venerdì 29 aprile 2016

LA STILISTA TERIA YABAR SCEGLIE IL CAPOLUOGO DELLA MARCA TREVIGIANA, CHE DIVENTA SEMPRE PIU' FASHION

Teria Yabar sbarca in Italia e sceglie il capoluogo della Marca Trevigiana per il suo primo punto vendita italiano.
Treviso sarà la capofila del progetto imprenditoriale che ha preso vita in questi giorni.
La stilista, personaggio molto noto, sarà in esclusiva a Treviso per l’inaugurazione del negozio.

Il marchio spagnolo diventato celebre per la propria linea di abbigliamento e accessori, disegnati dalla stilista Teria Yabar, ha aperto in soli 3 anni, 25 negozi monomarca sparsi sul territorio spagnolo ed è presente in circa 2.000 corner di negozi multimarca di tutta Europa, Americhe e Asia.
Teria Yabar è il nome anche della stilista e titolare del marchio che si distingue per la sua originalità nello stile passando dal casual all’elegante ma mantenendo sempre come elemento di riconoscimento dei suoi capi un’innata femminilità. Il target di clientela può essere molto flessibile: dalla teenager alla signora più matura, con una collezione che soddisfa tutte le età e le esigenze, garantendo degli standard qualitativi ed immagine elevati e un prezzo ”adatto a tutte le tasche” .

Lo stile dell’abbigliamento Teria Yabar è decisamente riconoscibile e la stilista è ormai nota a livello internazionale: l’apertura italiana rappresenta un passo molto importante per l’azienda e questo primo punto vendita vuole essere la base di partenza di un progetto imprenditoriale più ambizioso.


Il negozio di Treviso, omologato con gli standard degli altri negozi del marchio, sarà inaugurato con un evento riservato su invito il 4 maggio pv (Via Martirti della Libertà, 24 - Treviso) e vedrà la speciale presenza di Teria Yabar che per la prima volta in assoluto presenzierà alla serata di inaugurazione proprio per la particolare importanza dedicata al progetto “Italia”.

http://www.teriayabar.com
https://www.facebook.com/TERIA-YABAR-Italia-987021791334214/?fref=nf

TERIA YABAR TREVISO
Via Martiri della Libertà, 24
31100 Treviso
0422 1855675

NASCE A TREVISO QVINTESSENZA, PER WINE LOVERS E APPASSIONATI GOURMAND

Valorizzare ed esportare le eccellenze del Made in Italy: con questa finalità nasce Qvintessenza, il progetto che punta sull'enogastronomia di qualità e che ha aperto la sua prima enoteca-gourmetteria bistrot a Treviso in via Sant'Agostino. Giovedì, alla presenza del sindaco Giovanni Manildo, del presidente della Provincia Leonardo Muraro e dell'assessore provinciale Mirko Lorenzon, si è svolta l'inaugurazione ufficiale del locale che aveva comunque già aperto i battenti prima di Pasqua registrando già buone presenze specie per i deliziosi cicchetti e gli ottimi vini (circa 200 le etichette tra cui tutte le 74 Docg d'Italia, una rarità...) nella fascia aperitivi.


Si tratta di una vera e propria startup nata dall'idea dell'imprenditore Alessandro Zavarise circa tre anni fa, che vuole creare attorno a questo brand, fatto anche di arredamenti ricercati e fatti con il legno di rovere delle briccole veneziane, una linea franchising da esportare in tutto il mondo. E il prossimo passo sarà l'apertura tra un paio di mesi di un format più grande a Londra, in un quartiere residenziale tra Bayswater e Notting Hill.


In cantiere anche la voglia di collaborare con il vicinato per ravvivare una zona della città che sta già aumentando il proprio interesse anche grazie agli eventi e le mostre a Santa Caterina, come nel caso di Escher che ha portato davvero molti visitatori. Tra le idee anche una partenership tra Qvintessenza e il vicino gelatiere Stefano Dassie e un prodotto, il gelato al prosecco con il vino del celebre ciclista Marzio Bruseghin, terzo classificato al Giro d'Italia 2008, ospite speciale della giornata.

Il brindisi con il Superiore Docg Bellenda sciabolato ad arte proprio dal produttore Umberto Cosmo, l'Asolo Docg Cirotto, il Capo di Stato di Loredan Gasparini e i vini friulani di Valentino Butussi, solo alcuni dei nomi che si possono trovare e bere da Qvintessenza. Inoltre assieme alla delegazione trevigiana di AIS (Associazione Italiana Sommelier) sono iniziate una serie di serate degustative per conoscere e apprezzare i migliori vini d'Italia.

Per info sul locale: http://5essenza.com/it/
Qvintessenza si trova in via S.Agostino 44 nel centro storico di Treviso

mercoledì 27 aprile 2016

E' NATO FLAMING LIPS, L'APERITIVO A BASE DI RECIOTO DELLA VALPOLICELLA SPUMANTE

Sabato 30 aprile, dalle 15 alle 19, tutti invitati all'Enoteca Domìni Veneti (via Cà Salgari 2 , Negrar) per il battesimo ufficiale di Flaming Lips (#flaminglips), l'aperitivo a base di Recioto spumante proposto in edizione limitata a Vinitaly 2016 da Cantina Valpolicella Negrar (www.cantinanegrar.it).

"Passeremo qualche ora in compagnia, con assaggi del nostro aperitivo, di cui sveleremo nell'occasione le dosi della ricetta, ideata da due nasi d'eccezione, i veronesi Enrico Fiorini e Gianluca Boninsegna, rispettivamente migliori sommelier Ais Veneto 2014 e 2015", spiega Natascia Lorenzi. responsabile marketing della Cantina. A lei si deve l'idea di gustare in modo nuovo e originale il Recioto della Valpolicella Docg Spumante Domìni Veneti ed anche il nome Flaming Lips, ossia labbra fiammeggianti, dal gioco di riflessi rubino violacei creati nel bicchiere dal rinfrescante aperitivo (#aperitivo2016), composto da Recioto spumante (#reciotospumante), acqua tonica dry, cointreau, lime e zucchero di mirtillo.


Trovare una chiave di volta per arrivare a nuovi consumatori. Flaming Lips è l'ultima iniziativa, in ordine di tempo, proposta dalla cantina cooperativa negrarese per il rilancio del Recioto della Valpolicella, che passa attraverso un progetto di ricerca di nuovi abbinamenti gustativi, anche a tutto pasto, e quindi a proposte di consumo più attuali per questo vino passito rosso dolce che rappresenta la storia e la tradizione della Valpolicella, a tutt'oggi prodotto in numeri molto limitati (CVN conta 60 mila bottiglie all'anno nelle varie tipologie, pari al 17% dell'intera produzione della Denominazione), e consumato per la maggior parte in provincia di Verona. "A crederci poco sono prima di tutto le aziende vitivinicole del territorio, forse perché lo danno perdente in partenza, in quanto il gusto per i vini secchi oggi è predominante, ma il nostro Recioto è un passito rosso dagli aromi unici che può conquistarsi una ribalta internazionale di tutto pregio. Dobbiamo però tornare a prestargli attenzione e non trattarlo come un vino di risulta dopo la cernita di Amarone e Ripasso, dedicandogli le migliori risorse, dalla scelta delle uve nelle zone più adatte alla scelta dei migliori legni fino ad un adeguato affinamento in bottiglia per essere certi della qualità", afferma Daniele Accordini, enologo e direttore della Cantina.

CVN ruolo da apripista, ma per vincere è necessario non essere soli. Il rischio per il Recioto della Valpolicella, altrimenti, è quello di scomparire lentamente, come è successo con alcune tipologie non più prodotte nel tempo, come quella liquorosa, oppure molto rare, come le versioni amandorlata e spumante, quest'ultima prodotta con il metodo Martinotti fin dagli anni Trenta del secolo scorso ininterrottamente solo dalla Cantina. "Già Luigi Messedaglia, medico, storico e letterato veronese noto anche per i suoi studi di agronomia, nel suo “Arbizzano e Novare – Storia di una terra, della Valpolicella” descriveva nel 1944 la "champagnizzazione del Recioto" operata dalla nostra cantina", ricorda a questo proposito Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar. "La nostra produzione di Recioto spumante è ancora di nicchia - 4 mila bottiglie vendute soprattutto nel periodo natalizio in abbinamento al pandoro -, ma con il Flaming Lips siamo pronti a produrne di più. Soprattutto, confidiamo siano pronti a produrlo anche altri viticoltori della Valpolicella, perché ci prendiamo volentieri il ruolo di apripista, vista anche la nostra natura sociale, ma per riaffermare il Recioto della Valpolicella sul mercato non dobbiamo essere soli, a vincere, specie in un mercato globalizzato come il nostro, sono sempre le azioni di squadra", chiosa Accordini.

FOOD TRUCK FESTIVAL A CASTELFRANCO VENETO

WHAT THE FOOD: LA PRIMA EDIZIONE DI UN EVENTO DEDICATO AL CIBO
E NON SOLO. DAL 29 APRILE AL 1 MAGGIO I FOOD TRUCK DARANNO VITA AD UN FESTIVAL CHE PER LA PRIMA VOLTA VIENE REALIZZATO A CASTELFRANCO VENETO



Una tre giorni 'en-plain-air' (presso l’ex foro Boario di Castelfranco Veneto) che vuole riscoprire la qualità dei prodotti tipici locali di ogni regione d’Italia, unendo la tradizione americana dei  veicoli speciali per il cibo da strada al pregio delle specialità italiane. Ad arricchire l’evento numerosi interventi di musicisti e artisti di strada che troveranno spazio in palchi impiegati per l’occasione.

What the food truck festival nasce da un gruppo di cinque professionisti di organizzazione eventi che hanno volute accettare una nuova sfida e aprire le porte di Castelfranco Veneto alla degustazione gourmet da strada.
Lo scopo (e la peculiarità di questo festival) è far conoscere al pubblico la qualità dei prodotti tipici locali in modo originale rispetto alle usanze italiane. I food truck nascono dall’America ma girano ormai tutto il mondo. Per l’occasione gli organizzatori ne hanno riuniti 21 con un livello di qualità del cibo molto alto, alcuni selezionati direttamente dalla lista Gambero Rosso. All’interno di ogni veicolo i cuochi realizzeranno dei piatti con le materie prime caratteristiche della propria regione d’origine. Tra gli altri, i food truck dedicati alle polpette di pura carne di razza piemontese, ai dolci al cucchiaino e bomboloni fritti, alla stracciatella pugliese e alle birre artigianali.


Accanto ai food truck ci saranno dei palchi dedicati all’animazione con artisti di strada e musicisti che creeranno una vera e propria atmosfera di festa e di allegria.

Tra gli ospiti speciali incontriamo gli chef Fabio Cattapan e Stefano Rossi che durante la giornata di sabato, intratterranno i visitatori con cooking show e speciali tutorial dal vivo di alcune ricette esclusive. E ancora, in programma domenica, gli interventi di Lorenzo De Guio e Mattia D’Agostini direttamente da Masterchef.


mercoledì 20 aprile 2016

ARTEMIDE ILLUMINA TREVISO: APRE IL NUOVO FLAGSHIP STORE

Artemide, uno dei brand di illuminazione tra i più conosciuti al mondo, il 21 aprile inaugura il primo Flagship Store a Treviso, in via Campana, e mette a disposizione dei professionisti dell’area Triveneto un importante Lighting Consultancy Center.


Il nuovo Flagship Store Artemide è una realtà multifunzionale nella quale il mondo dei prodotti si integra con un centro servizi molto attento alle esigenze specifiche del territorio: da qui Artemide oltre a soddisfare le esigenze dell’utenza domestica, intende dialogare con i progettisti di interni e di esterni, con i professionisti della luce, con le aziende e con gli Enti Pubblici.

Lo showroom sarà un punto di riferimento per il pubblico amante del design e un importante centro di competenza per architetti e professionisti del lighting design, grazie alla completezza dell’offerta in grado di soddisfare le esigenze in ogni settore di applicazione: da Residencial e Hospitality, a Office e Retail, fino all’Urban e Landscape Outdoor.

Uno spazio ideato per offrire una visione completa delle potenzialità delle luci Artemide: dalle novità, alle lampade iconiche, alle più innovative, in grado di soddisfare le richieste di ogni progettazione architettonica. Nello showroom vengono messi in scena progetti di luce intelligenti, essenziali nel segno della sostenibilità, disegnati dai più grandi architetti e designer internazionali.



Fondata nel 1960 da Ernesto Gismondi, Presidente, Artemide ha sede a Pregnana Milanese. Opera attraverso 24 società controllate e collegate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano oltre 50 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo. I prodotti Artemide sono distribuiti in 98 diversi Paesi. Con 5 unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada e una vetreria, il Gruppo impiega attualmente 750 dipendenti di cui 68 operanti nel Centro di Ricerca e Sviluppo della sede, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quale componente chiave per il successo.

lunedì 18 aprile 2016

STORIE D'OGGI. C'ERA UNA VOLTA IL CASARO...E C'E' ANCORA. ALLA SCOPERTA DEL CASEIFICIO TOMASONI.

Tradizione, famiglia e rispetto delle materie prime: tutto questo è il Caseificio Tomasoni. Con oltre 50 anni di attività, rimane immutata la passione per un mestiere che, purtroppo, sempre più spesso, viene sostituito da macchinari, sistemi automatizzati che non hanno a cuore prima di tutto gli animali da cui proviene la materia prima.


Una filiera produttiva con al centro la sicurezza del consumatore; la tracciabilità del latte, gli attenti controlli, la scrupolosa lavorazione che si chiude con un’incartamento manuale. Qui, al Caseificio Tomasoni, tutti i prodotti sembrano avere vita propria.
E da questa attenzione nascono prodotti unici, che rimangono intatti nella memoria. Come, ad esempio, lo stracchino "Crema del Piave", fiore all'occhiello dell'azienda, di cui i nostri genitori ancora si ricordano per il sapore inconfondibile, compagno, sicuramente, di momenti in famiglia, gioiosi e sereni.


E’ stata un’esperienza particolare, che forse davamo per scontata sotto alcuni aspetti, ma che, al contrario ci ha piacevolmente sorprese. Abbiamo trovato innanzitutto una Famiglia, di quelle unite, con il Nonno, fondatore dell’azienda, oramai ultranovantenne, che non riesce a rinunciare ad una visita quotidiana in caseificio, per verificare di persona che sia tutto sotto controllo. “Mangio ogni giorno un pezzettino di formaggio” ci dice fiero "visto? e poi non ditemi che il formaggio fa male”. Ha proprio ragione: quale migliore prova?



Dei prodotti avremo modo di raccontarvi qualcosa dettagliatamente molto presto...ma in ogni caso vanno assaporati e guastati per capire la loro bontà. Quello che ci tenevamo a sottolineare è quello che abbiamo percepito: non macchine, non freddezza. Solo l’amore per un mestiere antico e dei prodotti genuini, sotto tutti gli aspetti.


A presto!!
Maria Chiara e Laura

domenica 17 aprile 2016

VOGLIA DI...PIZZA!

Come si può stare senza pizza nel weekend? E se non avete voglia di uscire bastano pochi minuti per prepararla in casa, con gli ingredienti che desiderate e pochi semplici accorgimenti...provare per credere!


Ingredienti per 2-3 persone
250 gr farina
10 gr lievito di birra
2 cucchiai olio evo
125 ml acqua
Un cucchiaino di sale
150 gr MOZZARELLA FIOR DI LATTE BAYERNLAND
200 gr salsa di pomodoro
Zucca
Altre verdure a piacere
Aglio e prezzemolo



Preparazione
Per la pizza: Sciogliere il lievito di birra in poca acqua. Versare in una ciotola la farina, il lievito, il sale, l’olio e l’acqua a filo mentre si mescola bene il tutto fino a formare una palla.
Coprire la ciotola con la palla con un panno e lasciare a lievitare per almeno un’ora.
Stendere la pasta in una teglia ricoperta da carta da forno e far lievitare ancora, scaldando il forno ad una temperatura bassa (50°) per alcuni minuti.
Nel frattempo preparare la zucca e le altre verdure pulite tagliate a pezzettini e saltate in padella con olio aglio e prezzemolo.
Versare sopra la pasta della pizza della salsa di pomodoro, mozzarella, verdure e infornare per 10-15 min a 190°.

Foto di Cucina alla Moda
La ricetta è stata realizzata con prodotti Bayernland

venerdì 15 aprile 2016

LE BORSE V73 DEDICATE ALLA FESTA DELLA MAMMA

Condividiamo un intereressante articolo pubblicato sulla Tribuna di Treviso.

"La stilista trevigiana ha prodotto cento borse dedicate alla mamma. L'intero ricavato sarà devoluto alla onlus SosPma che aiuta le coppie che non riescono ad avere figli.


La moda può essere “buona”? Sì, eccome. Può essere addirittura buona come sa esserlo solo una mamma. Impossibile? Macché. È sufficiente che due vulcani di idee - la stilista trevigiana Elisabetta Armellin da una parte e la presidente dell’onlus padovana Sospma Cristina Bernardi dall’altra - incrocino le loro strade (solcate in tacco 12, sia chiaro).
Due chiacchiere, un’idea, un disegno, ed ecco che nasce la borsa più buona che c’è: la V73 dedicata alla festa della mamma. Prodotta in cento esemplari, è destinata al braccio delle mamme fashion e con il cuore grande. Motivo? L’intero ricavato della vendita sarà devoluto all’organizzazione che si occupa di tutte quelle donne che, per una miriade di motivi, mamma non riesce a diventarlo. Quel denaro finanzierà ricerca, ma anche sostegno psicologico alle coppie non fertili.
La diagnosi di infertilità spesso arriva come una bomba dentro la vita di una coppia. Cristina Bernardi da anni accorre in aiuto, al fianco di un pool di esperti di fama nazionale e internazionale, ad aspiranti mamme e papà con consulenze mirate, proponendo il top delle cure volte a far coronare il sogno della maternità.

«Qualche anno fa ho avuto il piacere di conoscere Elisabetta, designer dell’ormai iconica V73, borsa presente non solo in tutte le riviste di moda, ma nel guardaroba di tutte le donne fashion», spiega Cristina Bernardi. «Quello che molti non conoscono ancora però sono i sogni e il grande cuore che le creazioni di Elisabetta racchiudono». Armellin, fresca di apertura di un monomarca in piazza dei Signori, da anni è attiva sostenitrice della Lilt, associazione che da anni si occupa della ricerca contro i tumori. Aiuta, devolve, ma non lo grida ai quattro venti.

Quest’anno in occasione della festa della mamma, in calendario l’8 maggio, ha deciso di disegnare cento borse, una limited edition per Sospma Onlus sposando il progetto Promuovi la Vita. Per conoscere dove poter trovare la mamy-bag più buona che c’è basta un clic sul sit sospma.it e su v73.it. "

ARTICOLO TRATTO DA: LA TRIBUNA DI TREVISO


giovedì 14 aprile 2016

53 MENU CON L’ASPARAGO ISTRIANO

Croazia, Istria. Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie celebrano l’asparago selvatico istriano.
Fino al 15 maggio 2016 continuano le Giornate dell’asparago istriano.

Continua la primavera istriana all’insegna dell’asparago selvatico! Giunte alla decima edizione, le Giornate dell’asparago istriano contano quest’anno 30 locali partecipanti e ben 53 menu tra cui scegliere, differenti per tipologia e prezzo.
L’occasione è ideale per una vacanza che coniuga il fascino delle località costiere e la tradizione dei borghi dell’entroterra, nelle quattro perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie.

Primavera all’asparago
Non c’è primavera in Istria senza asparagi! Non c'è famiglia che con l’arrivo della bella stagione non si diletti a cercare nel bosco i primi germogli verdi. Una tradizione che si perde nei tempi e che da ben dieci anni viene festeggiata durante le Giornate dell’asparago istriano.
Fino al 15 maggio 2016, nei ristoranti e trattorie di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie si possono scegliere menu a tema con piatti a base di asparago selvatico, ricette tradizionali o innovative, dove gusto e creatività si fondono insieme per creare portate uniche.


Il gusto leggermente amarognolo che contraddistingue l’asparago selvatico, il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei prodotti tipici dell’Istria, sanno entusiasmare anche i palati più fini. Senza contare l’aspetto nutritivo: l’asparago è un alimento molto equilibrato, ricco di minerali e vitamine, noto per la sua azione purificante e disintossicante.

408 menu a base di asparago
Sono ben 30 i locali che aderiscono alle Giornate dell’asparago istriano per un totale di 53 menu tra cui scegliere, di tipologia e prezzo differente. Le prime edizioni della manifestazione non prevedevano la realizzazione di menu ad hoc, solo a partire dal 2010 venne introdotta questa usanza. In 6 anni sono stati in tutto 408 i menu creati dagli chef istriani.

Qualche esempio per l’edizione 2016. Il ristorante Rondo di Buie mette a disposizione, tra gli altri, un menu di 10 euro con due portate: zuppa di asparagi e pasta pljukanci con spalla di maiale e asparagi selvatici istriani; 23 euro per il locale Stari Podrum di Momiano comprensivi di: crostino di benvenuto con tartufi, vellutata di asparagi e tarassaco, pasta pljukanci con asparagi, frittata con asparagi e spalla di maiale e dessert. A Umago il ristorante Nono propone: asparagi selvatici in salsa vinaigrette “Nono” con spumante, pasta pljukanci in salsa di asparagi selvatici con salsicce caserecce con Malvasia, scaloppina di vitellone arrotolata con ripieno di asparagi e pancetta in salsa di terrano con polenta accompagnata da Cabernet Franc, crostata di pinoli e asparagi con olio di oliva, il tutto al costo di 30 euro. Sempre a Umago il locale Badi propone il suo menu da 50 euro con: orata e tartare di asparagi, cocktail di asparagi e gamberetti in cestino al sesamo, risotto con canestrelli saltati e mousse di asparagi, filetto di orata al forno con asparagi, prosciutto crudo e nocciole, dessert e Malvasia.

Tutti i colori dell’Istria
Coste chilometriche e spiagge accarezzate da un mare cristallino, villaggi di pescatori che colorano l’entroterra e affascinanti borghi ricchi di cultura e storia. Siamo in Istria, nella parte nord occidentale, quella più vicina al confine italiano, dove sorgono 4 perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Un territorio ricco di meraviglie naturali, una tradizione culinaria che gode dei prodotti locali, strutture di lusso e comfort con centri benessere all’avanguardia: tutto questo assicura una vacanza all’insegna di cultura, wellness e buona cucina. Un ventaglio di colori, profumi e sapori!

Info: Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie www.coloursofistria.com

mercoledì 13 aprile 2016

RED & TINO IL NUOVO PIATTO E’: ROSSO POSITIVO.

Rosso positivo è il nuovo piatto che lo chef trevigiano Tino Vettorello ha dedicato a Red Canzian in occasione dei 50 anni del Vinitaly e 50 anni di successi dei Pooh.



Si è svolta l’undici aprile presso l’area del Consorzio Prosecco Doc al 50° Vinitaly di Verona  la presentazione del piatto/dedica dello chef Tino Vettorello alla pop star dei Pooh Red Canzian. Titolo del piatto, “Rosso Positivo” in linea con la filosofia e lo stile di vita del noto cantante bassista dei Pooh Red Canzian presente all’happening con la figlia e cantautrice Chiara Canzian, grande appassionata di cucina vegetariana.

Il piatto di Tino che colpisce per cromie, gusti e profumi, è stato composto con riso rosso selvaggio, cipolla marinata di Acquaviva, melograno, pomodorini confit e asparagi verdi e bianchi del Piave. Un messaggio denso di positività quello di Tino e Red che uniscono in un piatto la natura a pieni colori e profumi. Del resto, dice Red Canzian, noi in famiglia conviviamo pacificamente con 4 tipi di cucina, vegetariana, vegana, senza glutine e tradizionale, ho imparato che lo scambio di idee è utile per migliorarsi ma anche per trovare la forza di restare se stessi”.

Rosso Positivo per Red Canzian è uno stile di pensiero e di vita “ sono appassionato da sempre di cucina e di vini, tant’è che per il prossimo anno uscirà il mio libro dedicato a 50 ricette vegane, ma non solo, spero presto di partire con un mio progetto dedicato al vino, rosso naturalmente”! Red e Tino anno messo d’accordo tutti provocando un’ulteriore condivisione con l’attento pubblico e i media accorsi all’evento presentato dall’enogastronomo Maurizio Potocnik, editore e critico enogastronomico dell’Alpe Adria.

Tino Vettorello, ringrazia e rilancia per una serata gourmet al ristorante Trè Panoce di Conegliano dove Chiara Canzian si cimenterà in cucina condividendo con Tino e pubblico di golosi una grande passione per la cucina naturale, passione che  l’ha spinta a fare “un pit stop musicale” di un anno, per tuffarsi e immergersi nel suo nuovo mondo-cucina.

IL "GIARDINO DEL GUSTO" CON IL GRUPPO RISTORATORI DELLA MARCA TREVIGIANA

La primavera aprirà le porte del Gusto in Piazza Università a Treviso: orti creativi, fattorie didattiche, degustazioni, lezioni di cucina, show, giochi per i più piccoli e fusion musicale
racconteranno le specialità del territorio trevigiano.



Il cibo è emozione multisensoriale. Lo racconteranno Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana – Confcommercio, in collaborazione con Treviso Glocal, in occasione di Treviso Fior di Città, la grande kermesse che invaderà Treviso il 16 e 17 aprile e che, in Piazza Università, troverà spazi interattivi e multimediali disegnati per le famiglie e i gourmet più esigenti.
Gli appassionati della cucina di qualità e di tutta la cultura che vi sta attorno, saranno accompagnati, a partire dall’incantevole giardino multisensoriale, in un affascinante viaggio nei profumi e nei colori che impreziosirà le giornate del 16 e 17 aprile, all’interno del progetto site specific Il Giardino del Gusto.
La rassegna sarà inaugurata venerdì 15, alle ore 20.00, presso lo speciale ristorante Pop Up in Piazza Università (TV), dall’evento gratuito e aperto al pubblico su prenotazione “Cicheti & Blues” (www.facebook.com/events/581549675354973). Un concerto-degustazione che accenderà i riflettori sulle correnti musicali che, dai fiumi del nostro territorio, giungono fino alla Louisiana e al Delta Blues, attraverso il dialogo fusion tra “Les Loups Garous” (lesloupsgarous.it/album) e lo chef Omar Lapecia Bis.


La programmazione proseguirà, poi il 16 e 17 aprile, con un fitto programma di emozioni, profumi e sapori che ravviveranno il cuore della città di Treviso, trasformato per l’occasione nel Teatro della Cultura Enogastronomica. L’Orto Creativo e il Percorso Sensoriale a cielo aperto, a cura di “Verde Verticale by Vivai Celebrin”; le Fattorie di Campagna Amica Coldiretti di Treviso; il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e l’Info Point della guida “Ristoranti Che Passione” (Media Partner) saranno occasione d’interessanti approfondimenti sulla tradizione culinaria trevigiana e veneta.

Non mancheranno inoltre gli appuntamenti con il Talk Cooking Show di “TREVISO DRIPPING TASTE: L’Arte nel Piatto”, dedicati quest’anno anche ai più piccoli.


Dalle 10.30 alle 12.00, sia sabato che domenica, andrà infatti in scena lo show gratuito “BAMBINI, A TAVOLA! Imparare, Giocare, Esplorare” (www.facebook.com/events/940692622717137), in collaborazione con Coldiretti Treviso, Gruppo Alcuni, Vivai Celebrin e KidPass (Media Partner).
Un sentiero all’interno del Giardino del Gusto guiderà adulti e bambini in un percorso didattico-sensoriale che permetterà di esplorare le proprie capacità e conoscenze, attraverso il gioco e il piacere dello stare a tavola insieme. Lo chef Mirco Migotto, del Ristorante Al Migò e i disegnatori del Gruppo Alcuni condurranno poi il gioco “BAMBINI A TAVOLA! Imparare, Giocare, Esplorare”, dando appuntamento infine con il “Risotto con i Fiori d’Inverno e Primavera”, per tutta la famiglia.
Da mezzogiorno, il programma dei Talk Cooking Show proseguirà poi, a cadenza oraria, nel ristorante Pop Up attrezzato come un vero e proprio studio televisivo capace mandare in tutto il mondo, grazie alla diretta streaming, il bello ed il buono della nostra cultura, seguendo alcuni filoni tematici: Gustose Leggerezze: Cucina, Salute e Stagionalità, The Tee Room: Infusi e Dolcezze a KmZero, Il Territorio racconta, L’Arte nel Piatto: fiori, colore e luce. A fine serata Cicheti e Dolcezze con il Radicchio Rosso di Treviso IGP
Un weekend che saprà dare risalto alla tradizione enogastronomica della Marca Trevigiana e i suoi prodotti di eccellenza, un vero e proprio patrimonio culturale apprezzato in tutto il mondo.

Seguite tutto il programma su FB: TREVISO DRIPPING TASTE
www.ristoratorimarcatrevigiana.it
Per prenotazioni: trevisodrippingtaste@gmail.com

lunedì 11 aprile 2016

UNA DOMENICA PER GRANDI E BAMBINI TRA MITI, LEGGENDE...E CICCHETTI AL PARCO DELLO STORGA (TV)

ITINERARI PAESAGGISTICO ESPERIENZIALI AL PARCO DELLO STORGA
INSERITI NELLA PRIMAVERA 2016 DEL SALOTTO MUSICALE
Domenica 17 aprile, ore 9,30: VerdeInsieme nel bosco



Duplice passeggiata per adulti e bambini con storie, miti, leggende sulle piante che si concluderà con gran gioco finale sul prato per tutti.
Conducono: Gabriella Bondi, paesaggista architetto e Margherita Stevanato, attrice
Coordina: Margherita Antonello

Il Parco dello Storga sarà la meta di passeggiate esperienziali, per imparare a conoscere più da vicino alcuni dei suoi alberi e delle sue piante, mediante il linguaggio immaginifico di mito, racconto e fiaba.
L'itinerario mette a fuoco alcuni luoghi significativi, per rivelarne il genius loci e l'antico rapporto armonico fra gli abitanti e il loro territorio di acque sorgive.
Il parco urbano dello Storga sorge sui 67 ettari dell'ex colonia agricola ergoterapica dell'ex nosocomio di Sant'Artemio. E' frutto di un grande intervento di recupero e sistemazione ambientale attuato dalla Provincia di Treviso e avviato nel 1991.

Ogni uscita sarà chiusa da un momento conviviale per degustare i vini di Viticoltori Ponte e Tenuta Collalbrigo abbinati ai cicchetti tipici offerti da Claudio Caratozzolo, sponsor delle passeggiate e gestore dell’antica osteria “Al Norge”, sorta nel 1917 a poca distanza dall’ex ospedale psichiatrico di Sant’Artemio.




Informazioni e iscrizioni: tel. 349 6632301 (Margherita), 392 5206701 (Salotto Musicale)
e-mail: antonellomargherita306@gmail.com, treviso@salottomusicale.it
Contributo da versare in loco

17 aprile: coppia 15 euro, 1 adulto 10 euro, ogni bambino 4 euro.
Ritrovo: ore 9,30 all’ingresso principale del Parco dello Storga, di fronte al Museo etnografico provinciale “Case Piavone”, via Cal di Breda 130, Treviso. Le visite hanno la durata di circa un paio d'ore. Si assicura che i percorsi saranno realizzati nelle zone senza rischio e quindi in sicurezza.

domenica 10 aprile 2016

FINGER FOOD DI RISO VENERE CON ARLECCHINO DI VERDURE E FIOCCHI DI LATTE

In clima di Vinitaly ecco un veloce finger food da abbinare ad una buona bollicina come aperitivo! 
Riso venere, verdurine e fiocco di latte Bayernland...il gioco è fatto! 


Ingredienti per 2 persone
3 tazzine di riso venere
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 zucchina
1 cipolla
150 gr FIOCCO DI LATTE BAYERNLAND
sale
Olio evo

Procedimento
Far bollire il riso venere in acqua salata.
Tagliare a cubetti piccoli le verdure: peperoni e zucchine. In una padella antiaderente far soffriggere il trito di mezza cipolla e aggiungere le verdure, continuando la cottura per circa 10 minuti, condire con sale e olio.
Una volta scolato il riso, versarlo in un bicchierino basso e abbastanza capiente,  attorno a cui verranno disposte le verdure e sopra la quale i fiocchi di latte. Si può servire caldo o freddo.




Foto di Cucina alla Moda 
Ricetta realizzata da Cucina alla Moda
con prodotti Bayernland

lunedì 4 aprile 2016

VITICOLTORI PONTE E CIPRIANI INSIEME PER LA PRODUZIONE DEL FAMOSO COCKTAIL BELLINI

Viticoltori Ponte e Cipriani insieme per la produzione e la commercializzazione di Bellini, l’originale cocktail inventato da Giuseppe Cipriani a Venezia.
A Vinitaly 2016 sarà possibile assaggiare il frutto di questa nuova partnership per la produzione del famoso cocktail secondo la ricetta originale ideata all’Harry’s Bar di Venezia.


Dopo la collaborazione tra Viticoltori Ponte e il Teatro La Fenice per la creazione della linea di vini di alta gamma con il marchio del celeberrimo teatro veneziano, ecco che il legame con la città lagunare è nuovamente la cornice di un secondo prestigioso accordo che vede protagonista la grande azienda vinicola veneta.
Ci sono voluti diversi mesi di studi e di assaggi, seguiti personalmente da Arrigo Cipriani, per trovare la formula più equilibrata del prestigioso cocktail a base di succo di pesca bianca e per ideare un packaging di grande impatto che richiamasse inequivocabilmente il mondo Cipriani. Ora tutto è pronto per il debutto ufficiale a Verona in occasione della 50esima edizione di Vinitaly, dal 10 al 13 aprile.
Il Bellini è un cocktail inventato da Giuseppe Cipriani, padre di Arrigo, titolare del miticoHarry's Bar di Venezia nel 1948, che lo chiamò così in omaggio al pittore Bellini e al colore che in una sua tela egli aveva scelto per la veste di un santo. Il drink ebbe presto un successo dirompente che da Venezia si propagò in tutto il mondo, anche grazie a personaggi come Ernest Hemingway e Orson Welles che all’Harry’s Bar erano di casa.

L’alleanza produttiva e commerciale fra un’azienda del calibro di Viticoltori Ponte e un marchio di culto come Cipriani è frutto di un’attenta ricerca da parte di Arrigo Cipriani in persona per trovare un interlocutore che fosse espressione della medesima visione, di una comune identità di valori e soprattutto potesse garantire una capacità produttiva di altissimo livello e di assoluta costanza qualitativa, come risulta dalle sue parole:“Siamo molto felici di aver concluso questo accordo con Viticoltori Ponte perché dopo tante ricerche siamo certi di aver finalmente trovato l’alleato più affidabile per la produzione di un cocktail che è sicuramente tra i più diffusi al mondo, ma che per noi Cipriani rappresenta soprattutto un prodotto del cuore, dal forte valore affettivo, per il quale era fondamentale  trovare un partner, come si è dimostrato Viticoltori Ponte, che come noi considerasse prioritaria la salvaguardia della qualità e il rispetto della formula originale.”

CINEGUSTOLOGIA®: CINEMA, CIBO E TRADIZIONI REGIONALI AL DIVINO OSTERIA TREVIGIANA

Sabato 9 Aprile alle 20:30, per la prima volta a Treviso, il giornalista cinematografico ed enogastronomico Marco Lombardi, ideatore della Cinegustologia®, accompagnerà gli Ospiti del DiVino Osteria Trevigiana in un percorso sensoriale inedito, coinvolgente e, perché no, divertente.
Alla proiezione di sequenze tratte da quattro film rappresentativi delle diverse “anime regionali” della commedia all’italiana (lombarda, toscana, romana e napoletana) verranno associati altrettanti piatti creati dallo chef Fabio Mariuzzo.


La trama di un film può essere, come un piatto, tenera o dolce, o anche dura e amara: l'idea alla base della Cinegustologia® di Marco Lombardi è individuare in miglior abbinamento tra sequenze cinematografiche e preparazioni gastronomiche.

Spesso, infatti, per descrivere un film vengono utilizzati termini come “duro”, “acido”, “amaro”, “dolce”, “ruvido”, proprio come se si trattasse di un vino o di una pietanza. Ecco che l’associare liberamente un film a un piatto o a un vino, e viceversa, può costituire un modo più autentico per raccontare le emozioni suscitate da quel tipo d’opera d’arte.
Ecco il menu della serata:
Mozzarella in carrozza con maionese di alici di Cantabrico, cruditè di verdure marinate al lime e mentuccia
Spaghettini al pesto d’erbe fini con pecorino e fili di peperoncino
Guancia di maialino romagnolo con spuma di patate e piselli in varie consistenze
Sfogliatella riccia con ripieno di ricotta di bufala spumosa, salsa di pere e polvere di liquirizia

Il prezzo della cena è di 39 € (acqua, vino, caffè e coperto inclusi).
Per chi prenoterà entro mercoledì 6 aprile il prezzo è di 35€ a persona.
L'evento è organizzato in collaborazione con Musikrooms, una delle Associazioni più importanti a Treviso che organizza, fra gli altri, il prestigioso Festival “Delle due Città” di Treviso e Roma.

Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 0422 3730 | e-mail info@bassohotels.it