì 8 gennaio 2013

A SCUOLA DI TACCHI ALTI

Non solo 12 centimetri, i tacchi delle scarpe arrivano a 15 col plateau. Non facile mantenere un'andatura felina, agile e disinvolta come le modelle in passerella. Indossare regolarmente una scarpa col tacco molto alto, invece, fa male alla salute dei piedi, alla postura ed alla colonna vertebrale.


''I problemi estetici e posturali collegati ad una camminata non armonica sui 'trampoli' si possono prevenire attraverso specifici esercizi che migliorano la capacita' di muoversi in equilibrio e con equilibrio'' spiega Sonia Menichetti, un passato di indossatrice, organizzatrice di eventi a Bologna ed ideatrice degli stage 'fashion training' per imparare a camminare sui tacchi alti.
Il primo corso invernale comincia a Cremona presso il Dellearti Design hotel il prossimo febbraio, ma gli appuntamenti proseguiranno fino alla primavera in altri hotel sparsi per la penisola.
''I corsi sono condotti da ortopedici specialisti in postura ed esperti di immagine che insegnano anche a imparare una camminata ideale sui tacchi'' precisa Menichetti.


Gli insegnanti anticipano qualche trucco: ''Non imitare la camminata delle modelle durante le sfilate perché seguono una 'marcetta' con cui, sollevando le gambe simulando una marcia, riescono a mantenere l'equilibrio in velocità. Adottare invece la tecnica della camminata punta-tacco e non viceversa, per camminare in equilibrio puntare una linea retta immaginaria. Scegliere calzature con tacco alto ma spesso, evitare i tacchi a spillo, scegliere pellami morbidi per tomaia e suola. Il plateau e' anche confortevole perché non fa avere contatto diretto col suolo attutendo l'impatto della pianta del piede.
Evitare inoltre di camminare su strade in pavé, lastricate, con griglie o sanpietrini (e diciamo che per le fashion victim che ci hanno provato è meglio evitarlo anche perchè diciamocelo è molto scomodo e i tacchi si incastrano tra le fessure del lastricato).
E soprattutto avere un doppio paio di calzature, uno rasoterra pronto in borsa per cambiarle ed evitare di superare il limite di tollerabilità personale da tacco alto''.

Fonte http://www.medicinamoderna.tv
Foto http://fotos-photos-1.blogspot.it - http://blog.shoppingdonna.it

lunedì 7 gennaio 2013

RITORNA IL GASTRO-PAPARAZZO RENATO VETTORATO CON LE SUE "FACCE...DI VITE"!


Torna in pista il GastroPaparazzo più famoso del nordest (forse nordest è riduttivo-lui non ha confini), il nostro caro amico fotografo Renato Vettorato, che dopo il successo nel 2011 con “Facce da chef” al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto e in seguito al ristorante Perché di Roncade, organizza una nuova esposizione fotografica: “Facce di…vite”, con il sostegno del Comune di Castelfranco, nella persona del dott. Giancarlo Saran.


L’inaugurazione, con la presentazione della giornalista enogastronomica Cristiana Sparvoli, avverrà sabato 12 gennaio 2013 alle ore 17.30 Galleria del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.
Saranno esposti 50 ritratti di vignaioli o viticoltori, che dir si voglia, delle tre Venezie, ed è stata fatta una scelta fra i più rappresentativi di questo territorio.

La mostra rimarrà aperta fino al 13 febbraio 2013 nei seguenti giorni ed orari: da martedi a sabato 16.00 - 19.00; domenica 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00, l’esposizione sarà inoltre visitabile in occasione degli eventi in programma  al teatro accademico nel periodo indicato. Nel mese di maggio l'esposizione sarà trasferita al ristorante Perché (Roncade - Treviso).

Il giorno dell’inaugurazione verrà messo in vendita, per volontà di Renato Vettorato, il catalogo della mostra, alla modica cifra di 10,00 euro, e il ricavato sarà devoluto alla Casa dei Gelsi dell’associazione ADVAR di Treviso. Durante la presentazione inoltre verrà effettuata una votazione sul ritratto che più sarà gradito al pubblico e alla fine della serata, fra i votanti, saranno sorteggiate delle confezioni di vino offerte dai produttori esposti.
Cucina alla moda & Renato Vettorato in azione
Con queste parole l'assessore alla cultura Dott. Giancarlo Saran introduce la mostra:
"L’evoluzione era inevitabile. Da "Facce da Chef" a... "Facce di...…Vite", perché non può esserci pane senza companatico.Dopo il grande successo della prima Mostra effettuata due anni orsono ritorna l’ obiettivo appassionato di Renato Vettorato. Mentre prima si trattava di raccontare volti degli artisti di pignatta, spesso celati nel back stage della loro "sala fuochi" nei vari ristoranti e  trattorie del nord-est, questa si volta si respira aria di terra amica, quella che accompagna ogni giorno il lavoro di vignaioli che raccontano la loro realtà quotidiana attraverso il prodotto delle loro vigne, seguite e "allevate" con cura per tutto l’ anno.
"Facce di...…Vite" vuol narrare proprio questo. La vite, intesa come pianta dalla storia millenaria legata all’ uomo, ma anche le facce di questi artigiani che, dalla madre terra, sanno poi centellinare, dalla raccolta, alla botte, alla bottiglia finale, prodotti che raccontano poi millanta storie nel mondo partendo da questa meravigliosa terra triveneta che qui viene descritta attraverso 50 ritratti dei suoi protagonisti, complici e divertiti nell’assecondare questa nuova avventura di Renato Vettorato. Gourmet per passione, enopaparazzo per inevitabile scelta conseguente.".

Buona visione!

giovedì 3 gennaio 2013

BAMBOO, CEREALI E ANANAS NEI TESSUTI "TO BE": BRAND FIORENTINO ALLA NEW YORK FASHION WEEK


Iniziamo l'anno nuovo con un interessante pezzo dedicato a tutte le amiche fashion victim, attente all'ecologia, in attesa della New York Fashion Week  che si terrà dal 7 al 14 febbraio 2013.
Buona lettura e buon 2013 da Cucina alla Moda!!
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Affiancata alla collezione istituzionale TO BE, brand fiorentino dell’imprenditore stilista Simone Vannuzzi, una prima capsule collection di abbigliamento creato interamente con tessuti ecologici, per salvaguardare la green philosophy che anima il concetto del Brand: tessuti fatti da filati ricavati dal bambòò, dai cereali, ananas, ginestra, sisal…..il fil rouge della collezione è il minimalismo di materiali e forme.


La collezione rispecchia l’animo innovativo e giovane dello stilista , che, selezionando ricette storiche, utilizza i materiali innovativi, che, rendendo il tutto più facile per l’applicazione nell’uso industriale, fanno crescere e sviluppano l’interesse verso una linea insolita che premia sicuramente l’innovazione, frutto esclusivo della creatività del talento italiano.

I colori naturali, di origine vegetale o animale, hanno forte connotazione ecologica in quanto si ricavano da coltivazioni rinnovabili; si tratta in genere di prodotto intero o polverizzato, da cui si estrae il colorante da impiegare nella tintura. Possono essere anche in forma di estratto per facilitarne l’impiego e lo stoccaggio industriale. Da studi compiuti a livello biologico risulta un’alta tollerabilità in caso di allergie rendendo consigliato l’abbigliamento di tipo naturale e tinto con coloranti naturali. Generalmente si ottengono colori caldi e molto vicini alle sfumature della “natura” tanto da poter essere impiegati nell’abbigliamento, per ottenere effetti speciali e moltiplicare possibilità creative, anche a causa di texture morbide e lucenti pari alla seta,  prodotti innovativi per farci sentire bene con se stessi e con l’ambiente che ci circonda.

L'INTERVISTA:

Quando ha capito che la moda sarebbe stata cosi significativa nella sua vita? Cosa o chi ha pilotato questa scelta?
La scelta è stata assolutamente spontanea,certamente la mia origine fiorentino/pratese, sinonimo di arte e imprenditoria, e la voglia di costruire qualcosa con i nostri meravigliosi prodotti italiani e creare un prodotto totalmente made in Italy.Alle spalle una famiglia nel tessile da generazioni, la mia “avventura” comincia dal tessile,  nei paesi dell’Ex URSS, dove ho venduto kilometri di flanella pratese per vestire centinaia di migliaia di persone.

Lei è i pochi italiani che presenta il suo Brand, il prossimo febbraio, al Fashion Week di New York, la Fiera più importante al mondo. Che cosa ha significato per lei questo risultato? 
Con oltre 7 anni di esperienza nella vendita al dettaglio e di gestione, sono riuscito a creare uno showroom specializzato a New York per farlo diventare un punto trendy e di tendenza, fornendo al contempo il valore e l'unicità del prodotto made in italy nel mercato statunitense.

Chi è la donna TO BE? Quale tipo di donna abbraccia le sue collections?
“TO BE….vuol dire essere, essere tutto, bella, meno bella, ma donna vera, fatta di una carica interiore che la rende unica, To Be, una donna metropolitana, che vive la sua contemporaneità come riflesso di uno stile di cui oggi è assoluta ambasciatrice”.
Vedo la mia donna abbandonare le discoteche e sostituirle con gli eventi culturali, musicali, live. La nuova cliente che ama TO BE io la vedo così: vive in una città metropolitana, dove tutto si mescola, razze, emozioni, culture. È attenta alla moda, ma in modo ironico, il tipo di ragazza che puoi incontrare in un museo di Parigi e che, fuori, ha lasciato la bicicletta. 
 
La crisi ha il potere di uccidere il fashion?
Certamente no. Guardare all’estero non è più un’opzione, ma una strategia di sopravvivenza. La crisi è solo la più grande opportunità che possa capitare. Un esempio su tutti: le migliori 500 aziende al mondo stilate da Forbes sono nate dalla crisi del ’29. La storia è ciclica e ci insegna che quelli che apparentemente sembrano ostacoli, se presi con il giusto spirito, sono opportunità che ci aiutano a guardare oltre.
Gli U.S.A. sono uno dei paesi più “amici” degli imprenditori, come dimostrato anche dalle statistiche della World Bank, in quanto non hanno la burocrazia che appesantisce l’imprenditoria, come in Italia. Se l’imprenditore presenta un business plane  solido e credibile, gli Stati Uniti offrono infinite agevolazioni dai punti di vista fiscale, societario, d’immigrazione e di trasparenza. Sto muovendomi anche sul mercato russo e cinese: una cosa stranissima, i ricchi cinesi non comprano made in China  bensì made in Italy!
 
Quali sono le incertezze del fashion adesso nel 2013?
“Beh io parlerei delle mie certezze. Quella di avere un angelo che mi protegge,di avere ormai un know how consolidato del prodotto,la consapevolezza del nostro made in Italy,e inoltre nozioni di marketing...quella di avere dei sani principi e quella di aiutare il prossimo sempre...
le incertezze?non so cosa siano”.
 
Cosa vuole comunicare con il suo Brand? cosa deve recepire la cliente finale?
Un segnale di ascesa...un percorso fatto di step-on che porterà il marchio ad una sempre più serena e consolidata realtà…TO BE…..nato per essere!!!!!.

E la capsule collection che presenterà a NY al prossimo Fashion Week ????
Ho fatto mio il concetto di Le Corbusier in cui l’uomo, con le sue proporzioni, è il referente assoluto di qualsiasi creazione artistica, per cui, concretizzando il concetto, nasce una linea green philosophy,la ricerca di fibre naturali e rare che, nell’antichità crescevano spontanee e oggi uso nella produzione attraverso tecniche tessili all’avanguardia,tutte peraltro prodotte dai nostri tecnici a Prato, in armonia etica ed estetica con la natura. Fibre come il bamboo, i cereali, la canapa, l’ortica, il loto, ananas, banana, sisal danno effetti speciali, una textura morbida e lucente come la seta, servono a moltiplicare le possibilità creative attraverso la ritorcitura, densità e finitura del filo filato.
Il prodotto ottenuto è stato recepito con entusiasmo dai buyers USA ad una prima presentazione flash in ottobre.

Intervista e articolo realizzato da Cristina Vannuzzi Landini.