Per festeggiare i suoi 70 anni Bakker, leader a livello europeo nella vendita a distanza di prodotti di giardinaggio, ha presentato i risultati del sondaggio online pan-europeo effettuato tra gli iscritti alla newsletter e i fan della pagina Facebook dell’azienda – il più ampio realizzato sull’argomento, con oltre 30.000 risposte in 18 Paesi – per analizzare le differenze nelle abitudini di giardinaggio tra i diversi paesi europei e conoscere meglio il comportamento e le esigenze dei clienti. La partecipazione degli italiani al sondaggio è stata particolarmente elevata, con oltre 4.000 rispondenti.
Ma cosa vogliono avere assolutamente gli europei nei loro giardini? Francesi e italiani sono concordi nel desiderare un roseto e un orto, dove si possono coltivare sia piante ornamentali che commestibili, mentre tedeschi e soprattutto inglesi pensano di non poter fare a meno di una serra.
Per la maggior parte degli italiani non possono mancare le erbe aromatiche (seguite da fragole, pomodori, lamponi e more), gli olandesi mettono al primo posto le fragole, mentre francesi, tedeschi e inglesi preferiscono i pomodori. Le erbe aromatiche diffondono un piacevole profumo sul balcone e in giardino e sono molto usate per insaporire e rendere più speziati i piatti della tradizione culinaria. Sono piante davvero indispensabili in cucina e si possono coltivare ovunque: in vaso sul balcone, sul tavolo, sul davanzale o tra le varietà ornamentali nelle aiuole.
Le fragole, invece, sono il frutto estivo più popolare. Curiose e particolari sono le fragole bianche Pine-Berry Natural Albino®: frutti bianchi dal gusto saporito simile a quello dell’ananas. (http://www.bakker-it.com/prodotto/fragole-bianche-pine-berry-natural-albino-1/).
Un’originale novità, infine, è TomTato®, un’insolita varietà che permette di coltivare pomodori e patate insieme: sulla pianta cresceranno gustosi pomodori ciliegino, mentre nel terreno si svilupperanno le patate. In un anno TomTato® può produrre fino a 500 pomodori e circa 2 chili di patate. Le piante TomTato® saranno disponibili solo dal 6 aprile al 22 maggio. (http://www.bakker-it.com/prodotto/tomtato-/).
“I risultati del sondaggio sono allo stesso tempo interessanti e curiosi” – commenta Elena Taiana, Marketing Manager Bakker Italia – “Ad esempio, nei principali paesi europei la maggior parte degli intervistati dichiara di dedicare almeno 3-5 ore alla settimana alla cura del verde. In Italia, la percentuale di chi pratica assiduamente il giardinaggio raggiunge il 61%, più o meno in linea con la media europea, mentre i tedeschi sono i più attivi: in Germania il dato sale addirittura al 73%” - aggiunge Elena Taiana.
Sul sito www.bakker-it.com si possono trovare tutte le novità Bakker e preziosi consigli di piantagione e cura.
venerdì 20 febbraio 2015
L'ISTRIA FESTEGGIA L'ASPARAGO
Dal 23 marzo al 15 maggio 2015 ristoranti e trattorie di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie accolgono gli ospiti con prelibatezze a base di asparagi, nella tipica atmosfera di cordialità che contraddistingue questi luoghi.
Sono le Giornate dell’asparago istriano, giunte quest’anno alla nona edizione. Un’ottima occasione per i veri appassionati di cucina per gustare piatti a base di asparago selvatico: dai grandi classici della tradizione istriana come frittate, zuppe, pasta fatta in casa e risotti, alle originali combinazioni che vedono gli asparagi preparati con carne e pesce o addirittura come squisiti dessert. Il gusto leggermente amarognolo che contraddistingue l’asparago selvatico, il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei prodotti tipici dell’Istria, sapranno entusiasmare anche i palati più fini.
Il modo più popolare di preparare gli asparagi selvatici è sicuramente nella frittata con uova fresche. Si spezzano i gambi con le mani a piccoli pezzi, si lavano e si cuociono in olio per ammorbidirli, quindi si aggiungono le uova sbattute già salate, si cuoce ancora per qualche minuto e la frittata è pronta!
L’Asparago Cup
Altra manifestazione dedicata all’asparago è la Sparisada che si tiene in weekend 10-12 aprile 2015 a Castelvenere, vicino a Buie. L’asparago è diventato il simbolo di Castelvenere, tanto che ogni anno si organizzano in suo onore ricchi programmi culturali e d’intrattenimento, enogastronomici e sportivi, che attirano sempre più visitatori locali e turisti, sportivi e buongustai, famiglie con i bambini, perché l’abilità di raccogliere gli asparagi s’impara fin dalla più tenera età.
Anche quest’anno si potrà sfidare la fortuna alla ricerca dell’asparago più lungo, quello vincente. Gli amanti della natura potranno partecipare alle escursioni ciclistiche e alle camminate, mentre i buongustai saranno particolarmente entusiasti di assaggiare le più varie pietanze preparate con questo sano prodotto selvatico. L’asparago, oltre ad essere un alimento molto equilibrato dal punto di vista nutritivo, è ricco di minerali e vitamine ed è noto per la sua azione purificante e diuretica. Sano spirito competitivo sarà assicurato ai partecipanti al concorso gastronomico “Asparago Cup”, durante il quale verrà scelto il piatto a base di asparagi meglio preparato. Il tutto condito da buona musica!
Una tavola di 100 metri
Il 2 maggio 2015 è la volta di Cittanova che festeggia l’asparago con la sua Sparisada all’interno del Gnam Gnam Fest. Per i visitatori la Laguna Novigrad, socio gastronomico della manifestazione, preparerà cibi deliziosi e fantasiosi a base di asparagi selvatici, tutti a prezzi vantaggiosi. Ci sarà anche la possibilità di assaporare e degustare vini di alta qualità, olio d’oliva, formaggio, prosciutto e salumi, pasta, miele e vari prodotti tipici della regione. Un’imponente tavola di 100 metri, posizionata lungo la piazza principale della città, la Piazza Grande, accoglierà la ricca offerta enogastronomica.
Inoltre vendita di manufatti, prodotti originali fatti a mano, laboratorio di pittura per bambini curato dall’associazione Agata e angolo d’intrattenimento per bambini con artisti di strada e animatori, musica e balli folcloristici.
Info: Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie www.coloursofistria.com
Sono le Giornate dell’asparago istriano, giunte quest’anno alla nona edizione. Un’ottima occasione per i veri appassionati di cucina per gustare piatti a base di asparago selvatico: dai grandi classici della tradizione istriana come frittate, zuppe, pasta fatta in casa e risotti, alle originali combinazioni che vedono gli asparagi preparati con carne e pesce o addirittura come squisiti dessert. Il gusto leggermente amarognolo che contraddistingue l’asparago selvatico, il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei prodotti tipici dell’Istria, sapranno entusiasmare anche i palati più fini.
Il modo più popolare di preparare gli asparagi selvatici è sicuramente nella frittata con uova fresche. Si spezzano i gambi con le mani a piccoli pezzi, si lavano e si cuociono in olio per ammorbidirli, quindi si aggiungono le uova sbattute già salate, si cuoce ancora per qualche minuto e la frittata è pronta!
L’Asparago Cup
Altra manifestazione dedicata all’asparago è la Sparisada che si tiene in weekend 10-12 aprile 2015 a Castelvenere, vicino a Buie. L’asparago è diventato il simbolo di Castelvenere, tanto che ogni anno si organizzano in suo onore ricchi programmi culturali e d’intrattenimento, enogastronomici e sportivi, che attirano sempre più visitatori locali e turisti, sportivi e buongustai, famiglie con i bambini, perché l’abilità di raccogliere gli asparagi s’impara fin dalla più tenera età.
Anche quest’anno si potrà sfidare la fortuna alla ricerca dell’asparago più lungo, quello vincente. Gli amanti della natura potranno partecipare alle escursioni ciclistiche e alle camminate, mentre i buongustai saranno particolarmente entusiasti di assaggiare le più varie pietanze preparate con questo sano prodotto selvatico. L’asparago, oltre ad essere un alimento molto equilibrato dal punto di vista nutritivo, è ricco di minerali e vitamine ed è noto per la sua azione purificante e diuretica. Sano spirito competitivo sarà assicurato ai partecipanti al concorso gastronomico “Asparago Cup”, durante il quale verrà scelto il piatto a base di asparagi meglio preparato. Il tutto condito da buona musica!
Una tavola di 100 metri
Il 2 maggio 2015 è la volta di Cittanova che festeggia l’asparago con la sua Sparisada all’interno del Gnam Gnam Fest. Per i visitatori la Laguna Novigrad, socio gastronomico della manifestazione, preparerà cibi deliziosi e fantasiosi a base di asparagi selvatici, tutti a prezzi vantaggiosi. Ci sarà anche la possibilità di assaporare e degustare vini di alta qualità, olio d’oliva, formaggio, prosciutto e salumi, pasta, miele e vari prodotti tipici della regione. Un’imponente tavola di 100 metri, posizionata lungo la piazza principale della città, la Piazza Grande, accoglierà la ricca offerta enogastronomica.
Inoltre vendita di manufatti, prodotti originali fatti a mano, laboratorio di pittura per bambini curato dall’associazione Agata e angolo d’intrattenimento per bambini con artisti di strada e animatori, musica e balli folcloristici.
Info: Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie www.coloursofistria.com
"SAUVAGE": DEGUSTAZIONE DI SELVAGGINA E VINI D'ECCELLENZA AL DONNA LUCIA CON LO CHEF CRISTIAN MOMETTI
Vi segnaliamo questa particolare serata organizzata nel ristorante Donna Lucia di Ponzano Veneto il 26 febbraio, in cui lo chef Cristian Mometti realizzerà un menù degustazione a base di selvaggina e vini d'eccellenza con piatti dal gusto ricercato.
Menù degustazione Sauvage
—
Bon bon di foie gras, frutti di bosco e gruè di cioccolato
Tartare di cervo e foglia d’ostrica
Capriolo con caviale di salmone balik
Uovo di quaglia alla fiorentina
ROSA BRUNA Rosato Spumante Brut Metodo Classico tradizionale 2011
—
Cervo di nostra affumicatura, frutti esotici e gelatina di rosa canina
Raboso Piave Doc 2011
—-
Tortelli al carbone con colombaccio, burro tartufato e porro
GELSAIA Piave Malanotte Docg 2011
—
Pernice rossa caramellata all’aceto di lamponi, cavoletti e purè di patate del Montello
GELSAIA Piave Malanotte Docg 2011
—
Lepre in salmì con la sua terrina, polenta abbrustolita, pera al Raboso e sorbetto Williams
Raboso Piave Doc 1997 In esclusiva per Donna Lucia
—
Mousse di gianduia fondente Valrhona e liquirizia con gelato al tabacco e vaniglia
RP Raboso Passito
—
Chef di cucina: Cristian Mometti
Maître di sala: Fabrizio Trevisan
_ _ _
€ 65,00 bevande e vini inclusi a persona
La serata avrà inizio alle ore 20:15 di giovedì 26 febbraio 2015
Disponibilità limitata a 50 persone, solo su prenotazione
INFO E PRENOTAZIONI
Donna Lucia - Restaurant & Resort
Via Fontane, 6 – 31050 Ponzano Veneto (Treviso)
T. + 39 0422.1650128
Menù degustazione Sauvage
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Bon bon di foie gras, frutti di bosco e gruè di cioccolato
Tartare di cervo e foglia d’ostrica
Capriolo con caviale di salmone balik
Uovo di quaglia alla fiorentina
ROSA BRUNA Rosato Spumante Brut Metodo Classico tradizionale 2011
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Cervo di nostra affumicatura, frutti esotici e gelatina di rosa canina
Raboso Piave Doc 2011
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Tortelli al carbone con colombaccio, burro tartufato e porro
GELSAIA Piave Malanotte Docg 2011
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Pernice rossa caramellata all’aceto di lamponi, cavoletti e purè di patate del Montello
GELSAIA Piave Malanotte Docg 2011
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Lepre in salmì con la sua terrina, polenta abbrustolita, pera al Raboso e sorbetto Williams
Raboso Piave Doc 1997 In esclusiva per Donna Lucia
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Mousse di gianduia fondente Valrhona e liquirizia con gelato al tabacco e vaniglia
RP Raboso Passito
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Chef di cucina: Cristian Mometti
Maître di sala: Fabrizio Trevisan
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€ 65,00 bevande e vini inclusi a persona
La serata avrà inizio alle ore 20:15 di giovedì 26 febbraio 2015
Disponibilità limitata a 50 persone, solo su prenotazione
INFO E PRENOTAZIONI
Donna Lucia - Restaurant & Resort
Via Fontane, 6 – 31050 Ponzano Veneto (Treviso)
T. + 39 0422.1650128
venerdì 13 febbraio 2015
LOOK IN & OUT A SANREMO 2015
Sanremo certo è il festival della canzone italiana, ma noi come molte altre fashion victim un po' acidelle l'abbiamo guardato per commentare con voi i look delle vallette e delle cantanti.
Su twitter i giudizi si sprecano...e certi sono veramente cattivi, ma senza dubbio divertenti!
Per cominciare parliamo delle co-presentatrici: Emma fin'ora ha avuto un look poco studiato sulla sua persona...il suo stile grintoso e "rock" ha lasciato il posto ad abiti bon-ton, colletti abbottonati e cinturine che non fanno altro che ingoffarla, in particolare l'abitino dorato della terza serata.
Arisa ha avuto grossi problemi con la biancheria intima nella prima serata e ha proseguito con abiti che non la valorizzavano particolarmente, neri o rossi che fossero.
Rocìo decisamente la migliore delle tre, non molto azzeccata l'acconciatura super tirata della prima serata, mentre più sensuale con i capelli sciolti sulle spalle e gli abiti Cavalli...che su di lei hanno decisamente il loro perchè!
Tra le cantanti in gara, se dobbiamo premiare la più chic, la statuetta va a Anna Tatangelo in lungo black and white anche se la scollatura e lo spacco si notavano.
Bocciata la prima mise di Chiara Galiazzo che ha aperto le danze nella prima serata con un abito lungo giallo canarino che faceva a pugni con i capelli arancioni e il rossetto fucsia.
Ma non finisce qui...la gara continua e i commenti pure!
#sanremo2015
Buon divertimento!
Su twitter i giudizi si sprecano...e certi sono veramente cattivi, ma senza dubbio divertenti!
Per cominciare parliamo delle co-presentatrici: Emma fin'ora ha avuto un look poco studiato sulla sua persona...il suo stile grintoso e "rock" ha lasciato il posto ad abiti bon-ton, colletti abbottonati e cinturine che non fanno altro che ingoffarla, in particolare l'abitino dorato della terza serata.
Arisa ha avuto grossi problemi con la biancheria intima nella prima serata e ha proseguito con abiti che non la valorizzavano particolarmente, neri o rossi che fossero.
Rocìo decisamente la migliore delle tre, non molto azzeccata l'acconciatura super tirata della prima serata, mentre più sensuale con i capelli sciolti sulle spalle e gli abiti Cavalli...che su di lei hanno decisamente il loro perchè!
Tra le cantanti in gara, se dobbiamo premiare la più chic, la statuetta va a Anna Tatangelo in lungo black and white anche se la scollatura e lo spacco si notavano.
Bocciata la prima mise di Chiara Galiazzo che ha aperto le danze nella prima serata con un abito lungo giallo canarino che faceva a pugni con i capelli arancioni e il rossetto fucsia.
Ma non finisce qui...la gara continua e i commenti pure!
#sanremo2015
Buon divertimento!
DOPO IL SUCCESSO DEL FILM LEONI, INIZIANO I CORSI DI FABBRICA CINEMA VENETO
Al via i corsi di FABBRICA CINEMA VENETO, un percorso formativo rivolto alla creazione di figure professionali nel mondo del cinema.
Dopo il lancio dei giorni scorsi dell'atteso film "Leoni", opera prima del regista Pietro Parolin girata in Veneto, partono ufficialmente i corsi di FABBRICA CINEMA VENETO, nato con l’ obiettivo è di formare figure professionali per lo spettacolo e già presentato nei mesi scorsi a Treviso.
Fabbrica Cinema è dedicato a tutti coloro che amano il cinema e vedono in esso un’opportunità di lavoro, in produzioni nazionali e internazionali, ma non solo: recitazione, costume, filmaker e sceneggiatura sono i principali temi trattati.
A TREVISO SI FABBRICANO I PROFESSIONISTI DEL CINEMA
L'obiettivo è la formazione professionale quale unico strumento valido per acquisire e sviluppare le competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo la cultura attraverso tutti quei segmenti vitali e propositivi della formazione, della creazione e della produzione.
Proprio i protagonisti del film LEONI, saranno i formatori dei primi workshop in programma dedicati alla regia, sceneggiatura e recitazione, non solo per adulti ma anche per bambini.
21 e 22 FEBBRAIO PIETRO PAROLIN PRESENTA:
WORKHOP DI SCENEGGIATURA – “DALLA SCRITTURA ALLA REGIA, DALL’IDEA ALLO SCHERMO”
Vedere un film è una forma evoluta di lettura: lo spettatore deve “leggere” le immagini, prestare attenzione a suoni e dialoghi e seguire una trama. La primissima parte della filiera creativa, per arrivare a offrire questo tipo di meravigliosa lettura allo spettatore, è quella della scrittura.
Cosa succede dopo che ci balena in testa un’idea? Come si deve procedere per scrivere e rendere accattivante una sceneggiatura? Sicuramente …. non a tentativi.
La scrittura di una sceneggiatura è anche un fatto tecnico, oltre che creativo, e il workshop mira a fornire gli strumenti necessari per affrontare una prima stesura, un buon editing e una finalizzazione che tenga conto anche delle necessità che la macchina produttiva del cinema ha insite in sè e che spesso non sono note agli scrittori.
07-08 MARZO STEFANO PESCE PRESENTA:
WORKSHOP DI RECITAZIONE – “IL MESTIERE DELL’ATTORE. RECITAZIONE DAVANTI ALLA MACCHINA DA PRESA”
Un lavoro che ha l’obiettivo di far capire quali e quanti strumenti vanno conosciuti dall’allievo attore per poter recitare di fronte alla macchina da presa.
Due giorni di lavoro forniranno all’allievo una conoscenza base della struttura di lavoro sul set. Prepararsi al lavoro, il riscaldamento dello strumento, analizzare la scena, studiare il personaggio, usare la memoria, affrontare la recitazione, conoscere la macchina cinema, studiare l'inquadratura e le fasi del piano riprese sono tutti elementi diversi per natura e difficoltà che costituiscono la necessaria conoscenza per affrontare il mestiere di attore.
Aprile/maggio ANNA DALTON PRESENTA:
WORKSHOP DI RECITAZIONE “RAGAZZI 7/12 anni” – “LEGGERE E RECITARE”
Ogni buon film o spettacolo teatrale parte da una buona storia. L'attore deve saper leggere, capire e reinterpretare. Partendo da un copione, da un libro o da un articolo di giornale, l'immaginazione dell'attore deve creare un mondo nuovo e i personaggi che lo popolano, ed essere in grado di presentarlo fisicamente al suo pubblico.
Aprile/maggio MAGDA ACCOLTI GIL PRESENTA:
WORKSHOP COSTUME – “IL COSTUME COME POSSIBILITà DI AGIRE”
Il nostro tempo è in un'età relativista, con il gusto del nuovo, del futuro. Non abbiamo certezze, solo ipotesi. Il costume e' tra queste possibilità.
Un workshop che rappresenta di per se un’opportunità di lavoro: la figura del costumista è infatti attualmente una fra le maggiori ricercate nel panorama nazionale.
I primi workshop avranno durata di due giorni ma il progetto si amplierà nei prossimi mesi con percorsi più approfonditi ed altre opportunità per chi si vuole mettere alla prova in questo settore.
Per informazioni e iscrizioni: fabbricacinemaveneto@gmail.com oppure 391-1092360.
I corsi si terranno a Treviso, in Via Zermanese 16, presso FIFTH TREVISO, scuola di danza artistica e moderna, che ricorda un loft Newyorkese.
Il progetto è patrocinato da FILM COMMISSION TREVISO e dalla PROVINCIA di TREVISO.
Dopo il lancio dei giorni scorsi dell'atteso film "Leoni", opera prima del regista Pietro Parolin girata in Veneto, partono ufficialmente i corsi di FABBRICA CINEMA VENETO, nato con l’ obiettivo è di formare figure professionali per lo spettacolo e già presentato nei mesi scorsi a Treviso.
Fabbrica Cinema è dedicato a tutti coloro che amano il cinema e vedono in esso un’opportunità di lavoro, in produzioni nazionali e internazionali, ma non solo: recitazione, costume, filmaker e sceneggiatura sono i principali temi trattati.
A TREVISO SI FABBRICANO I PROFESSIONISTI DEL CINEMA
L'obiettivo è la formazione professionale quale unico strumento valido per acquisire e sviluppare le competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo la cultura attraverso tutti quei segmenti vitali e propositivi della formazione, della creazione e della produzione.
Proprio i protagonisti del film LEONI, saranno i formatori dei primi workshop in programma dedicati alla regia, sceneggiatura e recitazione, non solo per adulti ma anche per bambini.
21 e 22 FEBBRAIO PIETRO PAROLIN PRESENTA:
WORKHOP DI SCENEGGIATURA – “DALLA SCRITTURA ALLA REGIA, DALL’IDEA ALLO SCHERMO”
Vedere un film è una forma evoluta di lettura: lo spettatore deve “leggere” le immagini, prestare attenzione a suoni e dialoghi e seguire una trama. La primissima parte della filiera creativa, per arrivare a offrire questo tipo di meravigliosa lettura allo spettatore, è quella della scrittura.
Cosa succede dopo che ci balena in testa un’idea? Come si deve procedere per scrivere e rendere accattivante una sceneggiatura? Sicuramente …. non a tentativi.
La scrittura di una sceneggiatura è anche un fatto tecnico, oltre che creativo, e il workshop mira a fornire gli strumenti necessari per affrontare una prima stesura, un buon editing e una finalizzazione che tenga conto anche delle necessità che la macchina produttiva del cinema ha insite in sè e che spesso non sono note agli scrittori.
07-08 MARZO STEFANO PESCE PRESENTA:
WORKSHOP DI RECITAZIONE – “IL MESTIERE DELL’ATTORE. RECITAZIONE DAVANTI ALLA MACCHINA DA PRESA”
Un lavoro che ha l’obiettivo di far capire quali e quanti strumenti vanno conosciuti dall’allievo attore per poter recitare di fronte alla macchina da presa.
Due giorni di lavoro forniranno all’allievo una conoscenza base della struttura di lavoro sul set. Prepararsi al lavoro, il riscaldamento dello strumento, analizzare la scena, studiare il personaggio, usare la memoria, affrontare la recitazione, conoscere la macchina cinema, studiare l'inquadratura e le fasi del piano riprese sono tutti elementi diversi per natura e difficoltà che costituiscono la necessaria conoscenza per affrontare il mestiere di attore.
Aprile/maggio ANNA DALTON PRESENTA:
WORKSHOP DI RECITAZIONE “RAGAZZI 7/12 anni” – “LEGGERE E RECITARE”
Ogni buon film o spettacolo teatrale parte da una buona storia. L'attore deve saper leggere, capire e reinterpretare. Partendo da un copione, da un libro o da un articolo di giornale, l'immaginazione dell'attore deve creare un mondo nuovo e i personaggi che lo popolano, ed essere in grado di presentarlo fisicamente al suo pubblico.
Aprile/maggio MAGDA ACCOLTI GIL PRESENTA:
WORKSHOP COSTUME – “IL COSTUME COME POSSIBILITà DI AGIRE”
Il nostro tempo è in un'età relativista, con il gusto del nuovo, del futuro. Non abbiamo certezze, solo ipotesi. Il costume e' tra queste possibilità.
Un workshop che rappresenta di per se un’opportunità di lavoro: la figura del costumista è infatti attualmente una fra le maggiori ricercate nel panorama nazionale.
I primi workshop avranno durata di due giorni ma il progetto si amplierà nei prossimi mesi con percorsi più approfonditi ed altre opportunità per chi si vuole mettere alla prova in questo settore.
Per informazioni e iscrizioni: fabbricacinemaveneto@gmail.com oppure 391-1092360.
I corsi si terranno a Treviso, in Via Zermanese 16, presso FIFTH TREVISO, scuola di danza artistica e moderna, che ricorda un loft Newyorkese.
Il progetto è patrocinato da FILM COMMISSION TREVISO e dalla PROVINCIA di TREVISO.
IL 5 MARZO VA IN SCENA “VERSO VENICE TO EXPO”
TRA STORIA DELLA VITICOLUTURA VENEZIANA E MISTERO
E’ un evento che unisce storia della viticultura, recupero delle antiche viti della Serenissima e il mistero di un appassionante giallo quello organizzato dal Consorzio Vini Venezia il prossimo 5 marzo al Convento dei Carmelitani Scalzi di Venezia .
A partire dalle ore 11.30, in questa affascinante location, andrà in scena “Verso Venice to Expo”, l’appuntamento che illustrerà il progetto che ha portato a campionare e riprodurre le antiche viti della Laguna, raccontato nel libro Il vino nella storia di Venezia.
Durante la tavola rotonda sarà presentato anche il giallo di Giovanni Negri dal titolo “Il Vigneto da Vinci” che ha come protagonista Attilio Scienza, il professore che avuto un ruolo determinante nel progetto che ha fatto rivivere la viticultura della terra dei Dogi.
Per informazioni www.consorziovinivenezia.it
E’ un evento che unisce storia della viticultura, recupero delle antiche viti della Serenissima e il mistero di un appassionante giallo quello organizzato dal Consorzio Vini Venezia il prossimo 5 marzo al Convento dei Carmelitani Scalzi di Venezia .
A partire dalle ore 11.30, in questa affascinante location, andrà in scena “Verso Venice to Expo”, l’appuntamento che illustrerà il progetto che ha portato a campionare e riprodurre le antiche viti della Laguna, raccontato nel libro Il vino nella storia di Venezia.
Durante la tavola rotonda sarà presentato anche il giallo di Giovanni Negri dal titolo “Il Vigneto da Vinci” che ha come protagonista Attilio Scienza, il professore che avuto un ruolo determinante nel progetto che ha fatto rivivere la viticultura della terra dei Dogi.
Per informazioni www.consorziovinivenezia.it
mercoledì 11 febbraio 2015
TORTA ROVESCIATA ALLE ARANCE
Ricetta popolare eseguita con le arance della Sicilia
Ricetta d’autore di Caterina Quercioli
Ingredienti:
200g farina,
60ml latte,
4 uova,
150g burro sciolto,
160g zucchero di canna,
mezza bustina di lievito per dolci,
una vanillina,
a piacere un cucchiaino di cannella,
2 arance.
Preparazione
Tagliate le arance a fette, versate sul fondo di una tortiera (24cm) qualche cucchiaio di zucchero di canna e disponete le fette.
Preparate l’impasto , uova e zucchero, poi farina, vaniglina, burro, latte, lievito. Distribuitelo sulle arance e mettete a cuocere in forno per una mezz’ora a 180°. Dopo qualche minuto che avete sfornato la torta dovete rigirarla su un piatto, se aspettate troppo il caramello sul fondo solidifica e addio!!!!
Ricetta d’autore di Caterina Quercioli
Ingredienti:
200g farina,
60ml latte,
4 uova,
150g burro sciolto,
160g zucchero di canna,
mezza bustina di lievito per dolci,
una vanillina,
a piacere un cucchiaino di cannella,
2 arance.
Preparazione
Tagliate le arance a fette, versate sul fondo di una tortiera (24cm) qualche cucchiaio di zucchero di canna e disponete le fette.
Preparate l’impasto , uova e zucchero, poi farina, vaniglina, burro, latte, lievito. Distribuitelo sulle arance e mettete a cuocere in forno per una mezz’ora a 180°. Dopo qualche minuto che avete sfornato la torta dovete rigirarla su un piatto, se aspettate troppo il caramello sul fondo solidifica e addio!!!!
martedì 10 febbraio 2015
WORKING LUNCH AL MAKALLE': IN PAUSA CON GUSTO
Se volete concedervi un'ora di pausa pranzo che sia davvero golosa potreste valutare la nuova proposta del Ristorante Makallè di Treviso.
La qualità è assicurata, così come il fascino della location affacciata sul fiume Sile, che garantisce un momento di relax per voi e i vostri clienti aziendali o colleghi di ufficio.
Si va dalla proposta più semplice che include un primo piatto, un'insalata mista, acqua e caffè (euro 12,50) oppure un secondo con contorno, insalata mista, acqua e caffè ( euro 18,50) per concludere con un menù più completo con piatto unico con antipasto primo e secondo acqua e caffè (euro 22,50).
Il menù solitamente include piatti a base di pesce, che cambieranno di settimana in settimana, ma troverete anche delle specialità gastronomiche a base di carne come ad esempio il kobe hamburger, una particolare razza di manzo giapponese.
Il working lunch è valido dal martedì al venerdì inclusi. Per info:
0422410367 oppure www.ristorantemakalle.it o nella pagina facebook Ristorante Makallè
giovedì 5 febbraio 2015
UN'AVVENTURA IN ROSA SOLO PER DONNE O ANDAR PER VIGNE CON L'ASINO? IN TERRA BERICA SI PUO'!
Un territorio per la maggior parte pianeggiante che ospita campi coltivati e prati, oliveti e vitigni, caratterizzato dai modesti rilievi dei Colli Berici e dalle ampie valli che si insinuano all’interno dei Berici stessi. È la Terra Berica, un’area geografica che si estende in Veneto, a sud di Vicenza. Un paesaggio sempre ricco e vario, che con la bella stagione offre tante occasioni per dedicarsi alle attività all’aria aperta. Numerosi sono i sentieri tematici, percorsi culturali e passeggiate naturalistiche, diverse le opportunità per praticare sport, dai più adrenalinici a quelli... a passo d’asino.
Vacanza slow a passo d’asino
Un’esperienza turistica ed enogastronomica realmente slow e sostenibile, ancora più ricca e unica. “Due giorni per vigne e cantine accompagnati dall’asino”: è questa l’originale e curiosa proposta di Terra Berica. Un trekking per scoprire, con lentezza, i luoghi in cui crescono le uve autoctone del territorio.
Proprio per questo, oltre alle guide specializzate, è previsto un compagno davvero simpatico: l’asino! I suoi modi e i suoi gesti lenti trasmettono una piacevole tranquillità, i suoi ritmi cadenzati fanno sentire chi cammina un tutt’uno con la natura circostante. Quello insieme all’asino è un cammino attento al paesaggio, fatto anche di pause e meditazioni. Ammirare la magia della vigna, la storia e la natura e fermarsi a sorseggiare il rinomato vino dei Colli Berici, tra cui anche il Tai rosso, sarà un’esperienza ancora più intensa e completa.
Prendendo spunto dalla Strada dei Vini, l’itinerario parte dal Lago di Fimon, con visita guidata e pranzo-degustazione a base di prodotti e vini tipici. Il lago è ricco di importanti ritrovamenti archeologici e tutta la zona circostante è molto ricca anche dal punto di vista botanico e faunistico. Seconda tappa è Mossano con la visita alla Grotta di San Bernardino, già eremo. La giornata si conclude con la cena e il pernottamento in agriturismo.
Il secondo giorno prevede la discesa attraverso la Valle dei Mulini, dove è possibile ammirare due antichi mulini ad acqua e vederli “al lavoro”. Misteri, storia, enogastronomia e cultura locale, quindi, per una due giorni di relax ed esplorazione, uno dei modi migliori per vivere e conoscere questo territorio.
Il pacchetto nello specifico comprende: 1 pernottamento in camera doppia in agriturismo con pensione completa, aperitivo di benvenuto e accoglienza da parte del sommelier che introdurrà la spiegazione alle caratteristiche dei vigneti del territorio, due escursioni con guida-accompagnatore e un’escursione con l’asino. Quota per persona con minimo due partecipanti: 190 euro.
Adrenalina, tutta al femminile
Un fine settimana tra amiche, all’insegna del contatto con la natura, dello sport e dell’avventura. È la proposta di Terra Berica “Avventura in rosa”. L’ebbrezza del parapendio o del canottaggio, una rilassante passeggiata o una cavalcata, un torneo di golf, il tiro con l’arco, l’esperienza delle tecniche di orienteering... qualsiasi sia la vostra attività ideale, una sferzata di adrenalina da condividere con la complicità delle amiche più care è sicuramente il modo migliore per uscire dalla routine quotidiana.
Il pacchetto si compone di due pernottamenti in hotel con prima colazione, in località che varia a seconda dell’esperienza scelta, 2 cene in ristoranti tipici selezionati e due tipologie di attività a scelta per un minimo di 3 partecipanti. La quota per persona con minimo due partecipanti è di 155 euro.
Terra Berica, scrigno del Veneto
Uno scrigno di meraviglie concentrate in poche manciate di chilometri: questo è Terra Berica. Un territorio che si sviluppa a sud della città di Vicenza, su una superficie che non raggiunge i 500 kmq, e comprende 24 comuni situati tra i Colli Berici e la pianura circostante, per un totale di 85 mila abitanti circa.
Cultura, storia, enogastronomia, escursionismo e sport si combinano qui in un mix unico, dando vita a proposte turistiche che mirano a valorizzare le eccellenze della Terra Berica, un territorio tutto da scoprire, ospitale, inaspettato e sorprendente!
Info: Terra Berica - tel. 0444 964380, www.turismoterraberica.it
Vacanza slow a passo d’asino
Un’esperienza turistica ed enogastronomica realmente slow e sostenibile, ancora più ricca e unica. “Due giorni per vigne e cantine accompagnati dall’asino”: è questa l’originale e curiosa proposta di Terra Berica. Un trekking per scoprire, con lentezza, i luoghi in cui crescono le uve autoctone del territorio.
Proprio per questo, oltre alle guide specializzate, è previsto un compagno davvero simpatico: l’asino! I suoi modi e i suoi gesti lenti trasmettono una piacevole tranquillità, i suoi ritmi cadenzati fanno sentire chi cammina un tutt’uno con la natura circostante. Quello insieme all’asino è un cammino attento al paesaggio, fatto anche di pause e meditazioni. Ammirare la magia della vigna, la storia e la natura e fermarsi a sorseggiare il rinomato vino dei Colli Berici, tra cui anche il Tai rosso, sarà un’esperienza ancora più intensa e completa.
Prendendo spunto dalla Strada dei Vini, l’itinerario parte dal Lago di Fimon, con visita guidata e pranzo-degustazione a base di prodotti e vini tipici. Il lago è ricco di importanti ritrovamenti archeologici e tutta la zona circostante è molto ricca anche dal punto di vista botanico e faunistico. Seconda tappa è Mossano con la visita alla Grotta di San Bernardino, già eremo. La giornata si conclude con la cena e il pernottamento in agriturismo.
Il secondo giorno prevede la discesa attraverso la Valle dei Mulini, dove è possibile ammirare due antichi mulini ad acqua e vederli “al lavoro”. Misteri, storia, enogastronomia e cultura locale, quindi, per una due giorni di relax ed esplorazione, uno dei modi migliori per vivere e conoscere questo territorio.
Il pacchetto nello specifico comprende: 1 pernottamento in camera doppia in agriturismo con pensione completa, aperitivo di benvenuto e accoglienza da parte del sommelier che introdurrà la spiegazione alle caratteristiche dei vigneti del territorio, due escursioni con guida-accompagnatore e un’escursione con l’asino. Quota per persona con minimo due partecipanti: 190 euro.
Adrenalina, tutta al femminile
Un fine settimana tra amiche, all’insegna del contatto con la natura, dello sport e dell’avventura. È la proposta di Terra Berica “Avventura in rosa”. L’ebbrezza del parapendio o del canottaggio, una rilassante passeggiata o una cavalcata, un torneo di golf, il tiro con l’arco, l’esperienza delle tecniche di orienteering... qualsiasi sia la vostra attività ideale, una sferzata di adrenalina da condividere con la complicità delle amiche più care è sicuramente il modo migliore per uscire dalla routine quotidiana.
Il pacchetto si compone di due pernottamenti in hotel con prima colazione, in località che varia a seconda dell’esperienza scelta, 2 cene in ristoranti tipici selezionati e due tipologie di attività a scelta per un minimo di 3 partecipanti. La quota per persona con minimo due partecipanti è di 155 euro.
Terra Berica, scrigno del Veneto
Uno scrigno di meraviglie concentrate in poche manciate di chilometri: questo è Terra Berica. Un territorio che si sviluppa a sud della città di Vicenza, su una superficie che non raggiunge i 500 kmq, e comprende 24 comuni situati tra i Colli Berici e la pianura circostante, per un totale di 85 mila abitanti circa.
Cultura, storia, enogastronomia, escursionismo e sport si combinano qui in un mix unico, dando vita a proposte turistiche che mirano a valorizzare le eccellenze della Terra Berica, un territorio tutto da scoprire, ospitale, inaspettato e sorprendente!
Info: Terra Berica - tel. 0444 964380, www.turismoterraberica.it
mercoledì 4 febbraio 2015
FILM LEONI: IL VENETO IN UN CIAK DAL 5 FEBBRAIO AL CINEMA
5 febbraio 2015, una data importante per il cinema Veneto: esce in tutte le sale il film Leoni nato dalle mani dello sceneggiatore vicentino Pietro Parolin
Vincitore di un bando promosso dalla Regione del Veneto per valorizzare i giovani talenti, Pietro Parolin esordisce come regista nel film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia Production. Chi non si ricorda “Signore e Signori” di Pietro Germi? Sono passati 50 anni, il Veneto ha cambiato volto ma vizi e virtù sono immutati nel tempo. Brillante e ironica, Leoni è una commedia che farà parlare di sé.
Protagonista del film, Neri Marcorè, nel cast Piera Degli Esposti, Stefano Pesce e molti attori locali da Anna Dalton a Pierpaolo Spollon. Il film è stato girato interamente in Veneto: cuore pulsante del film il centro storico di Treviso con i suoi canali, i "Buranelli", dal sapore tipicamente veneziano, le sue antichissime mura e le sue case porticate, la famosa Piazza dei Signori e l’altrettanto caratteristica e centrale "Loggia dei Cavalieri", che richiamano i fasti medievali e rinascimentali di questa splendida cittadina. Scene del film sono state riprese a Susegana dove svetta l'antico castello nobiliare incorniciato tra le vigne , in Provincia di Padova, a Cà Marcello, un’antica villa veneta in tipico stile Palladiano, situata a Piombino Dese, ma anche nell’Altipiano del Cansiglio.
La prima è già sold out, vi aspettiamo al cinema!
Sinossi: la crisi è ormai assodata, anche in Veneto, dove si era abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto”. Ma ora sopravvivere è difficile. Gualtiero Cecchin non ha mai avuto problemi di soldi: fino a poco tempo fa era un vero figlio di papà, arrogante e viziato… ma simpatico. Ora che i soldi sono finiti come farà a tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza o con una nuova impresa, anche se in modo non del tutto convenzionale?
Gualtiero Cecchin decide di agire nel minor tempo possibile e senza porsi troppi problemi. La sorella Elisa, professoressa di matematica, e suo marito, il sovrintendente di polizia Alessio Leopardi, sono una coppia problematica: lei estranea alla realtà perché cresciuta in una campana di vetro, lui un insicuro cronico che mette la divisa davanti alle sue debolezze. È una rivalità senza tregua quella tra Gualtiero e Alessio: si sfidano sui temi del quotidiano, su questioni di eredità e di condivisione di spazi comuni. Alessio cercherà di mettere in difficoltà Gualtiero in ogni modo, Elisa sarà ingiustamente coinvolta in uno scandalo semi serio a scuola e l’epilogo sarà imbarazzante… ma giusto.
I personaggi di contorno sono quelli di un Veneto vivo e attuale: ognuno coinvolto in qualche modo in quelle “bassezze” umane che spesso, viste da fuori, possono far ridere, perché ci ricordano come le cose dovrebbero andare e come invece... non vanno. “Leoni” non è una commedia contro un sistema di vita o contro la società nordestina, e nemmeno una presa di posizione contro alcuni facili stereotipi, ma uno spaccato “universale” di un certo tipo di italianità, immersa nella tipicità e nel colore di una regione come il Veneto, che aggiunge valore al turbine di situazioni, gag e battute.
Vincitore di un bando promosso dalla Regione del Veneto per valorizzare i giovani talenti, Pietro Parolin esordisce come regista nel film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia Production. Chi non si ricorda “Signore e Signori” di Pietro Germi? Sono passati 50 anni, il Veneto ha cambiato volto ma vizi e virtù sono immutati nel tempo. Brillante e ironica, Leoni è una commedia che farà parlare di sé.
Protagonista del film, Neri Marcorè, nel cast Piera Degli Esposti, Stefano Pesce e molti attori locali da Anna Dalton a Pierpaolo Spollon. Il film è stato girato interamente in Veneto: cuore pulsante del film il centro storico di Treviso con i suoi canali, i "Buranelli", dal sapore tipicamente veneziano, le sue antichissime mura e le sue case porticate, la famosa Piazza dei Signori e l’altrettanto caratteristica e centrale "Loggia dei Cavalieri", che richiamano i fasti medievali e rinascimentali di questa splendida cittadina. Scene del film sono state riprese a Susegana dove svetta l'antico castello nobiliare incorniciato tra le vigne , in Provincia di Padova, a Cà Marcello, un’antica villa veneta in tipico stile Palladiano, situata a Piombino Dese, ma anche nell’Altipiano del Cansiglio.
La prima è già sold out, vi aspettiamo al cinema!
Sinossi: la crisi è ormai assodata, anche in Veneto, dove si era abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto”. Ma ora sopravvivere è difficile. Gualtiero Cecchin non ha mai avuto problemi di soldi: fino a poco tempo fa era un vero figlio di papà, arrogante e viziato… ma simpatico. Ora che i soldi sono finiti come farà a tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza o con una nuova impresa, anche se in modo non del tutto convenzionale?
Gualtiero Cecchin decide di agire nel minor tempo possibile e senza porsi troppi problemi. La sorella Elisa, professoressa di matematica, e suo marito, il sovrintendente di polizia Alessio Leopardi, sono una coppia problematica: lei estranea alla realtà perché cresciuta in una campana di vetro, lui un insicuro cronico che mette la divisa davanti alle sue debolezze. È una rivalità senza tregua quella tra Gualtiero e Alessio: si sfidano sui temi del quotidiano, su questioni di eredità e di condivisione di spazi comuni. Alessio cercherà di mettere in difficoltà Gualtiero in ogni modo, Elisa sarà ingiustamente coinvolta in uno scandalo semi serio a scuola e l’epilogo sarà imbarazzante… ma giusto.
I personaggi di contorno sono quelli di un Veneto vivo e attuale: ognuno coinvolto in qualche modo in quelle “bassezze” umane che spesso, viste da fuori, possono far ridere, perché ci ricordano come le cose dovrebbero andare e come invece... non vanno. “Leoni” non è una commedia contro un sistema di vita o contro la società nordestina, e nemmeno una presa di posizione contro alcuni facili stereotipi, ma uno spaccato “universale” di un certo tipo di italianità, immersa nella tipicità e nel colore di una regione come il Veneto, che aggiunge valore al turbine di situazioni, gag e battute.
martedì 3 febbraio 2015
FRITTELLE DI RICOTTA MASCHERATE
In questo periodo non possono mancare delle frittelle alla ricotta abbinate ad un'originale e colorata maschera in stoffa di Kartaruga, laboratorio artigianale di Venezia. (http://www.kartaruga.com)
Ingredienti
200 gr ricotta
100 gr farina
2 uova
80 gr zucchero
uvetta qb
1 limone
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Preparazione
Unire le uova alla ricotta mescolando bene fino a creare una crema, incorporare lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il lievito, un pizzico di sale e infine la farina. Continuare a mescolare fino ad ottenere una pasta omogenea e morbida.
Per avere un risultato migliore si può lasciare in frigorifero per un paio d'ore.
Friggete la pastella in olio bollente prendendola con un cucchiaio.
Lasciate dorare le frittelle di ricotta dalle due parti, scolatele e cospargetele con zucchero a velo. Servite le frittelle di ricotta preferibilmente calde.
Ingredienti
200 gr ricotta
100 gr farina
2 uova
80 gr zucchero
uvetta qb
1 limone
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Preparazione
Unire le uova alla ricotta mescolando bene fino a creare una crema, incorporare lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il lievito, un pizzico di sale e infine la farina. Continuare a mescolare fino ad ottenere una pasta omogenea e morbida.
Per avere un risultato migliore si può lasciare in frigorifero per un paio d'ore.
Friggete la pastella in olio bollente prendendola con un cucchiaio.
Lasciate dorare le frittelle di ricotta dalle due parti, scolatele e cospargetele con zucchero a velo. Servite le frittelle di ricotta preferibilmente calde.
FRACCARO CAFE': L'EVOLUZIONE DEL FORMAT PASTICCERIA ECOSOSTENIBILE
L’azienda artigianale veneta produttrice di dolci da forno continua ad investire in risparmio energetico: un innovativo progetto di illuminazione sostenibile a lampade led è stato installato nel nuovo Fraccaro Cafè.
Se al lievito madre e a materie prime eccellenti, si aggiunge l’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e al risparmio energetico, il risultato è straordinario. È il caso dell’azienda Fraccaro Spumadoro, che dal 1932 produce dolci da forno a Castelfranco Veneto e che sta mettendo a punto un percorso qualitativo a 360°.
Anche la pasticceria si evolve e cambia le proposte puntando sull’accoglienza e la ristorazione. Il nuovo Fraccaro Café interpreta questo cambiamento, riunendo in un unico spazio gourmet, caffetteria, panetteria, gelateria, pizzeria, ristorante e punto vendita. Il nuovo locale di tendenza, dagli ambienti raffinati e di design, è stato concepito dall’azienda Fraccaro, produttrice di specialità dolciarie da forno dal 1932.
Bianco, legno chiaro e spazi generosi, questo è il novo Fraccaro Café, l’evoluzione del format pasticceria reinterpretato dalla famiglia Fraccaro, aperto da pochi giorni a Castelfranco Veneto (Tv). Caffetteria, panetteria, gelateria, ristorante, pizzeria e punto vendita, oltre 600 mq che ricreano uno spazio multifunzionale accogliente ed elegante.
La caffetteria
Il Fraccaro Café è un tempio dedicato al dolce in tutte le sue declinazioni, che ogni giorno propone oltre 100 tipologie di golosità tra praline, piccola pasticceria, cornetti fragranti e dove il caffè è uno dei protagonisti; una selezionata miscela di arabica e robusta, dal perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità, utilizzata anche per espressi e cremosi cappuccini. Per non parlare della ricca proposta di croissant, appena sfornati, dai classici al burro ai bio e vegani, e che arrivano freschi direttamente dalla produzione Fraccaro, lì a pochi passi e da farcire al momento assecondando i gusti del cliente più esigente. Tra i dolci la proposta del Tiramisù nella versione Fraccaro, una variante che al posto dei savoiardi utilizza il pandoro, una delle specialità dell’azienda di Castelfranco Veneto.
La ristorazione
La capiente sala ristorante e l’elegante dehor esterno, accolgono i buongustai che si fermano per una pausa golosa. Il menu proposto è realizzato con materie prime selezionate e prodotti del territorio. C’è la mozzarella di bufala Tre Comuni prodotta in provincia di Treviso che ben si abbina al prosciutto crudo artigianale alle erbe di montagna Saint Marcel e per continuare la porchetta trevigiana tenuta a battesimo nel 1919 da Ermete Beltrame nella sua birreria al Palazzo dei Trecento a Treviso, aromatizzata con sale, pepe, rosmarino, aglio e vino bianco e cotta lentamente al forno, una rinomata specialità del territorio.
Da assaggiare la pasta fresca di giornata fatta a mano, il riso Carnaroli del presidio Slow Food Grumolo delle Abbadesse con verdure di stagione e invitanti zuppe di cereali.
Al Fraccaro Café vale la pena di fermarsi anche solo per uno snack. Da non lasciarsi sfuggire le brioches salate, i taglieri di affettati e formaggi, i cicchetti con i prodotti del territorio Dop e Igp e degna di nota la cantina a vista, che annovera una vasta selezione di etichette in mescita anche al calice.
La pizza e il pane
È la pizza “alla pala”, cotta su pietra refrattaria che caratterizza ancora di più il Fraccaro Café. Partiamo dall’impasto: acqua, farina di grano antico biologico, lievito madre di oltre 80 anni, farcita con mozzarella di bufala trevigiana. Mentre all’angolo del pane bio, un ritorno alle origini per la famiglia Fraccaro, che nel 1932 iniziò l’attività con un piccolo panificio sotto la torre del castello in centro a Castelfranco Veneto, si può trovare il pane ai cereali, al grano duro e integrale.
La gelateria
Questo è il regno della deliziosa Bio Brioche Fraccaro, prodotto di punta dell’azienda e richiesto dalle gelaterie tutto il mondo. È qui proposta farcita con il gelato bio artigianale privo di additivi, coloranti e aromi artificiali, che oltre ad una scelta di ben 12 gusti, viene anche proposta nella variante “crema Fraccaro” con panettone e canditi.
Qui i bambini sono i benvenuti, con menu appositamente ideati e un’ampia area gioco attrezzata.
Il Fraccaro Store
Ideale per lo shopping natalizio! Qui si possono trovare panettoni, pandoro, dolci e crostate, tutta la produzione d’eccellenza dell’azienda Fraccaro al gran completo in confezioni eleganti, scatole, latte, ceste natalizie dal sapore vintage o di vimini, per raffinate composizioni regalo.
www.fraccarodolciaria.it
Se al lievito madre e a materie prime eccellenti, si aggiunge l’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e al risparmio energetico, il risultato è straordinario. È il caso dell’azienda Fraccaro Spumadoro, che dal 1932 produce dolci da forno a Castelfranco Veneto e che sta mettendo a punto un percorso qualitativo a 360°.
Anche la pasticceria si evolve e cambia le proposte puntando sull’accoglienza e la ristorazione. Il nuovo Fraccaro Café interpreta questo cambiamento, riunendo in un unico spazio gourmet, caffetteria, panetteria, gelateria, pizzeria, ristorante e punto vendita. Il nuovo locale di tendenza, dagli ambienti raffinati e di design, è stato concepito dall’azienda Fraccaro, produttrice di specialità dolciarie da forno dal 1932.
Bianco, legno chiaro e spazi generosi, questo è il novo Fraccaro Café, l’evoluzione del format pasticceria reinterpretato dalla famiglia Fraccaro, aperto da pochi giorni a Castelfranco Veneto (Tv). Caffetteria, panetteria, gelateria, ristorante, pizzeria e punto vendita, oltre 600 mq che ricreano uno spazio multifunzionale accogliente ed elegante.
La caffetteria
Il Fraccaro Café è un tempio dedicato al dolce in tutte le sue declinazioni, che ogni giorno propone oltre 100 tipologie di golosità tra praline, piccola pasticceria, cornetti fragranti e dove il caffè è uno dei protagonisti; una selezionata miscela di arabica e robusta, dal perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità, utilizzata anche per espressi e cremosi cappuccini. Per non parlare della ricca proposta di croissant, appena sfornati, dai classici al burro ai bio e vegani, e che arrivano freschi direttamente dalla produzione Fraccaro, lì a pochi passi e da farcire al momento assecondando i gusti del cliente più esigente. Tra i dolci la proposta del Tiramisù nella versione Fraccaro, una variante che al posto dei savoiardi utilizza il pandoro, una delle specialità dell’azienda di Castelfranco Veneto.
La ristorazione
La capiente sala ristorante e l’elegante dehor esterno, accolgono i buongustai che si fermano per una pausa golosa. Il menu proposto è realizzato con materie prime selezionate e prodotti del territorio. C’è la mozzarella di bufala Tre Comuni prodotta in provincia di Treviso che ben si abbina al prosciutto crudo artigianale alle erbe di montagna Saint Marcel e per continuare la porchetta trevigiana tenuta a battesimo nel 1919 da Ermete Beltrame nella sua birreria al Palazzo dei Trecento a Treviso, aromatizzata con sale, pepe, rosmarino, aglio e vino bianco e cotta lentamente al forno, una rinomata specialità del territorio.
Da assaggiare la pasta fresca di giornata fatta a mano, il riso Carnaroli del presidio Slow Food Grumolo delle Abbadesse con verdure di stagione e invitanti zuppe di cereali.
Al Fraccaro Café vale la pena di fermarsi anche solo per uno snack. Da non lasciarsi sfuggire le brioches salate, i taglieri di affettati e formaggi, i cicchetti con i prodotti del territorio Dop e Igp e degna di nota la cantina a vista, che annovera una vasta selezione di etichette in mescita anche al calice.
La pizza e il pane
È la pizza “alla pala”, cotta su pietra refrattaria che caratterizza ancora di più il Fraccaro Café. Partiamo dall’impasto: acqua, farina di grano antico biologico, lievito madre di oltre 80 anni, farcita con mozzarella di bufala trevigiana. Mentre all’angolo del pane bio, un ritorno alle origini per la famiglia Fraccaro, che nel 1932 iniziò l’attività con un piccolo panificio sotto la torre del castello in centro a Castelfranco Veneto, si può trovare il pane ai cereali, al grano duro e integrale.
La gelateria
Questo è il regno della deliziosa Bio Brioche Fraccaro, prodotto di punta dell’azienda e richiesto dalle gelaterie tutto il mondo. È qui proposta farcita con il gelato bio artigianale privo di additivi, coloranti e aromi artificiali, che oltre ad una scelta di ben 12 gusti, viene anche proposta nella variante “crema Fraccaro” con panettone e canditi.
Qui i bambini sono i benvenuti, con menu appositamente ideati e un’ampia area gioco attrezzata.
Il Fraccaro Store
Ideale per lo shopping natalizio! Qui si possono trovare panettoni, pandoro, dolci e crostate, tutta la produzione d’eccellenza dell’azienda Fraccaro al gran completo in confezioni eleganti, scatole, latte, ceste natalizie dal sapore vintage o di vimini, per raffinate composizioni regalo.
www.fraccarodolciaria.it
lunedì 2 febbraio 2015
DI CHE COLORE SARA' LA PROSSIMA STAGIONE? CONSIGLI PER CAPELLI ALLA MODA!
I freddi e grigi mesi invernali stanno piano piano scivolando via ed è già tempo di pensare a cosa è in e cosa è out per la prossima primavera estate 2015 anche in tema di capelli.
Lo shatush è davvero out? Si è letto in giro che ormai non fa più tendenza e che dopo qualche stagione è stato scalzato da altre tecniche di colore. È vero? Assolutamente si! Come si è visto sulle passerelle dei più grandi stilisti internazionali, la prossima stagione segna il ritorno del colore “naturale”, pieno e brillante. Striature, meches, graffiature e schiariture sulle punte possono andare per un po’ in pensione per lasciare spazio a colori pieni che risaltano il proprio tono e tra cui scegliere una tra le mille nuances come il nero, un caldo color rame o una tra le mille sfumature di biondo o castano.
Per le amanti del biondo questa primavera saranno decisamente IN colori come l’oro, il cenere, il platino e il biondo fragola, una tonalità must che con un pizzico di rosso regala riflessi raggianti a tutti i look, proprio come i raggi del sole d’estate! Il tocco ramato si dimostra vincente anche per conferire personalità e stile e rendere più luminose, brillanti e calde tutte le tonalità del castano come il color castagna o il senza tempo color castano cenere. Via libera anche ai grandi classici scuri come il nero purché si sposino perfettamente con l’incarnato della pelle e il colore degli occhi per un effetto naturale, seducente e misterioso.
Imperativo per la P/E 2015 è stupire e affascinare in modo naturale scegliendo anche per i capelli colori o riflessi che illuminano e donano brillantezza senza risultare “costruiti” o artefatti come insegnano e suggeriscono stilisti come Emilio Pucci, Celine, Valentino, Chloé, Marc Jacobs e Vera Wang!
tratto da www.parrucchiera.it
Articolo Di Sara Mucci x Armando Parrucchieri – Treviso
Lo shatush è davvero out? Si è letto in giro che ormai non fa più tendenza e che dopo qualche stagione è stato scalzato da altre tecniche di colore. È vero? Assolutamente si! Come si è visto sulle passerelle dei più grandi stilisti internazionali, la prossima stagione segna il ritorno del colore “naturale”, pieno e brillante. Striature, meches, graffiature e schiariture sulle punte possono andare per un po’ in pensione per lasciare spazio a colori pieni che risaltano il proprio tono e tra cui scegliere una tra le mille nuances come il nero, un caldo color rame o una tra le mille sfumature di biondo o castano.
Per le amanti del biondo questa primavera saranno decisamente IN colori come l’oro, il cenere, il platino e il biondo fragola, una tonalità must che con un pizzico di rosso regala riflessi raggianti a tutti i look, proprio come i raggi del sole d’estate! Il tocco ramato si dimostra vincente anche per conferire personalità e stile e rendere più luminose, brillanti e calde tutte le tonalità del castano come il color castagna o il senza tempo color castano cenere. Via libera anche ai grandi classici scuri come il nero purché si sposino perfettamente con l’incarnato della pelle e il colore degli occhi per un effetto naturale, seducente e misterioso.
Imperativo per la P/E 2015 è stupire e affascinare in modo naturale scegliendo anche per i capelli colori o riflessi che illuminano e donano brillantezza senza risultare “costruiti” o artefatti come insegnano e suggeriscono stilisti come Emilio Pucci, Celine, Valentino, Chloé, Marc Jacobs e Vera Wang!
tratto da www.parrucchiera.it
Articolo Di Sara Mucci x Armando Parrucchieri – Treviso
LA LATTA ILLUSTRATA DELLA NUOVA EDIZIONE N°9 FIRMATA GOPPION
Per il 2015 l'azienda trevigiana ha creato una miscela speciale in una latta illustrata.
La grafica di Alex Miles è una dedica alle mongolfiere di Fornasetti
L'edizione limitata n.9 firmata Goppion Caffè è ispirata a Piero Fornasetti. Ogni anno l'azienda trevigiana presenta una linea speciale firmata da un artista per raccontare con stile il caffè di ogni giorno. La latta 2015 illustrata dalla designer australiana Alex Miles si presenta con una grafica fatta di tante tazzine che volano sulle mongolfiere, uno degli elementi più amati dall'artista milanese. L'edizione limitata n. 9 è disponibile nello shop aziendale on line (shop.goppioncaffe.it).
“Piero Fornasetti è uno degli artisti più originali del XX secolo – spiega Paola Goppion, responsabile marketing di Goppion Caffè – Quello che più ci piace di lui è che ha saputo portare oggetti quotidiani in un mondo fantastico. Questa edizione speciale vuole così ricordare la meraviglia del quotidiano, come una tazzina di caffè al mattino”.
Le latte, creazione dalla designer australiana Alex Miles, sono disponibili in tre colori: verde, giallo, rosa. La miscela è composta al 100% da caffè Arabica selezionati. In particolare è l’Etiopia Sidamo che aromatizza pienamente questa miscela con un sapore leggermente fruttato, floreale, cioccolatato.
La grafica di Alex Miles è una dedica alle mongolfiere di Fornasetti
L'edizione limitata n.9 firmata Goppion Caffè è ispirata a Piero Fornasetti. Ogni anno l'azienda trevigiana presenta una linea speciale firmata da un artista per raccontare con stile il caffè di ogni giorno. La latta 2015 illustrata dalla designer australiana Alex Miles si presenta con una grafica fatta di tante tazzine che volano sulle mongolfiere, uno degli elementi più amati dall'artista milanese. L'edizione limitata n. 9 è disponibile nello shop aziendale on line (shop.goppioncaffe.it).
“Piero Fornasetti è uno degli artisti più originali del XX secolo – spiega Paola Goppion, responsabile marketing di Goppion Caffè – Quello che più ci piace di lui è che ha saputo portare oggetti quotidiani in un mondo fantastico. Questa edizione speciale vuole così ricordare la meraviglia del quotidiano, come una tazzina di caffè al mattino”.
Le latte, creazione dalla designer australiana Alex Miles, sono disponibili in tre colori: verde, giallo, rosa. La miscela è composta al 100% da caffè Arabica selezionati. In particolare è l’Etiopia Sidamo che aromatizza pienamente questa miscela con un sapore leggermente fruttato, floreale, cioccolatato.
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