L'iniziativa parte dalla Fondazione Museo Canova di Possagno, che custodisce gran parte degli originali in gesso da cui l'artista, vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento, ha ricavato le proprie opere oggi sparse nei musei di tutto il mondo. Molto legato alla propria terra d'origine, Canova ha lasciato in testamento la volontà che i suoi beni andassero a vantaggio del suo paese natale, Possagno, sulle colline trevigiane a pochi passi da Asolo.
“Il nostro territorio – spiega Sarah Serena, responsabile Marketing Montlvini – sente il dovere di ripagare un debito verso l'artista. Non solo materiale, ma soprattutto culturale: tutti noi siamo cresciuti con la sua idea di bellezza. Per questo abbiamo accettato con entusiasmo l'invito della Fondazione Canova e abbiamo voluto dedicare al Canova una selezione del nostro miglior Prosecco”.
“L'Asolo DOCG – aggiunge Alberto Serena, vicepresidente di Montelvini – rappresenta l'eccellenza enologica di questo territorio ed è considerata la punta di diamante tra le denominazioni Prosecco. Il nostro Terre del Canova è un Extra Dry millesimato, dal bouquet di profumi particolarmente ricco e dalla spiccata sapidità, nota tipica del Prosecco di Asolo”.
Terre del Canova riporta in etichetta l'immagine de Le tre grazie, probabilmente la più famosa opera di Antonio Canova. Ne esistono due versioni marmoree, una esposta al Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo e una condivisa tra la National Gallery di Edimburgo e il Victoria & Albert Museum di Londra. Il gesso di questo secondo gruppo di Grazie era stato gravemente danneggiato durante il primo conflitto mondiale e oggi finalmente restaurato dalla Fondazione Canova con le più moderne tecniche digitali.
Proprio in occasione dell'apertura della mostra dedicata al restauro delle Grazie ha debuttato anche il nuovo vino. La mostra rimarrà aperta fino al 4 maggio 2014.
Sarà disponibile direttamente allo shop del Museo di Possagno e distribuito nelle enoteche da Montelvini. Altre info su www.montelvini.it
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