martedì 11 settembre 2012

ANTINOO'S LOUNGE & RESTAURANT: IL LUSSO DI UN ANTICO GIOIELLO VENEZIANO DAL CUORE MODERNO

L'atmosfera senza tempo di un lussuoso palazzo storico dell'Ottocento Veneziano,  che racchiude una rivoluzionaria ricerca di stile negli interni, dall'architettura moderna e raffinata, senza stravolgere le proprie origini e il legame con il territorio.


Dove ci troviamo? Al Centurion Palace Hotel5 stelle lusso, affacciato sul Canal Grande e sul Bacino di San Marco, nella zona artistica di Venezia, Dorsoduro, a fianco della Basilica di Santa Maria della Salute, tra Punta della Dogana ed il Museo Peggy Guggenheim.


Cinquanta camere e suite, minuziosamente studiate dall'architetto fiorentino Guido Ciompi, che ha voluto giocare con le forme e i colori, alternandoli e rendendo personalizzato ogni ambiente, dalle camere alla hall dove primeggia un grande lampadario in cristallo che ricorda una gondola veneziana.

Dopo la visita in alcune delle più suite più prestigiose, tra cui la Presidential Suite con un'invidiabile vista sul Canal Grande, guidati dal cordiale staff del Centurion Palace e da Micaela Scapin, abbiamo proseguito il nostro tour approfondendo anche l'aspetto enogastronomico di questa lussuosa struttura, diretta dal General Manager Paolo Morra.
Abbiamo avuto il piacere di sedere a tavola con l'Executive Chef Massimo Livan dell'Antinoo's Lounge & Restaurant, premiato di recente dalla Guida Michelin con quattro forchette rosse, che ci ha svelato lo stile della sua cucina e il leitmotiv del menù della serata.
Veneziano Doc, è uno chef dall'anima artistica, studia i suoi piatti nei minimi particolari, sia per quanto riguarda l'accostamento di gusti ricercati che nella presentazione stilistica, associando i colori con pennellate decise ed eleganti. L'ideale per lui sarebbe riuscire a creare anche un allestimento della sala studiato appositamente in base al menù realizzato con la giusta scelta di piatti e tovagliato abbinati ad ogni pietanza: 
“E’ fondamentale trasmettere l’amore con il quale si prepara un piatto anche nel suo “vestito esteriore”. Le cromie con le quali vengono accostati gli ingredienti e le guarnizioni migliorano l’approccio delle persone con il cibo”.
Salmone marinato con sentore di vaniglia
Una creatività a tutto tondo che si rispecchia in tutte le portate in degustazione, a partire dall'entreè: un salmone marinato con sentore di vaniglia abbinato ad un Soave Pieropan del 2010. 

carpaccio di gamberi rossi di Sicilia al frutto della passione 
Si nota fin da subito l'attenzione alle materie prima utilizzate e ad una cucina "wellness" senza grassi aggiunti, oltre alla tendenza a rivisitare in modo innovativo la tradizione culinaria veneziana; eccellente il carpaccio di gamberi rossi di Sicilia al frutto della passione, dal gusto delicato ma equilibrato, come la tartar di tonno con soia e sorbetto al melone
tartar di tonno con soia e sorbetto al melone
Molto raffinata la cura estetica nella presentazione della capasanta su crema di patate e clorofilla di basilico, che è stata abbinata ad uno Chardonnay Jermann 2010.

Ricco e gustoso nella sua ricercatezza, il primo piatto: risotto di brazino con aneto fresco aromatizzato al wasaby.  
risotto di brazino con aneto fresco aromatizzato al wasaby 
Ma il piatto in cui lo chef ha osato di più è stato senza dubbio il trancio di rombo alla pesca con pepe rosa e lemonsoda: ci ha incuriosito fin dal primo sguardo al menù ed ancora di più al primo assaggio; soprattutto per l'originale utilizzo della lemonsoda che aggiunge un'aroma di limone e una sensazione di "frizzantezza" all'accostamento agrodolce con la pesca.
trancio di rombo alla pesca con pepe rosa e lemonsoda 
La chiusura in dolcezza con una mousse piramidale ai tre cioccolati profumata al peperoncino e servita con una salsa di fragole, armonica nel contrasto tra la dolcezza della mousse e l'acidità delle fragole.
mousse ai tre cioccolati profumata al peperoncino con una salsa di fragole 
E' possibile concedersi un lounch o un dinner nella sala rossa oppure nell'immacolata sala bianca e nella terrazza esclusiva affacciata sul Canal Grande. 
Non possiamo che consigliare caldamente quella che per noi è stata una piacevolissima esperienza sia per l'accoglienza di tutto lo staff che per la location davvero unica e non meno importante per l'attenzione all'aspetto enogastronomico. 
Un ringraziamento speciale al Centurion Palace Hotel da parte di Cucina alla Mdoa...a presto!

Da sx Micaela Scapin, Laura Patelli, lo chef Massimo Livan, Maria Chiara Zanatta 

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Credit Photo: Centurion Palace, Micaela Scapin, Cucina alla Moda



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