Un centinaio le opere pittoriche e scultoree che saranno esposte al Sarcinelli, suddivise in tre sezioni. Nella prima i quadri della fase naturalistica dell’artista romagnolo, influenzati dalla vicinanza con Ligabue del quale era l’autista. Una seconda sezione raccoglie le opere che segnano il passaggio all’astrattismo che si compie nei quadri della terza sezione della mostra.
Punto di forza della mostra, che è curata da Francesco Di Leo, presidente dell’Associazione Culturale Prospettive, sono le attività didattiche, le visite guidate e i laboratori destinati agli studenti delle scuole del territorio.
Durante la mostra sarà a disposizione il catalogo completo delle opere esposte e di vari testi critici.
Nerone è pittore, scultore, poeta e musicista. Nasce in Emilia nel 1939, si avvicina alla pittura a trent’anni grazie al rapporto con Ligabue del quale diventa l’erede artistico. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, spicca il premio alla carriera ricevuto dal governatore di New York George Pataki dopo una mostra al Metropolitan Museum of Art.
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