venerdì 13 settembre 2013

LA FORZA EVOCATIVA DELLA FOTOGRAFIA, IL PATHOS DELLA LOCATION E IL VALORE DEL CIBO RACCHIUSI NELLA MOSTRA DI HENRY HARGREAVES "NO SECONDS"

Henry Hargraves - foto di Martina Galea
Immaginate di essere in un' isola poco lontana da Venezia accerchiati dal mare dove, per oltre 250 anni, a partire dal 1725 con il governo di Napoleone, venivano ricoverati i pazzi in un ospedale psichiatrico. Con il passare del tempo, rimangono le foto sbiadite dei pazienti che mettono in evidenza il prima e dopo la cura, le docce per l'idroterapia simili a delle gabbie per uccellini, i camici di forza e degli strumenti utilizzati per sezionare parti anatomiche da studiare.

Potrebbe essere il set per un film, sì perchè i contrasti regnano in quest'isola, l'Isola di San Servolo, un tempo luogo di sofferenza e reclusione ed oggi un vero paradiso, anzi "quattro ettari e mezzo di paradiso terrestre" come la definisce il presidente della fondazione San Servolo Dott. Dal Zotto, suggestiva location scelta dagli organizzatori per l'allestimento di una mostra fotografica dalle forti emozioni, strettamente legata al tema del contrasto tra vita e morte.

Isola di San Servolo - foto di Martina Galea
L'autore si chiama Henry Hargreaves, è nato e cresciuto a Christchurch, in Nuova Zelanda e per seguire la passione per la fotografia si è trasferito a New York dove attualmente lavora.
Dagli occhi azzurro cielo, che lo hanno portato a fare il modello per le più prestigiose case di moda di tutto il mondo, Henry è giovane ma ha davvero molto da raccontare, è una mente inquieta e curiosa, sedotto dal fascino per l'insolito e l'eccentrico, guidato dal desiderio di scoprire come la fotografia possa illuminare il mondo e far discutere.

foto di Martina Galea
Tra i tavoli di un fast-food americano, dove lavorava come cameriere,  sviluppa una spiccata curiosità legata al rapporto tra le persone e il cibo, che cresce fino a sfociare nello studio delle richieste dell'ultimo pasto dei condannati a morte. Una ricerca scaturita dalle intenzioni del governo americano di togliere questa possibilità che ha sorpreso negativamente l'artista. Un'analisi dei particolari e dei dettagli che poi viene ricostruita in studio e fotografata con accurata perfezione, con lo scopo di cogliere l'umanità dei malviventi condannati.

conferenza stampa di presentazione nell'Isola di San Servolo (VE) - foto di Martina Galea

Questi scatti sono parte della mostra "NO SECONDS COMFORT FOOD E FOTOGRAFIA", progetto di Mauro Zardetto ed opera della curatrice Chiara Casarin: “Henry Hargreaves fotografa piatti e composizioni gastronomiche per indagare temi personali e sociali molto densi. Questo percorso espositivo ritrae un viaggio emotivo attraverso tre simboliche tappe: dalla divertente, tecnologica e vorace quotidianità - espressa con opere appartenenti alle serie Rainbow e Deep Fried Gadgets - si passa attraverso il coinvolgimento delle insicurezze colmate con apparenti ‘capricci’, eccentriche richieste gastronomiche delle pop star nell’attimo, prima di lanciarsi sul palco, in cui muore l’uomo e nasce l’idolo – rappresentate qui dai lavori per Band Riders- per giungere infine a una più profonda sensibilità spirituale che è consapevolezza e memoria allo stesso tempo – a cui si rivolgono invece le opere della serie No Seconds, gli ultimi desideri, i pasti che precedono la pena capitale.
Pancakes - foto di Martina Galea
Questo viaggio tra arte, cibo ed emozioni ha voluto come guida tre grandi chef, esponenti di pensieri e pratiche diversi e si chiude con il coinvolgimento del grande pubblico mediante un movie contest in cui tutti possono raccontare il ruolo determinate di una pietanza al posto di un’altra nella propria vita e nella propria memoria”.
I Mac - foto di Martina Galea
Chi visiterà la mostra potrà scoprire come il satanico Marylin Manson non riesca a salire sul palcoscenico senza aver ricevuto in camerino le sue caramelle gommose a forma di orsetto e potrà allo stesso tempo rimanere irrigidito di fronte ad un i-phone fritto così come si friggono le patatine, questo prima di raggiungere le immagini degli ultimi desideri dei carcerati.


Uno stretto rapporto tra cibo-vita-arte, che ha coinvolto la presenza degli chef Pietro Leemann, Andy Luotto e Pierchristian Zanotto che hanno a loro volta interpretato gli scatti di Henry Heargraves. Uno su tutti il mono-spago multicolore dello chef Pierchristian Zanotto, abbinato ai Pancakes della serie "food of the rainbow", prima opera esposta.

foto tratta da pagina fb artmovie events

Gli chef Leeman, Zanotto e Luotto con il fotografo Hargraves - foto di Martina Galea

Ma non finisce qui. Chiudere gli occhi e lasciarsi andare, scavando nella memoria, fino a rivivere il flash di un’emozione, portata dall’esile nuance di un gusto, di un aroma dimenticato. Ecco che improvvisamente ci appare una stanza, un volto, un gesto a noi caro...Comfort Food. Ritrovare il proprio piatto “ultimo desiderio”: è questo l'obiettivo del food movie contest dal titolo L'Ultimo Desiderio. Una commissione sceglierà fra i video-racconti più votati dalla rete i tre food videomaker che hanno meglio condiviso il loro ricordo e che saranno i protagonisti dell’evento conclusivo della mostra, un finissage altrettanto originale, questa volta aperto al pubblico, dove la food designer Rosita Dorigo presenterà tre nuovi grandi chef, di cui uno europeo, che daranno corpo, con la loro maestria, ai ricordi gastronomici dei 3 videomaker.

foto di Martina Galea
La mostra, prodotta da ArtMovie-Brollo, WEB, ItalianaComunicazione e Gruppo Salus, con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Venezia, la Fondazione San Servolo IRSESC – Istituto per le Ricerche e gli Studi sull'Emarginazione Sociale e Culturale e la Società San Servolo Servizi, comincerà così il suo itinerario europeo grazie al patrocinio di AIAP-UNESCO (Associazione Internazionale Arti Plastiche – UNESCO) e del festival internazionale TriestèFotografia.

Per vedere la gallery fotografica completa della conferenza stampa di presentazione della mostra clicca qui:
http://www.flickr.com/photos/101867022@N02/sets/72157635544205936/

Informazioni utili
Titolo della mostra: Henry Hargreaves, No Seconds – Comfort Food e Fotografia
Soggetto promotore: Artmovie srl
Curatore: Chiara Casarin
Catalogo: Henry Hargreaves, No Seconds - Comfort Food e Fotografia, a cura di Chiara Casarin, Terra Ferma Edizioni, Treviso 2013
Sede: Isola di San Servolo, Venezia
Inaugurazione: venerdì 6 settembre 2013, ore 17.00 (su invito) – ore 19.00 (open party)
Apertura al pubblico: dal 7 settembre al 24 novembre 2013
Giorni e orari di apertura: sabato e domenica, dalle 10.00 alle 18.30. Ingresso gratuito
Come arrivare: da San Zaccaria vaporetto linea 20 fermata San Servolo. Per gli orari nel periodo di apertura della mostra visitare www.actv.it
Sito della mostra: events.artmovie.it 
Sito del contest: contest.artmovie.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/artmovieevents
Profilo Twitter: www.twitter.com/artmovieevents

maria chiara zanatta

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