All'Osteria Borgoluce, a Susegana (Treviso), l'arrivo dell'inverno si attende gustando il bollito: dal 22 novembre, ogni venerdì, fino a febbraio nel menù stagionale possiamo ritrovare il piatto che, per eccellenza, fa parte della cucina dei ricordi. Il bollito è infatti una preparazione che richiede materie prime genuine, cura e tempo, ingredienti che sembrano appartenere alla cucina del passato ma che, oggi, all'Osteria sono alla base di ogni ricetta.
Dai prati al piatto, tutta la lavorazione delle carni avviene nell'azienda agricola Borgoluce. Le carni bovine e suine provengono da animali allevati al pascolo e alimentati con cereali coltivati nella tenuta stessa. Nella macelleria aziendale vengono preparati i tagli per il bollito a cui nella preparazione del piatto si aggiungono il cotechino e la gallina dell'azienda agricola De Panni, altro esempio locale di filiera corta e tracciabilità dei prodotti.
Le carni selezionate arrivano nella cucina dell'Osteria Borgoluce, circondata proprio dai pascoli da cui provengono, e lo chef Jonnj Rui comincia la lenta preparazione del bollito per poi servirlo agli ospiti con il cren fatto in casa. La realizzazione del piatto avviene con la stessa cura con cui è ottenuta la materia prima, per esaltare il sapore delle carni e non sciupare il lavoro dell'allevatore.
Nella serata di inaugurazione oltre al bollito misto verranno serviti nervetti, trippe e tortelli in brodo, un menù speciale, dall'antipasto al dolce, accompagnato dai vini Borgoluce (per prenotare tel. 0438 981094) che potete vedere in anteprima sul sito www.borgoluce.it. I venerdì seguenti sarà possibile scegliere il bollito nel menù stagionale alla carta.
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