domenica 25 maggio 2014

L'ARTE IN TAVOLA CON LO CHEF STELLATO MATTEI: "O SI E' UN'OPERA D'ARTE O LA SI...MANGIA" O.WILDE

 Sabato 14 giugno alle ore 19, presso l'Hotel Byron di Forte dei Marmi, due universi si uniranno : quello artistico di Davide Nido, che nelle sue opere indaga nel mistero  tela-universo con i suoi moduli circolari carichi di colore protesi verso l’infinito, e quello culinario attraverso l’abilità tecnica e creativa  dello chef “stellato” Andrea Mattei.


 Lo chef riprodurrà una tela selezionata tra gli ultimi lavori dell'artista, creando un piatto che sarà poi inserito nel menù ufficiale del ristorante,  trasformando così un opera d'arte contemporanea in una creazione culinaria, instaurando dunque una connessione tra l'opera d'arte e il pubblico che lo gusterà.

lo chef andrea mattei
L’idea nasce dall’attento collezionista Salvatore Madonna, padrone di casa dell’Hotel Byron, che un giorno, mentre in galleria ammirava un’opera di Nido, pensò che il pregiatissimo chef  del ristorante dell’Hotel potesse interpretarla e “cucinarla”  creando un piatto gustoso e prelibato. Nonostante l’impresa non fosse semplice, la macchina si è messa in moto e il progetto realizzato.
Dal 14 giugno al 2 di Luglio verranno esposte presso l'Hotel tre opere di Davide Nido attinenti al progetto. Durante il cocktail Andrea Mattei proporrà perciò frammenti o piccole miniature dell'opera in questione. Per l'occasione verrà presentato il video di Nicola Gnesi che testimonierà il congiungimento dei due mondi.

"O si è un'opera d'arte o la si ….mangia" Oscar Wilde

l'artista Davide Nino
Parafrasando Oscar Wilde, la creatività della gallerista Susanna Orlando, Galleria omonima a Forte dei Marmi e Pietrasanta, accende la fantasia con un ponte ideale tra visione e gusto, tra l’ammirazione dell’opera d’arte e l’emozione nel sentirla viva, fragrante, dolce e sensuale, “sentirla”, con la complicità dell’artista Davide Nido che presenta un  opera prestata al gusto, interpretata dalla creatività dello chef Andrea Mattei, un pezzo unico, magico, che, pur mantenendo la poetica dell’artista rappresenta una lettura personale sulla relazione con la tavola: delicate trame e giochi di colore che non potremo mai, ma vorremmo, indossare come gioielli, segni contemporanei di fragilità che ognuno può adattare alla propria personalità, mondi fantastici fatti di giochi per uomini del futuro che sembrano usciti dalle sue resine, e allora, gustare per essere, non per scoprire, ma vive suggestioni, ……..una meraviglia.

Il 14 giugno, all’Hotel Byron di Forte dei Marmi,  un prezioso“ tableau” di  dolcezza, che si scioglie sensualmente in bocca, il rincorrersi di sfere dolci, allegre e giocose,  gusto e colore, che, trasformandosi in materia liberano l’opera d’arte dalla sua funzione di ornamento per diventare opera d’arte della tavola, dal gusto impareggiabile.

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