domenica 10 novembre 2013

IL DOLCE DI SAN MARTINO: ANTICA TRADIZIONE VENEZIANA

Nel giorno consacrato a S. Martino si stilavano i bilanci dell’annata e venivano rinnovati i contratti agrari. Per il mondo contadino, dunque, l’11 di novembre era un giorno importante, una sorta di “capodanno”, di spartiacque stagionale da celebrare con lauti banchetti e grandi bevute, in un’atmosfera gioiosa. In questo giorno, oche, castagne e vino era la triade alimentare che dominava, solitamente, sulle tavole contadine. Mentre, per quanto riguarda i dolci, numerose sono le varianti, da nord a sud della penisola.


A Venezia il dolce tipico di questa ricorrenza è il San Martino a cavallo e nel passato era usanza che i bambini, il giorno 11 novembre, andassero in giro per case e negozi chiedendo dolciumi e facendo chiasso (un po' il trick or treat anglosassone) cantando questa canzoncina "San Martin xe andà in sofita a trovar la so novisa, so novisa no ghe gera, San martin col cuor par tera, e col nostro sachetin cari signori xe San Martin" e ricevendo in cambio dolci e frutta, tra cui anche il San Martino a cavallo di pasta frolla.

Ancora oggi i fidanzati si scambiano questo dolce come segno di reciproco affetto e amore.
La leggenda dice che durante un gelido e piovoso 11 novembre Martino stava cavalcando. Alla vista di un povero vecchio coperto solamente di pochi stracci, si fermò, tagliò il suo mantello e ne diede una parte all'anziano. Poco dopo aver compiuto il gesto, il clima cambiò repentinamente e la fredda tempesta lasciò spazio a un caldo sole molto poco autunnale (da qui la terminologia "estate di San Martino" per indicare le belle giornate di novembre).

Farlo non è difficile, basta una pasta frolla:
250 gr di farina
150 gr burro
150 gr zucchero
1 uovo
aromi di limone/vaniglia

Dopo di che si crea la forma del cavallo o in uno stampo o ritagliando la pasta frolla seguendo un disegno; quindi si cucina in forno a 180 gradi finchè non diventa dorato e poi si lascia raffreddare.
Si ricopre con una glassa che può essere di cioccolato oppure bianca con lo zucchero a velo e si attaccano a piacimento caramelline colorate, frutta secca o altri dolciumi a piacimento.

foto giallozafferano.it

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