Sarà il Ristorante Albertini ad ospitare il nuovo appuntamento con la rassegna dedicata al Radicchio di Treviso IGP.
Un appuntamento dedicato alla grande cucina tradizionale, che vuole valorizzare due grandi prodotti del territorio. È questa la proposta del Ristorante Albertini di Visnadello (Villorba) che nella settimana dal 2 all'8 dicembre ospiterà la manifestazione “Da Novembre a Febbraio a tavola con il Consorzio Ristoranti del Radicchio”, organizzata dal Consorzio dei Ristoranti del Radicchio che fanno parte del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio).
Dopo la tappa siciliana, l'evento torna dunque alle porte di Treviso con la rinomata cucina della famiglia Albertini. Da più di trent'anni, infatti, Guido e Graziella, oggi coadiuvati dai figli Filippo ed Alessandro, seguono con passione questo locale a pochi km da Treviso, dove si serve a tavola esclusivamente pesce. Il credo della cucina di Albertini è da sempre “Qualità prima di tutto!”, per questo Guido sceglie personalmente il pesce al mercato ittico di Venezia e Caorle, realizzando un connubio esemplare tra leggerezza e gusto. In sala l'obiettivo di Graziella è far sentire a proprio agio il cliente; l'ambiente caldo, curato, dall'eleganza discreta, si presta perfettamente a tale scopo.
Durante la settimana dedicata alla rassegna “Da Novembre a Febbraio a tavola con il Consorzio Ristoranti del Radicchio”, grazie ad un menu creato appositamente per la manifestazione, gli ospiti di Albertini potranno gustare le eccellenze dell'Adriatico unite al prezioso ortaggio simbolo della Marca, il Radicchio, nelle due tipologie Tardivo di Treviso IGP e Castelfranco IGP. Prodotti di assoluta qualità, che sapranno raccontare, anche ai palati più esigenti, tutta la passione della famiglia Albertini per la grande cucina veneta.
RISTORANTE ALBERTINI
Via Roma, 228 - Visnadello di Villorba (TV)
Tel. 0422 928102 - info@ristorantealbertini.it
giovedì 28 novembre 2013
CALICI DI STELLE DALLE DOLOMITI SCENDE IN PIANURA PER “CALICI D’INVERNO 2013”
IL 30 NOVEMBRE A VILLA CONDULMER, MOGLIANO VENETO (TV)
Una giornata dedicata agli oltre 100 vini presenti che si potranno conoscere, degustare ed acquistare;
verrà inoltre presentato il Magnum Alba Vitae a sostegno della Lilt.
Dopo il successo estivo della prima edizione di “Calici di Stelle nei rifugi di Cortina”, torna l’evento organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento del Turismo del Vino Veneto, Città del Vino e l'Associazione A.I.S. Veneto (delegazione di Treviso).
“Calici d’Inverno” sfida la stagione più fredda dell’anno a colpi di bollicine e barrique, tra le sale eleganti e sfarzose di Villa Condulmer a Mogliano Veneto (Tv), in una giornata dove conoscere, degustare ed acquistare oltre 100 vini e specialità tipiche.
Sabato 30 novembre dalle ore 11.00 fino alle ore 19.30, al costo di 10 euro, si potrà accedere alle degustazioni dei vini con un calice e la sacca porta bicchiere in omaggio.
Numerose le cantine che saranno presenti alla manifestazione: per il Veneto: Astoria, Az. Agr.Al Canevon, Az. Agr. Romolo Follador, Az. Agr. Canello Giovanni, Az. Agr. Valdivina, Az. Agr. Sandrin, Az. Agr. Nicos, C.A.N.E.L. Spumanti Srl, Az. Agr. Rechsteiner, Az. Agr. Salvan Urbano, Società Agricola Vignalta, Il Pianzio, Az. Agr. Vicentini Agostino, Distilleria F.lli Brunello srl, Soc. Agr.Sandre, Az. Agr. Manara, L'Ombra sas, per il Trentino Alto Adige: CAVIT ; per la Lombardia: La Torre Vini di Franciacorta; per il Friuli Eugenio Collavini Viticoltori Srl, Az. Conte d'Attimis-Maniago ed infine per la Toscana Casa Sola Fattoria in Chianti.
Non mancheranno delle specialità gastronomiche grazie allo Chef Franco Favaretto del ristorante Baccalà Divino di Mestre (Ve) con il suo rinomato baccalà e all’Azienda Cuore Iberico che proporrà delle perle gastronomiche spagnole come il famoso Patanegra, le acciughe del Cantabrico, il formaggio Manchego e tante altre specialità. Sarà presente anche Dario Loison dell’omonimo laboratorio di pasticceria artigianale di Costabissara (Vi) con la sua golosa biscotteria e i suoi deliziosi panettoni.
Da non perdere alle ore 11.00 la presentazione del Magnum Alba Vitae, un rosso prestigioso, in formato magnum, selezionato dai Sommelier Veneti, il cui ricavato sarà destinato alla Lilt per la prevenzione dei tumori delle donne.
Il vino scelto per la terza edizione è il Fratta 2011 dell'Azienda Agricola Maculan di Breganze (Vicenza), un rosso di grande struttura, prodotto da uve Cabernet e Merlot dopo un leggero appassimento.
Il magnum da 1,5 litri, in cofanetto regalo, viene venduto al prezzo di 60 Euro da Ais Veneto, saranno disponibili per la vendita alcune bottiglie è però possibile prenotarle direttamente .
Per informazioni e acquisti: telefono 347 7259271, mail: vicenza@aisveneto.it
Alle ore 15,30 per gli appassionati, ci sarà una Verticale di Amarone dell'Azienda Agr. Manara, condotta dal presidente AIS Veneto Eddy Furlan, solo su prenotazione a : segreteria@aisveneto.it . (costo € 15 con incluso il calice, posti limitati )
I vini certo la faranno da padrone, ma ci sarà spazio anche per altre interessanti passioni, come ad esempio quella dei sigari. Alle ore 19.45 verrà presentata la Guida Cigar Room d'Italia 2013 in compagnia dell’autore Matteo Tornielli e a seguire il giornalista televisivo Paolo Brinis racconterà come è nata la sua ultima pubblicazione: “Il giro del mondo in 80 sigari” .
Sigari che, grazie al Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa di Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Noventa Vicentina si potranno abbinare alla degustazione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello, dopo cena.
Prima di arrivare al digestivo però bisogna fare un passo indietro: alle ore 20,30 inizierà la “Cena d'Inverno” realizzata dallo Chef Giancarlo Pellizzon di Villa Condulmer, con la presenza dei produttori vinicoli.
Il menù della serata prevede: un aperitivo di benvenuto con frivolezze della Villa e fantasie di canapè, come primo piatto un risotto con radicchio di Treviso e casatella nostrana, come secondo fracosta di sorana in crosta di sale con patatine al rosmarino, carote alla mentuccia e porri gratinati e come dolce conclusione un tortino al cioccolato con cuore morbido all’amarena e salsa alla vaniglia al profumo di cannella.
Come anticipato, al termine della cena si potrà degustare una selezione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello: Grappa La Scura Riserva 30 mesi, Grappa di Moscato Fior d'Arancio, Grappa di Amarone della Valpolicella, Grappa di Brunello di Montalcino.
La cena è solo su prenotazione e i posti sono limitati per info e prenotazioni Mob. 334 2291322
(Costo della cena : €. 45.00 comprensivo di caffè, acqua e vino dei produttori, oltre al Calice e la sacca per le degustazioni della giornata )
Per informazioni: www.veneziaeventi.com
Pagina Facebook: Calici di Stelle in alta Quota nei Rifugi di Cortina d’Ampezzo
Info e programma evento:
Info Venezia Eventi: Mob. 334 2291322 mariabotter@veneziaeventi.com – www.veneziaeventi.com
Ufficio stampa: press.veneziaeventi@gmail.com
Una giornata dedicata agli oltre 100 vini presenti che si potranno conoscere, degustare ed acquistare;
verrà inoltre presentato il Magnum Alba Vitae a sostegno della Lilt.
Dopo il successo estivo della prima edizione di “Calici di Stelle nei rifugi di Cortina”, torna l’evento organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento del Turismo del Vino Veneto, Città del Vino e l'Associazione A.I.S. Veneto (delegazione di Treviso).
“Calici d’Inverno” sfida la stagione più fredda dell’anno a colpi di bollicine e barrique, tra le sale eleganti e sfarzose di Villa Condulmer a Mogliano Veneto (Tv), in una giornata dove conoscere, degustare ed acquistare oltre 100 vini e specialità tipiche.
Sabato 30 novembre dalle ore 11.00 fino alle ore 19.30, al costo di 10 euro, si potrà accedere alle degustazioni dei vini con un calice e la sacca porta bicchiere in omaggio.
Numerose le cantine che saranno presenti alla manifestazione: per il Veneto: Astoria, Az. Agr.Al Canevon, Az. Agr. Romolo Follador, Az. Agr. Canello Giovanni, Az. Agr. Valdivina, Az. Agr. Sandrin, Az. Agr. Nicos, C.A.N.E.L. Spumanti Srl, Az. Agr. Rechsteiner, Az. Agr. Salvan Urbano, Società Agricola Vignalta, Il Pianzio, Az. Agr. Vicentini Agostino, Distilleria F.lli Brunello srl, Soc. Agr.Sandre, Az. Agr. Manara, L'Ombra sas, per il Trentino Alto Adige: CAVIT ; per la Lombardia: La Torre Vini di Franciacorta; per il Friuli Eugenio Collavini Viticoltori Srl, Az. Conte d'Attimis-Maniago ed infine per la Toscana Casa Sola Fattoria in Chianti.
Non mancheranno delle specialità gastronomiche grazie allo Chef Franco Favaretto del ristorante Baccalà Divino di Mestre (Ve) con il suo rinomato baccalà e all’Azienda Cuore Iberico che proporrà delle perle gastronomiche spagnole come il famoso Patanegra, le acciughe del Cantabrico, il formaggio Manchego e tante altre specialità. Sarà presente anche Dario Loison dell’omonimo laboratorio di pasticceria artigianale di Costabissara (Vi) con la sua golosa biscotteria e i suoi deliziosi panettoni.
Da non perdere alle ore 11.00 la presentazione del Magnum Alba Vitae, un rosso prestigioso, in formato magnum, selezionato dai Sommelier Veneti, il cui ricavato sarà destinato alla Lilt per la prevenzione dei tumori delle donne.
Il vino scelto per la terza edizione è il Fratta 2011 dell'Azienda Agricola Maculan di Breganze (Vicenza), un rosso di grande struttura, prodotto da uve Cabernet e Merlot dopo un leggero appassimento.
Il magnum da 1,5 litri, in cofanetto regalo, viene venduto al prezzo di 60 Euro da Ais Veneto, saranno disponibili per la vendita alcune bottiglie è però possibile prenotarle direttamente .
Per informazioni e acquisti: telefono 347 7259271, mail: vicenza@aisveneto.it
Alle ore 15,30 per gli appassionati, ci sarà una Verticale di Amarone dell'Azienda Agr. Manara, condotta dal presidente AIS Veneto Eddy Furlan, solo su prenotazione a : segreteria@aisveneto.it . (costo € 15 con incluso il calice, posti limitati )
I vini certo la faranno da padrone, ma ci sarà spazio anche per altre interessanti passioni, come ad esempio quella dei sigari. Alle ore 19.45 verrà presentata la Guida Cigar Room d'Italia 2013 in compagnia dell’autore Matteo Tornielli e a seguire il giornalista televisivo Paolo Brinis racconterà come è nata la sua ultima pubblicazione: “Il giro del mondo in 80 sigari” .
Sigari che, grazie al Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa di Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Noventa Vicentina si potranno abbinare alla degustazione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello, dopo cena.
Prima di arrivare al digestivo però bisogna fare un passo indietro: alle ore 20,30 inizierà la “Cena d'Inverno” realizzata dallo Chef Giancarlo Pellizzon di Villa Condulmer, con la presenza dei produttori vinicoli.
Il menù della serata prevede: un aperitivo di benvenuto con frivolezze della Villa e fantasie di canapè, come primo piatto un risotto con radicchio di Treviso e casatella nostrana, come secondo fracosta di sorana in crosta di sale con patatine al rosmarino, carote alla mentuccia e porri gratinati e come dolce conclusione un tortino al cioccolato con cuore morbido all’amarena e salsa alla vaniglia al profumo di cannella.
Come anticipato, al termine della cena si potrà degustare una selezione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello: Grappa La Scura Riserva 30 mesi, Grappa di Moscato Fior d'Arancio, Grappa di Amarone della Valpolicella, Grappa di Brunello di Montalcino.
La cena è solo su prenotazione e i posti sono limitati per info e prenotazioni Mob. 334 2291322
(Costo della cena : €. 45.00 comprensivo di caffè, acqua e vino dei produttori, oltre al Calice e la sacca per le degustazioni della giornata )
Per informazioni: www.veneziaeventi.com
Pagina Facebook: Calici di Stelle in alta Quota nei Rifugi di Cortina d’Ampezzo
Info e programma evento:
Info Venezia Eventi: Mob. 334 2291322 mariabotter@veneziaeventi.com – www.veneziaeventi.com
Ufficio stampa: press.veneziaeventi@gmail.com
mercoledì 27 novembre 2013
“ROMA: DRIPPING TASTE 2013”:IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO IGP CONQUISTA LA CAPITALE CON L’ARTE NEL PIATTO
Dopo il successo delle tappe trevigiane, approda nella Capitale Dripping Taste, L’Arte nel Piatto, il festival ideato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) che metterà in mostra ancora una volta le eccellenze del territorio in un contesto in cui l’arte e la maestria degli chef diventano un vero e proprio unicum, in omaggio al grande pittore americano Jackson Pollock, uno dei maggiori rappresentanti dell’Action Painting. L’appuntamento è per il 3 dicembre all’ Hotel Sheraton, in viale del Pattinaggio, 100 a Roma.
“Roma: Dripping Taste L’Arte nel Piatto” metterà in mostra il meglio dell’enogastronomia della Marca Trevigiana e in particolare le sue perle di questa stagione: il Radicchio Rosso di Treviso IGP e il Variegato di Castelfranco IGP che avevano già catturato i palati dei gourmet romani negli eventi organizzati a febbraio. Ad interpretarli saranno gli chef trevigiani Carlo Pasina, Nereo Dussin, Roberto Franzin che cucineranno a 8 mani con lo chef resident Donato Savino.
La tappa del festival nella Città Eterna si apre alle 13 con il vernissage di Eating Landscapes, l’esposizione collettiva, curata da Chiara Casarin, degli artisti Walter Davanzo, Stefano Pravato, Cristiano Menchini, Adriano Valeri e Andrea Grotto, dedicata alle nuove forme espressive del paesaggio. Dal testo di Chiara Casarin: “Davanzo e Pravato hanno una lunga esperienza artistica alle spalle, lo dimostra il gesto sicuro che traspare dietro ogni tocco di colore. Due artisti che provengono dallo stesso ambiente ma che ne hanno tratto insegnamenti diversi. Valeri, Menchini e Grotto sono giovani vincitori di una delle più importanti residenza d’artista internazionali: gli studi della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.”
L’unione tra arte e cucina avrà il suo momento principale nella performance che vedrà contemporaneamente all’opera Walter Davanzo e i cuochi nella realizzazione di un grande quadro tutto da gustare. Alle 17 andranno in scena cooking show e fattorie didattiche, momento particolarmente dedicato agli amanti della cucina dove si potranno scoprire tutti i segreti della famosa cicoria divenuta una dei simboli del Made in Italy del Gusto e alle 20 appuntamento immancabile con il party “Live Cooking vs Live Painting” dove gli chef , con le loro Isole del Gusto interagiranno nuovamente con gli artisti offrendo uno spettacolo da non perdere. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.
Nelle settimane successive, gli appassionati gourmet della Capitale potranno trovare il Radicchio Rosso di Treviso IGP ed il Variegato di Castelfranco IGP, accompagnati da un invitante ricettario tematico, nei selezionati punti vendita del gruppo SUPER ELITE coordinati da O.P.O. Veneto, ottima occasione per cimentarsi ai fornelli con un nuova specialità per poi programmare un accattivante tour enogastronomico con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso.
Il festival è ideato e organizzato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) e Starwood-Sheraton Roma, grazie alla collaborazione con Federturismo Confindustria Veneto. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione fra il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP ed il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) all’interno di un più ampio progetto promozionale che, nell’ambito della Misura 133 del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, vede l’aggregazione anche dei Consorzi Insalata di Lusia IGP, Radicchio di Chioggia IGP, Radicchio di Verona IGP, Marroni del Monfenera IGP, Marroni di Combai IGP, Riso Nano Vialone Veronese IGP, Olio Garda DOP, Asparago di Badoere IGP.
Perfetto esempio di sinergia trasversale, l’evento vede le quattro associazioni di categoria trevigiane (Unascom-Confcommercio, Coldiretti, Unindustria e Confartigianato) unite nella promozione delle eccellenze del territorio attraverso la valorizzazione dell’intera filiera di produzione:dal primario, all’industria per la conservazione, all’enogastronomia e alla ricettività d’eccellenza.
“Roma: Dripping Taste L’Arte nel Piatto” metterà in mostra il meglio dell’enogastronomia della Marca Trevigiana e in particolare le sue perle di questa stagione: il Radicchio Rosso di Treviso IGP e il Variegato di Castelfranco IGP che avevano già catturato i palati dei gourmet romani negli eventi organizzati a febbraio. Ad interpretarli saranno gli chef trevigiani Carlo Pasina, Nereo Dussin, Roberto Franzin che cucineranno a 8 mani con lo chef resident Donato Savino.
La tappa del festival nella Città Eterna si apre alle 13 con il vernissage di Eating Landscapes, l’esposizione collettiva, curata da Chiara Casarin, degli artisti Walter Davanzo, Stefano Pravato, Cristiano Menchini, Adriano Valeri e Andrea Grotto, dedicata alle nuove forme espressive del paesaggio. Dal testo di Chiara Casarin: “Davanzo e Pravato hanno una lunga esperienza artistica alle spalle, lo dimostra il gesto sicuro che traspare dietro ogni tocco di colore. Due artisti che provengono dallo stesso ambiente ma che ne hanno tratto insegnamenti diversi. Valeri, Menchini e Grotto sono giovani vincitori di una delle più importanti residenza d’artista internazionali: gli studi della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.”
L’unione tra arte e cucina avrà il suo momento principale nella performance che vedrà contemporaneamente all’opera Walter Davanzo e i cuochi nella realizzazione di un grande quadro tutto da gustare. Alle 17 andranno in scena cooking show e fattorie didattiche, momento particolarmente dedicato agli amanti della cucina dove si potranno scoprire tutti i segreti della famosa cicoria divenuta una dei simboli del Made in Italy del Gusto e alle 20 appuntamento immancabile con il party “Live Cooking vs Live Painting” dove gli chef , con le loro Isole del Gusto interagiranno nuovamente con gli artisti offrendo uno spettacolo da non perdere. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.
Nelle settimane successive, gli appassionati gourmet della Capitale potranno trovare il Radicchio Rosso di Treviso IGP ed il Variegato di Castelfranco IGP, accompagnati da un invitante ricettario tematico, nei selezionati punti vendita del gruppo SUPER ELITE coordinati da O.P.O. Veneto, ottima occasione per cimentarsi ai fornelli con un nuova specialità per poi programmare un accattivante tour enogastronomico con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso.
Il festival è ideato e organizzato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) e Starwood-Sheraton Roma, grazie alla collaborazione con Federturismo Confindustria Veneto. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione fra il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP ed il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) all’interno di un più ampio progetto promozionale che, nell’ambito della Misura 133 del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, vede l’aggregazione anche dei Consorzi Insalata di Lusia IGP, Radicchio di Chioggia IGP, Radicchio di Verona IGP, Marroni del Monfenera IGP, Marroni di Combai IGP, Riso Nano Vialone Veronese IGP, Olio Garda DOP, Asparago di Badoere IGP.
Perfetto esempio di sinergia trasversale, l’evento vede le quattro associazioni di categoria trevigiane (Unascom-Confcommercio, Coldiretti, Unindustria e Confartigianato) unite nella promozione delle eccellenze del territorio attraverso la valorizzazione dell’intera filiera di produzione:dal primario, all’industria per la conservazione, all’enogastronomia e alla ricettività d’eccellenza.
AL SEGNAVENTO SI DEGUSTANO ESCLUSIVI VINI BISOL
Giovedì 28 novembre l’arte culinaria del Segnavento incontra l’unicità enologica della cantina Bisol.
Immerso nei colori autunnali della campagna veneziana l’agriturismo Al Segnavento a Zelarino Mestre (VE) accoglierà giovedì sera una cena interamente accompagnata dalle perle della nota casa vinicola di Valdobbiadene.
Come sul palco di un teatro entreranno gli attori: territorialità, stagionalità e tradizione per mettere in scena un dialogo tra sapori intensi e profumi inebrianti sconvolgendo i gusti con raffinata eleganza.
Non la classicità bensì l’esclusività della produzione Bisol sarà la voce narrante: dall’innovativo Spumante Extra brut noSO, al fruttato Cru Vigneti del Fol DoCG, all’avvolgente e morbido rosso Ceo, al raffinato Spumante Metodo Classico Relio e a chiudere la complessità aromatica del passito Duca di Dolle. Le eccellenze nate dai metodi di produzione più innovativi legati ad una ricerca nel rispetto del territorio e della materia prima d’alta qualità. Uve selezionate trasformate in prodotti amabili, di buona sapidità, con sentori di fiori di prato e frutti.
Lo scenario si spalanca suoi piatti: un dialogo tra passato e presente farà rivivere emozioni d’infanzia. Lasagnetta al radicchio tardivo e Asiago Dop, tagliolini rigorosamente fatti in casa al ragù antico, tagliata di petto d’anatra su tortino di patate e pera al vino rosso. Sono la nostra terra, i gusti quasi dimenticati, la voglia di tornare alla semplicità della cucina senza tralasciare la ricercatezza degli equilibri che rapiscono i cinque sensi in un turbinio di esperienze gustative. E a conclusione dell’opera la dolcezza di un semifreddo all’arancia su fonduta di cioccolato accompagnato dall’intensa nota aromatica del passito di Bisol.
Ed ora, l’attesa di un applauso a questa trama intreccio di esperienze tessute da mani abili e appassionate .
Immerso nei colori autunnali della campagna veneziana l’agriturismo Al Segnavento a Zelarino Mestre (VE) accoglierà giovedì sera una cena interamente accompagnata dalle perle della nota casa vinicola di Valdobbiadene.
Come sul palco di un teatro entreranno gli attori: territorialità, stagionalità e tradizione per mettere in scena un dialogo tra sapori intensi e profumi inebrianti sconvolgendo i gusti con raffinata eleganza.
Non la classicità bensì l’esclusività della produzione Bisol sarà la voce narrante: dall’innovativo Spumante Extra brut noSO, al fruttato Cru Vigneti del Fol DoCG, all’avvolgente e morbido rosso Ceo, al raffinato Spumante Metodo Classico Relio e a chiudere la complessità aromatica del passito Duca di Dolle. Le eccellenze nate dai metodi di produzione più innovativi legati ad una ricerca nel rispetto del territorio e della materia prima d’alta qualità. Uve selezionate trasformate in prodotti amabili, di buona sapidità, con sentori di fiori di prato e frutti.
Lo scenario si spalanca suoi piatti: un dialogo tra passato e presente farà rivivere emozioni d’infanzia. Lasagnetta al radicchio tardivo e Asiago Dop, tagliolini rigorosamente fatti in casa al ragù antico, tagliata di petto d’anatra su tortino di patate e pera al vino rosso. Sono la nostra terra, i gusti quasi dimenticati, la voglia di tornare alla semplicità della cucina senza tralasciare la ricercatezza degli equilibri che rapiscono i cinque sensi in un turbinio di esperienze gustative. E a conclusione dell’opera la dolcezza di un semifreddo all’arancia su fonduta di cioccolato accompagnato dall’intensa nota aromatica del passito di Bisol.
Ed ora, l’attesa di un applauso a questa trama intreccio di esperienze tessute da mani abili e appassionate .
Info info@alsegnavento.it | Tel. +39 041 5020075 | Cell. +39 329 5466136
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DELL'ARTISTA TREVIGIANA OLIMPIA BIASI A PALAZZO FOSCOLO
Olimpia Biasi presenta a Palazzo Foscolo il libro “LAGAPANTODILUCHINO e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia” e le sue opere - Venerdì 29 novembre alle ore 20:45 performance e presentazione del libro della nota pittrice trevigiana a Oderzo
Si terrà a Palazzo Foscolo la presentazione del libro “LAGAPANTODILUCHINO e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia”, opera letteraria curata da Olimpia Biasi. Introduzione di Isabella Panfido. Artista trevigiana nota internazionalmente - la pittrice è ospite alla Biennale di Venezia 2013 dopo una sua prima partecipazione nel 2011 - è apprezzata per le sue doti artistiche così come per il carattere, la fantasia, la grazia e la curiosità che pervadono non solo le sue tele, ma le molteplici attività in cui profonde il suo entusiasmo.
Nella campagna trevigiana, in un paese fortemente ancorato alle sue antiche radici, Olimpia ha trovato un anonimo e vecchio fabbricato affacciato su una terra spoglia. Ha ridato vita all'edificio riscoprendo sotto quei tristi intonaci, con un paziente restauro curato personalmente, l'antica dimora affrescata. La terra incolta e brutta tra la casa e i vigneti circostanti è ora un meraviglioso giardino animato dallo spirito, dalla creatività e dal suo amore.
A Palazzo Foscolo Olimpia, pittrice per vocazione e giardiniera per "induzione", racconterà le connessioni tra le sue opere artistiche e quelle vegetali, dove regole di composizione, forma e colori si mescolano in una simbiosi vitalistica che si nutre a vicenda e si evolve in contemporanea.
Ci racconterà, come in un viaggio nel tempo, nei “giardini letterari” ritrovati nelle opere di grandi scrittori, l’imprescindibile rapporto tra uomo e natura.
Presso il Palazzo, sarà possibile visitare le due installazioni dell’artista: “Bosco di Teleri” e “Respiro del suo giardino”.
Nove teleri sospesi al centro della stanza che rappresentano un bosco con le sue luci, i suoi colori e le sue anime è la prima installazione. Nella seconda, 15 scatole racchiudono il respiro del giardino.
Opere scaturite dalla simbiosi con il giardino, con la natura, giorno dopo giorno, ora dopo ora, le linfe verdi e violetto delle euforbie hanno sbavato carte pallide. I semi bruniti del finocchio, delle aquilegie, delle digitali si sono insinuate sotto la tempera bianca. Foglie nomadi, tranci di steli, pollini e insetti si sono intrappolati nel vischio del colore.
Olimpia Biasi, trevigiana, si è formata a Venezia con i maestri dello Spazialismo, Bacci e Gaspari. Da sempre curiosa di sperimentazione, ha attraversato linguaggi e tecniche diverse, rimanendo però fedele ad una poetica naturalistica espressionista e narrativa, al margine tra figurazione e metafisica astrazione. Dal 1972 espone in personali e collettive in Italia e all’estero (Sudamerica, Stati Uniti, Giappone, Cina, ex Yugoslavia, Francia, Svizzera, Ungheria…). è presente in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, Arsenale. E alla 55° Biennale (manifestazione collaterale). Attualmente lavora con materiali di riciclo, eseguendo installazioni che hanno come tema l’energia pulsante della natura e le sue implicazioni letterarie e poetiche.
Si terrà a Palazzo Foscolo la presentazione del libro “LAGAPANTODILUCHINO e altre storie vegetali nel giardino di Olimpia”, opera letteraria curata da Olimpia Biasi. Introduzione di Isabella Panfido. Artista trevigiana nota internazionalmente - la pittrice è ospite alla Biennale di Venezia 2013 dopo una sua prima partecipazione nel 2011 - è apprezzata per le sue doti artistiche così come per il carattere, la fantasia, la grazia e la curiosità che pervadono non solo le sue tele, ma le molteplici attività in cui profonde il suo entusiasmo.
Nella campagna trevigiana, in un paese fortemente ancorato alle sue antiche radici, Olimpia ha trovato un anonimo e vecchio fabbricato affacciato su una terra spoglia. Ha ridato vita all'edificio riscoprendo sotto quei tristi intonaci, con un paziente restauro curato personalmente, l'antica dimora affrescata. La terra incolta e brutta tra la casa e i vigneti circostanti è ora un meraviglioso giardino animato dallo spirito, dalla creatività e dal suo amore.
A Palazzo Foscolo Olimpia, pittrice per vocazione e giardiniera per "induzione", racconterà le connessioni tra le sue opere artistiche e quelle vegetali, dove regole di composizione, forma e colori si mescolano in una simbiosi vitalistica che si nutre a vicenda e si evolve in contemporanea.
Ci racconterà, come in un viaggio nel tempo, nei “giardini letterari” ritrovati nelle opere di grandi scrittori, l’imprescindibile rapporto tra uomo e natura.
Presso il Palazzo, sarà possibile visitare le due installazioni dell’artista: “Bosco di Teleri” e “Respiro del suo giardino”.
Nove teleri sospesi al centro della stanza che rappresentano un bosco con le sue luci, i suoi colori e le sue anime è la prima installazione. Nella seconda, 15 scatole racchiudono il respiro del giardino.
Opere scaturite dalla simbiosi con il giardino, con la natura, giorno dopo giorno, ora dopo ora, le linfe verdi e violetto delle euforbie hanno sbavato carte pallide. I semi bruniti del finocchio, delle aquilegie, delle digitali si sono insinuate sotto la tempera bianca. Foglie nomadi, tranci di steli, pollini e insetti si sono intrappolati nel vischio del colore.
Olimpia Biasi, trevigiana, si è formata a Venezia con i maestri dello Spazialismo, Bacci e Gaspari. Da sempre curiosa di sperimentazione, ha attraversato linguaggi e tecniche diverse, rimanendo però fedele ad una poetica naturalistica espressionista e narrativa, al margine tra figurazione e metafisica astrazione. Dal 1972 espone in personali e collettive in Italia e all’estero (Sudamerica, Stati Uniti, Giappone, Cina, ex Yugoslavia, Francia, Svizzera, Ungheria…). è presente in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, Arsenale. E alla 55° Biennale (manifestazione collaterale). Attualmente lavora con materiali di riciclo, eseguendo installazioni che hanno come tema l’energia pulsante della natura e le sue implicazioni letterarie e poetiche.
lunedì 25 novembre 2013
IL FESTIVAL TRIVENETO DEL BACCALA' VERSO LA FINALE
Mercoledì 4 dicembre 2013 all'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd) si disputerà la finale del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015 (www.festivaldelbaccalà.it) con 6 ristoranti - 4 veneti, 1 trentino e 1 friulano - che si contenderanno il favore della Giuria stellata, che assegnerà alla migliore ricetta finalista il Trofeo Tagliapietra, simbolo di innovazione e creatività in fatto di pietanze a base di baccalà e stocco.
Già in finale il ristorante trentino e friulano. Dopo la prima selezione popolare dei piatti, che ha deciso fra le 87 ricette proposte in tre mesi dagli chef, quale fosse la più meritevole di rappresentare ciascuno dei 29 ristoranti in gara, il testimone è passato al Comitato Esecutivo del Festival, che ha già selezionato i ristoranti finalisti di Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che sono: lo stellato Locanda Margon di Ravina (Tn), con l'antipasto proposto dallo chef Alfio Ghezzi "Blanc de Blancs (merluzzo di fresca salatura, vichyssoise e zuppetta allo Chardonnay - Gadus Morhua fresco) ed il ristorante La Torre di Spilimbergo (Pn), con il secondo piatto proposto dallo chef Marco Talamini, "Strudel di baccalà e cipolle viola".
Mercoledì 27 novembre si decidono i 4 ristoranti veneti finalisti. Il Comitato Esecutivo dovrà ora compiere la selezione veneta, che si deciderà fra questi 6 ristoranti: lo stellato Al Capriolo di Vodo di Cadore (Bl), in gara con l'antipasto proposto dallo chef Francesco Paonessa, "Baccalà di fresca salatura in saor leggero, misticanza di insalatine, orzo e fagioli gialet", l'Osteria Corte Sconta di Este (Pd), in gara con il primo piatto proposto dallo chef Roberto Zanca "Tavolozza del pittore", il ristorante Dobladino Antica Valdobbiadene di Valdobbiadene (Tv), in gara con l'antipasto proposto dallo chef Cristian Mometti, "Baccalà dissalato, zucca, cipolla di Tropea e uva fragola", il ristorante Bistrot de Venise di Venezia, in gara con il primo piatto proposto dallo chef Mario Missese, "Biancomangiare al baccalà fresco, ossia minestra di merluzzo con sue polpe croccanti alle mandorle e melograno", il ristorante Da Beppino di Schio (Vi) in gara con il secondo piatto proposto dallo chef Claudio Ballardin, "Stoccafisso gratinato con fioretta De.Co. e pane casereccio" ed il ristorante Aurora di Porto Tolle (Ro), in gara con il primo piatto proposto dagli chef Andrea Boscolo e Paolo Santin, "Timballo di riso al baccalà al nero di seppia con profumo di limone".
Gellius baccalà cotto crudo, vincitore edizione 2012 |
Già in finale il ristorante trentino e friulano. Dopo la prima selezione popolare dei piatti, che ha deciso fra le 87 ricette proposte in tre mesi dagli chef, quale fosse la più meritevole di rappresentare ciascuno dei 29 ristoranti in gara, il testimone è passato al Comitato Esecutivo del Festival, che ha già selezionato i ristoranti finalisti di Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che sono: lo stellato Locanda Margon di Ravina (Tn), con l'antipasto proposto dallo chef Alfio Ghezzi "Blanc de Blancs (merluzzo di fresca salatura, vichyssoise e zuppetta allo Chardonnay - Gadus Morhua fresco) ed il ristorante La Torre di Spilimbergo (Pn), con il secondo piatto proposto dallo chef Marco Talamini, "Strudel di baccalà e cipolle viola".
Mercoledì 27 novembre si decidono i 4 ristoranti veneti finalisti. Il Comitato Esecutivo dovrà ora compiere la selezione veneta, che si deciderà fra questi 6 ristoranti: lo stellato Al Capriolo di Vodo di Cadore (Bl), in gara con l'antipasto proposto dallo chef Francesco Paonessa, "Baccalà di fresca salatura in saor leggero, misticanza di insalatine, orzo e fagioli gialet", l'Osteria Corte Sconta di Este (Pd), in gara con il primo piatto proposto dallo chef Roberto Zanca "Tavolozza del pittore", il ristorante Dobladino Antica Valdobbiadene di Valdobbiadene (Tv), in gara con l'antipasto proposto dallo chef Cristian Mometti, "Baccalà dissalato, zucca, cipolla di Tropea e uva fragola", il ristorante Bistrot de Venise di Venezia, in gara con il primo piatto proposto dallo chef Mario Missese, "Biancomangiare al baccalà fresco, ossia minestra di merluzzo con sue polpe croccanti alle mandorle e melograno", il ristorante Da Beppino di Schio (Vi) in gara con il secondo piatto proposto dallo chef Claudio Ballardin, "Stoccafisso gratinato con fioretta De.Co. e pane casereccio" ed il ristorante Aurora di Porto Tolle (Ro), in gara con il primo piatto proposto dagli chef Andrea Boscolo e Paolo Santin, "Timballo di riso al baccalà al nero di seppia con profumo di limone".
sabato 23 novembre 2013
ALBA VITAE: IL VINO SOLIDALE DI AIS VENETO
Un rosso prestigioso, in formato magnum, selezionato dai Sommelier Veneti. Il ricavato sarà destinato alla Lilt per la prevenzione dei tumori delle donne.
Il frutto della vite, a sostegno della Vita. È questo lo spirito di Alba Vitae, l'iniziativa con la quale Ais (Associazione Italiana Sommelier) del Veneto seleziona un vino rosso di grande prestigio, in formato magnum, il cui ricavato viene devoluto ad un'associazione che si occupa di tutela della vita.
Il vino scelto per la terza edizione è il Fratta 2011 dell'Azienda Agricola Maculan di Breganze (Vicenza). Rosso di grande struttura, prodotto da uve Cabernet e Merlot dopo un leggero appassimento.
“Purtroppo – sottolinea Marco Aldegheri, vicepresidente Ais Veneto – si sente spesso parlare del vino in termini negativi, mettendo in evidenza le problematiche legate alla guida o alla salute. Con Alba Vitae vogliamo dimostrare che un vino può essere solidale e fare del bene”.
Tutto il ricavato dalla vendita delle bottiglie di Alba Vitae, al netto delle sole spese vive del produttore, verrà devoluto alla Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, sede di Vicenza. Sarà impiegato per le attività di prevenzione che nel 2014 vedranno Lilt impegnata in un programma di screening per il tumore dell'ovaio. Dopo due edizioni nelle quali Ais Veneto ha sostenuto associazioni che si occupavano di infanzia, quest'anno Alba Vitae va ancor più all'origine della vita stessa, occupandosi della donna in quanto madre.
“Siamo convinti – spiega Roberta Moresco, delegato Ais di Vicenza – che l'interesse che noi Sommelier abbiamo verso il vino e la terra altro non sia che una forma di attenzione verso la vita, in tutte le sue espressioni”.
Vista la prossimità delle feste natalizie la bottiglia di Alba Vitae potrà diventare un regalo dal doppio valore: un vino di grande valore e prestigio e un gesto di solidarietà.
Il magnum da 1,5 litri, in cofanetto regalo, viene venduto al prezzo di 60 Euro direttamente da Ais Veneto. Per informazioni e acquisti: telefono 347 7259271, mail: vicenza@aisveneto.it.
È possibile inoltre acquistare Alba Vitae attraverso i delegati provinciali di Ais Veneto:
Vicenza: Roberta Moresco – tel. 393 0020515, vicenza@aisveneto.it
Treviso: Arno Galleazzi – tel. 0422 261385, treviso@aisveneto.it
Verona: Marco Aldegheri – tel. 392 9621016, verona@aisveneto.it
Padova: Bruno Maniero – tel. 333 5286277, padova@aisveneto.it
Venezia: Paolo Chinellato – tel 348 3040474, venezia@aisveneto.it
Rovigo: Dante Brancaleoni – tel. 335 8138325, rovigo@aisveneto.it
Belluno: Roberto Ferro – tel. 0437 30673, belluno@aisveneto.it
Il frutto della vite, a sostegno della Vita. È questo lo spirito di Alba Vitae, l'iniziativa con la quale Ais (Associazione Italiana Sommelier) del Veneto seleziona un vino rosso di grande prestigio, in formato magnum, il cui ricavato viene devoluto ad un'associazione che si occupa di tutela della vita.
Il vino scelto per la terza edizione è il Fratta 2011 dell'Azienda Agricola Maculan di Breganze (Vicenza). Rosso di grande struttura, prodotto da uve Cabernet e Merlot dopo un leggero appassimento.
“Purtroppo – sottolinea Marco Aldegheri, vicepresidente Ais Veneto – si sente spesso parlare del vino in termini negativi, mettendo in evidenza le problematiche legate alla guida o alla salute. Con Alba Vitae vogliamo dimostrare che un vino può essere solidale e fare del bene”.
Tutto il ricavato dalla vendita delle bottiglie di Alba Vitae, al netto delle sole spese vive del produttore, verrà devoluto alla Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, sede di Vicenza. Sarà impiegato per le attività di prevenzione che nel 2014 vedranno Lilt impegnata in un programma di screening per il tumore dell'ovaio. Dopo due edizioni nelle quali Ais Veneto ha sostenuto associazioni che si occupavano di infanzia, quest'anno Alba Vitae va ancor più all'origine della vita stessa, occupandosi della donna in quanto madre.
“Siamo convinti – spiega Roberta Moresco, delegato Ais di Vicenza – che l'interesse che noi Sommelier abbiamo verso il vino e la terra altro non sia che una forma di attenzione verso la vita, in tutte le sue espressioni”.
Vista la prossimità delle feste natalizie la bottiglia di Alba Vitae potrà diventare un regalo dal doppio valore: un vino di grande valore e prestigio e un gesto di solidarietà.
Il magnum da 1,5 litri, in cofanetto regalo, viene venduto al prezzo di 60 Euro direttamente da Ais Veneto. Per informazioni e acquisti: telefono 347 7259271, mail: vicenza@aisveneto.it.
È possibile inoltre acquistare Alba Vitae attraverso i delegati provinciali di Ais Veneto:
Vicenza: Roberta Moresco – tel. 393 0020515, vicenza@aisveneto.it
Treviso: Arno Galleazzi – tel. 0422 261385, treviso@aisveneto.it
Verona: Marco Aldegheri – tel. 392 9621016, verona@aisveneto.it
Padova: Bruno Maniero – tel. 333 5286277, padova@aisveneto.it
Venezia: Paolo Chinellato – tel 348 3040474, venezia@aisveneto.it
Rovigo: Dante Brancaleoni – tel. 335 8138325, rovigo@aisveneto.it
Belluno: Roberto Ferro – tel. 0437 30673, belluno@aisveneto.it
giovedì 21 novembre 2013
L'ALBUM DI NOZZE DEL MATRIMONIO DI BELEN E STEFANO
Se siete affamati di gossip o solamente dei fan di Belen o di suo marito....oppure se vi interessano i matrimoni in grande stile delle celebrities, questa è l'occasione per vedere location, organizzazione abiti, invitati, con un ricco reportage fotografico, anzi direi praticamente l'album di nozze di Stefano e Belen, realizzato dal fotografo Gianluca Saragò.
Cliccate qui:
http://www.gianlucasarago.com/album.asp?sezione=CELEBRITIES&titolo=STEFANO+e+BELEN+WEDDING
Buona visione :-)
Cliccate qui:
http://www.gianlucasarago.com/album.asp?sezione=CELEBRITIES&titolo=STEFANO+e+BELEN+WEDDING
Buona visione :-)
4 LEZIONI, 4 MENU' CON L'INSEGNANTE ILENIA BAZZACCO DI MASTERCHEF ITALIA
Basta rimanere seduti davanti la tv a guardare gli altri cucinare: adesso i protagonisti siete voi! Il 29 novembre inizia la prima delle quattro lezioni che vedrà la famosa finalista di Masterchef Italia a disposizione di quanti vorranno imparare a cucinare dei piatti davvero spettacolari.
In questo primo appuntamento, il tema della serata è il radicchio di treviso, delle proposte da far venire l'acquolina in bocca solo a leggere. Provare per credere:
- Crostini di parmigiano al radicchio di treviso e gamberoni agli agrumi
- Crespelle radicchio, besciamella vegetale e salmone
- totanetti ripieni di radicchio di treviso e scamorza affumicata
- Strudel di mele e radicchio di treviso
E se non vi sembra abbastanza vi sveliamo gli argomenti delle lezioni successive:
seconda lezione: la cucina vegana per tutti. 6 dicembre
terza lezione:il menù di natale con stile. 20 dicembre
quarta lezione: cucinare con le spezie 10 gennaio
Ad ogni lezione preparerete un menù completo dall’antipasto al dolce, partendo dalle materie prime e lavorando tutti assieme per la realizzazione del menù, che verrà poi degustato a fine serata.
il corso fa parte di un pacchetto di 4 lezioni in promozione per gli associati a 140€ per i non associati 180€. Volete sapere come associarvi? Basta versare il giorno del corso €20, verrà rilasciata una tessera associativa valida un anno che vi permetterà di usufruire degli sconti sui corsi, di partecipare a eventi e corsi gratuiti e ottenere sconti presso esercizi commerciali e siti web
Fare presto: rimangono ancora pochi posti disponibili
Per iscriversi: tortechepassione@hotmail.com o 339 6600162 -
Dove: P.zza Quaglia, Paese (TV)
http://tortechepassione.it
In questo primo appuntamento, il tema della serata è il radicchio di treviso, delle proposte da far venire l'acquolina in bocca solo a leggere. Provare per credere:
- Crostini di parmigiano al radicchio di treviso e gamberoni agli agrumi
- Crespelle radicchio, besciamella vegetale e salmone
- totanetti ripieni di radicchio di treviso e scamorza affumicata
- Strudel di mele e radicchio di treviso
Ilenia Bazzacco con Michela Consalter all'inaugurazione della scuola di cucina Urban Kitchen School |
E se non vi sembra abbastanza vi sveliamo gli argomenti delle lezioni successive:
seconda lezione: la cucina vegana per tutti. 6 dicembre
terza lezione:il menù di natale con stile. 20 dicembre
quarta lezione: cucinare con le spezie 10 gennaio
Ad ogni lezione preparerete un menù completo dall’antipasto al dolce, partendo dalle materie prime e lavorando tutti assieme per la realizzazione del menù, che verrà poi degustato a fine serata.
il corso fa parte di un pacchetto di 4 lezioni in promozione per gli associati a 140€ per i non associati 180€. Volete sapere come associarvi? Basta versare il giorno del corso €20, verrà rilasciata una tessera associativa valida un anno che vi permetterà di usufruire degli sconti sui corsi, di partecipare a eventi e corsi gratuiti e ottenere sconti presso esercizi commerciali e siti web
Fare presto: rimangono ancora pochi posti disponibili
Per iscriversi: tortechepassione@hotmail.com o 339 6600162 -
Dove: P.zza Quaglia, Paese (TV)
http://tortechepassione.it
mercoledì 20 novembre 2013
VENERDI' DA BORGOLUCE E' BOLLITO DAY
Dal 22 novembre, venerdì diventa il giorno del bollito: dal pascolo fino alla tavola dell'Osteria Borgoluce, dove viene preparato con cura.
All'Osteria Borgoluce, a Susegana (Treviso), l'arrivo dell'inverno si attende gustando il bollito: dal 22 novembre, ogni venerdì, fino a febbraio nel menù stagionale possiamo ritrovare il piatto che, per eccellenza, fa parte della cucina dei ricordi. Il bollito è infatti una preparazione che richiede materie prime genuine, cura e tempo, ingredienti che sembrano appartenere alla cucina del passato ma che, oggi, all'Osteria sono alla base di ogni ricetta.
Dai prati al piatto, tutta la lavorazione delle carni avviene nell'azienda agricola Borgoluce. Le carni bovine e suine provengono da animali allevati al pascolo e alimentati con cereali coltivati nella tenuta stessa. Nella macelleria aziendale vengono preparati i tagli per il bollito a cui nella preparazione del piatto si aggiungono il cotechino e la gallina dell'azienda agricola De Panni, altro esempio locale di filiera corta e tracciabilità dei prodotti.
Le carni selezionate arrivano nella cucina dell'Osteria Borgoluce, circondata proprio dai pascoli da cui provengono, e lo chef Jonnj Rui comincia la lenta preparazione del bollito per poi servirlo agli ospiti con il cren fatto in casa. La realizzazione del piatto avviene con la stessa cura con cui è ottenuta la materia prima, per esaltare il sapore delle carni e non sciupare il lavoro dell'allevatore.
Nella serata di inaugurazione oltre al bollito misto verranno serviti nervetti, trippe e tortelli in brodo, un menù speciale, dall'antipasto al dolce, accompagnato dai vini Borgoluce (per prenotare tel. 0438 981094) che potete vedere in anteprima sul sito www.borgoluce.it. I venerdì seguenti sarà possibile scegliere il bollito nel menù stagionale alla carta.
All'Osteria Borgoluce, a Susegana (Treviso), l'arrivo dell'inverno si attende gustando il bollito: dal 22 novembre, ogni venerdì, fino a febbraio nel menù stagionale possiamo ritrovare il piatto che, per eccellenza, fa parte della cucina dei ricordi. Il bollito è infatti una preparazione che richiede materie prime genuine, cura e tempo, ingredienti che sembrano appartenere alla cucina del passato ma che, oggi, all'Osteria sono alla base di ogni ricetta.
Dai prati al piatto, tutta la lavorazione delle carni avviene nell'azienda agricola Borgoluce. Le carni bovine e suine provengono da animali allevati al pascolo e alimentati con cereali coltivati nella tenuta stessa. Nella macelleria aziendale vengono preparati i tagli per il bollito a cui nella preparazione del piatto si aggiungono il cotechino e la gallina dell'azienda agricola De Panni, altro esempio locale di filiera corta e tracciabilità dei prodotti.
Le carni selezionate arrivano nella cucina dell'Osteria Borgoluce, circondata proprio dai pascoli da cui provengono, e lo chef Jonnj Rui comincia la lenta preparazione del bollito per poi servirlo agli ospiti con il cren fatto in casa. La realizzazione del piatto avviene con la stessa cura con cui è ottenuta la materia prima, per esaltare il sapore delle carni e non sciupare il lavoro dell'allevatore.
Nella serata di inaugurazione oltre al bollito misto verranno serviti nervetti, trippe e tortelli in brodo, un menù speciale, dall'antipasto al dolce, accompagnato dai vini Borgoluce (per prenotare tel. 0438 981094) che potete vedere in anteprima sul sito www.borgoluce.it. I venerdì seguenti sarà possibile scegliere il bollito nel menù stagionale alla carta.
“CALICI D’INVERNO” IL 30 NOVEMBRE A VILLA CONDULMER, MOGLIANO VENETO (TV)
Una giornata di degustazioni eno-gastronomiche…aspettando Calici di Stelle in alta quota a Cortina d’Ampezzo 2014!
Dopo il successo estivo della prima edizione di Calici di Stelle nei rifugi di Cortina, torna l’evento organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento del Turismo del Vino Veneto, Città del Vino e l'Associazione A.I.S. Veneto (delegazione di Treviso).
“Calici d’Inverno” sfida la stagione più fredda dell’anno a colpi di bollicine e barrique, tra le sale eleganti e sfarzose di Villa Condulmer a Mogliano Veneto (Tv), in una giornata dove conoscere, degustare ed acquistare oltre 100 vini e specialità tipiche.
Sabato 30 novembre dalle ore 11.00 fino alle ore 19.30, al costo di 10 euro, si potrà accedere alle degustazioni dei vini con un calice e la sacca porta bicchiere in omaggio.
Numerose le cantine che saranno presenti alla manifestazione: per il Veneto: Astoria, Az. Agr.Al Canevon, Az. Agr. Romolo Follador, Az. Agr. Canello Giovanni, Az. Agr. Valdivina, Az. Agr. Sandrin, Az. Agr. Nicos, C.A.N.E.L. Spumanti Srl, Az. Agr. Rechsteiner, Az. Agr. Salvan Urbano, Società Agricola Vignalta, Il Pianzio, Az. Agr. Vicentini Agostino, Distilleria F.lli Brunello srl, Soc. Agr.Sandre, Az. Agr. Manara, L'Ombra sas, per il Trentino Alto Adige: CAVIT ; per la Lombardia: La Torre Vini di Franciacorta; per il Friuli Eugenio Collavini Viticoltori Srl, Az. Conte d'Attimis-Maniago ed infine per la Toscana Casa Sola Fattoria in Chianti.
Non mancheranno delle specialità gastronomiche grazie allo Chef Franco Favaretto del ristorante Baccalà Divino di Mestre (Ve) con il suo rinomato baccalà e all’Azienda Cuore Iberico che proporrà delle perle gastronomiche spagnole come il famoso Patanegra, le acciughe del Cantabrico, il formaggio Manchego e tante altre specialità. Sarà presente anche Dario Loison dell’omonimo laboratorio di pasticceria artigianale di Costabissara (Vi) con la sua golosa biscotteria e i suoi deliziosi Panettoni.
Alle ore 15,30 per gli appassionati, ci sarà una Verticale di Amarone dell'Azienda Agr. Manara, condotta dal Presidente AIS Veneto Eddy Furlan, solo su prenotazione a : segreteria@aisveneto.it . (costo € 15 con incluso il calice, posti limitati )
I vini certo la faranno da padrone, ma ci sarà spazio anche per altre interessanti passioni, come ad esempio quella dei sigari. Alle ore 19.45 verrà presentata la Guida Cigar Room d'Italia 2013 in compagnia dell’autore Matteo Tornielli e a seguire il giornalista televisivo Paolo Brinis racconterà come è nata la sua ultima pubblicazione: “Il giro del mondo in 80 sigari” .
Sigari che, grazie al Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa di Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Noventa Vicentina (http://www.tabacchicoltorimontegrappa.it/) si potranno abbinare alla degustazione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello, dopo cena.
Prima di arrivare al digestivo però bisogna fare un passo indietro: alle ore 20,30 inizierà la “Cena d'Inverno” realizzata dallo Chef Giancarlo Pellizzon di Villa Condulmer, con la presenza dei produttori vinicoli.
Il menù della serata prevede: un aperitivo di benvenuto con frivolezze della Villa e fantasie di canapè, come primo piatto un risotto con radicchio di treviso e casatella nostrana, come secondo fracosta di sorana in crosta di sale con patatine al rosmarino, carote alla mentuccia e porri gratinati e come dolce conclusione un tortino al cioccolato con cuore morbido all’amarena e salsa alla vaniglia al profumo di cannella.
Come anticipato, al termine della cena si potrà degustare una selezione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello: Grappa La Scura Riserva 30 mesi, Grappa di Moscato Fior d'Arancio, Grappa di Amarone della Valpolicella, Grappa di Brunello di Montalcino.
La cena è solo su prenotazione e i posti sono limitati per info e prenotazioni Mob. 334 2291322
(Costo della cena : €. 45.00 comprensivo di caffè, acqua e vino dei produttori, oltre al Calice e la sacca per le degustazioni della giornata )
Per informazioni: www.veneziaeventi.com
Pagina Facebook: Calici di Stelle in alta Quota nei Rifugi di Cortina d’Ampezzo
Dopo il successo estivo della prima edizione di Calici di Stelle nei rifugi di Cortina, torna l’evento organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento del Turismo del Vino Veneto, Città del Vino e l'Associazione A.I.S. Veneto (delegazione di Treviso).
“Calici d’Inverno” sfida la stagione più fredda dell’anno a colpi di bollicine e barrique, tra le sale eleganti e sfarzose di Villa Condulmer a Mogliano Veneto (Tv), in una giornata dove conoscere, degustare ed acquistare oltre 100 vini e specialità tipiche.
Sabato 30 novembre dalle ore 11.00 fino alle ore 19.30, al costo di 10 euro, si potrà accedere alle degustazioni dei vini con un calice e la sacca porta bicchiere in omaggio.
Numerose le cantine che saranno presenti alla manifestazione: per il Veneto: Astoria, Az. Agr.Al Canevon, Az. Agr. Romolo Follador, Az. Agr. Canello Giovanni, Az. Agr. Valdivina, Az. Agr. Sandrin, Az. Agr. Nicos, C.A.N.E.L. Spumanti Srl, Az. Agr. Rechsteiner, Az. Agr. Salvan Urbano, Società Agricola Vignalta, Il Pianzio, Az. Agr. Vicentini Agostino, Distilleria F.lli Brunello srl, Soc. Agr.Sandre, Az. Agr. Manara, L'Ombra sas, per il Trentino Alto Adige: CAVIT ; per la Lombardia: La Torre Vini di Franciacorta; per il Friuli Eugenio Collavini Viticoltori Srl, Az. Conte d'Attimis-Maniago ed infine per la Toscana Casa Sola Fattoria in Chianti.
Non mancheranno delle specialità gastronomiche grazie allo Chef Franco Favaretto del ristorante Baccalà Divino di Mestre (Ve) con il suo rinomato baccalà e all’Azienda Cuore Iberico che proporrà delle perle gastronomiche spagnole come il famoso Patanegra, le acciughe del Cantabrico, il formaggio Manchego e tante altre specialità. Sarà presente anche Dario Loison dell’omonimo laboratorio di pasticceria artigianale di Costabissara (Vi) con la sua golosa biscotteria e i suoi deliziosi Panettoni.
Alle ore 15,30 per gli appassionati, ci sarà una Verticale di Amarone dell'Azienda Agr. Manara, condotta dal Presidente AIS Veneto Eddy Furlan, solo su prenotazione a : segreteria@aisveneto.it . (costo € 15 con incluso il calice, posti limitati )
I vini certo la faranno da padrone, ma ci sarà spazio anche per altre interessanti passioni, come ad esempio quella dei sigari. Alle ore 19.45 verrà presentata la Guida Cigar Room d'Italia 2013 in compagnia dell’autore Matteo Tornielli e a seguire il giornalista televisivo Paolo Brinis racconterà come è nata la sua ultima pubblicazione: “Il giro del mondo in 80 sigari” .
Sigari che, grazie al Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa di Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Noventa Vicentina (http://www.tabacchicoltorimontegrappa.it/) si potranno abbinare alla degustazione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello, dopo cena.
Prima di arrivare al digestivo però bisogna fare un passo indietro: alle ore 20,30 inizierà la “Cena d'Inverno” realizzata dallo Chef Giancarlo Pellizzon di Villa Condulmer, con la presenza dei produttori vinicoli.
Il menù della serata prevede: un aperitivo di benvenuto con frivolezze della Villa e fantasie di canapè, come primo piatto un risotto con radicchio di treviso e casatella nostrana, come secondo fracosta di sorana in crosta di sale con patatine al rosmarino, carote alla mentuccia e porri gratinati e come dolce conclusione un tortino al cioccolato con cuore morbido all’amarena e salsa alla vaniglia al profumo di cannella.
Come anticipato, al termine della cena si potrà degustare una selezione di grappe della Distilleria Fratelli Brunello: Grappa La Scura Riserva 30 mesi, Grappa di Moscato Fior d'Arancio, Grappa di Amarone della Valpolicella, Grappa di Brunello di Montalcino.
La cena è solo su prenotazione e i posti sono limitati per info e prenotazioni Mob. 334 2291322
(Costo della cena : €. 45.00 comprensivo di caffè, acqua e vino dei produttori, oltre al Calice e la sacca per le degustazioni della giornata )
Per informazioni: www.veneziaeventi.com
Pagina Facebook: Calici di Stelle in alta Quota nei Rifugi di Cortina d’Ampezzo
martedì 19 novembre 2013
LA NUOVA COLLEZIONE DI SCARPE NUDE FIRMATA LOUBOUTIN
Reinventare un’icona per renderla ancora più forte. È quanto ha fatto Christian Louboutin con Les Nudes, la nuova collezione di nude shoes lanciata dal designer più amato dalle appassionate di scarpe di lusso. La scarpa nude, pensata per slanciare al massimo la figura femminile con il colore “nudo”, il più simile alla pelle naturale, si rinnova con cinque nuove tonalità che si aggiungono alla più classica creazione dello stilista. I colori di norma sono piuttosto chiari, tonalità di rosa pallido, cosa che può andar bene per le donne dalla pelle chiara: Les Nudes amplia la palette di colori fino al marrone chessnut più scuro, adatte davvero a tutte le donne.
Le creazioni di Christian Louboutin sono tra le più amate in tutto il mondo. I modelli più iconici, quelli più creativi e fantasiosi, l’ultima collezione come quelle storiche: quale che sia la scarpa prescelta, se è una Louboutin ha sempre un effetto splendido su ogni look e su ogni donna.
Questo vale ovviamente per le nude shoes che nascono con l’idea di rendere ancora più bella chi le indossa. “Le scarpe sono lì per dare risalto alla donna, non per distogliere l’attenzione dalle gambe. Queste scarpe scompaiono come per magia, quasi fossero un’estensione delle gambe, allungando la silhouette“, ha spiegato il couturier delle scarpe.
Il gioco delle nuance però funzionava sulle donne con la pelle chiara, o comunque vicine alla palette di colori del beige e del rosa pallido. La stessa firt lady, Michelle Obama, aveva fatto notare come le nude shoes in generale, non si adattassero al suo colore della pelle.
Detto, fatto, per Louboutin: cinque nuovi colori per un totale di dieci tonalità diverse, dal beige più chiaro al marrone più scuro, in modo da ricreare l’effetto silhouette per tutte le donne.
Les Nudes è dunque la collezione con le nuove tonalità di “nudo” che Louboutin ha voluto per i modelli più amati e usati dalle donne di tutto il mondo: Pigalle in primis, ma anche Batignolles, Fifi, Vendome, Flo e le Pump.
Il couturier però non si è fermato e ha lanciato un’app, disponibile su iTunes, Louboutin Shades: basta fotografare il piede e cercare la nude shoes più adatta al proprio tipo di pelle. In questo modo si può trovare la scarpa giusta per garantire l’effetto silhouette per cui le nude shoes sono state create.
I nuovi modelli nude shoes sono disponibile nelle boutique della griffe e online. Tutto per rendere la donna sempre più bella: difficile non amare Louboutin e le sue scarpe.
FONTE MYLUXURY.IT
Le creazioni di Christian Louboutin sono tra le più amate in tutto il mondo. I modelli più iconici, quelli più creativi e fantasiosi, l’ultima collezione come quelle storiche: quale che sia la scarpa prescelta, se è una Louboutin ha sempre un effetto splendido su ogni look e su ogni donna.
Questo vale ovviamente per le nude shoes che nascono con l’idea di rendere ancora più bella chi le indossa. “Le scarpe sono lì per dare risalto alla donna, non per distogliere l’attenzione dalle gambe. Queste scarpe scompaiono come per magia, quasi fossero un’estensione delle gambe, allungando la silhouette“, ha spiegato il couturier delle scarpe.
Il gioco delle nuance però funzionava sulle donne con la pelle chiara, o comunque vicine alla palette di colori del beige e del rosa pallido. La stessa firt lady, Michelle Obama, aveva fatto notare come le nude shoes in generale, non si adattassero al suo colore della pelle.
Detto, fatto, per Louboutin: cinque nuovi colori per un totale di dieci tonalità diverse, dal beige più chiaro al marrone più scuro, in modo da ricreare l’effetto silhouette per tutte le donne.
Les Nudes è dunque la collezione con le nuove tonalità di “nudo” che Louboutin ha voluto per i modelli più amati e usati dalle donne di tutto il mondo: Pigalle in primis, ma anche Batignolles, Fifi, Vendome, Flo e le Pump.
Il couturier però non si è fermato e ha lanciato un’app, disponibile su iTunes, Louboutin Shades: basta fotografare il piede e cercare la nude shoes più adatta al proprio tipo di pelle. In questo modo si può trovare la scarpa giusta per garantire l’effetto silhouette per cui le nude shoes sono state create.
I nuovi modelli nude shoes sono disponibile nelle boutique della griffe e online. Tutto per rendere la donna sempre più bella: difficile non amare Louboutin e le sue scarpe.
FONTE MYLUXURY.IT
domenica 17 novembre 2013
E SE IL PANETTONE QUEST'ANNO FOSSE HANDMADE? ECCO IL CORSO CHE FA PER VOI!
Tempo di Natale...tempo di Panettoni, e che effetto farebbe ai vostri ospiti, parenti e amici, se al pranzo del 25 dicembre sul tavolo di rosso addobbato ci fosse un panettone fatto proprio con le vostre mani?? Senza dubbio fareste una gran figura...e sicuramente sarebbe migliore di molti altri preconfezionati.
Se la cosa vi stuzzica potete iscrivervi al corso del 20 novembre alle ore 20.00 alla Urban Kitchen School in piazza Quaglia a Paese (Tv). Ci sarà una docente d'eccezione Alessandra Scollo, in arte Mamma Papera www.mammapapera.it
L'abbiamo incontrata poco tempo fa e abbiamo capito nelle poche chiacchiere che abbiamo avuto il tempo di fare che la sua passione per il panettone è una vera e propria missione!
Ha trascorso giorni e giorni, mesi e mesi a provare e riprovare per scovare la formula magica per realizzare il panettone perfetto...e alla fine pare che ce l'abbia fatta!
Questa la prefazione della sua ultima pubblicazione:
“Il panettone come la colomba fa parte dei grandi lievitati ed è una di quelle ricette non proprio semplici da fare, ma se si conoscono i problemi a cui si va incontro e si fa un po’ di pratica può dare grandi soddisfazioni.
Un giorno parlavo con una persona sui regali di Natale Home made e dissi che secondo me regalare un panettone, magari in forma mini con dei biscottini, era una cosa davvero carina e questa mi rispose che regalare un panettone la metteva in imbarazzo, perché al supermercato con pochi euro si potevano acquistare e che forse era meglio un dolce come un semifreddo.
Questa risposta fa capire come spesso non ci si rende conto che un panettone, richiede passione, amore, conoscenza e tempo e che un panettone fatto artigianalmente non ha nulla a che vedere con un panettone acquistato al supermercato, non solo per il lavoro che ci sta dietro ma anche perché organoletticamente parlando e come consistenza sono due cose completamente diverse.
Armatevi di tanta pazienza e non scoraggiatevi perché le prime volte dovete prendere confidenza con questo tipo di preparazione, se la prima volta non riesce, non pensate che sia stato tempo sprecato anzi avete iniziato a conoscere i grandi lievitati che non sono affatto semplici e i vostri errori saranno preziosi, tenete conto che anche i professionisti sbagliano e non solo per motivi derivanti da errore umano, ma per la farina che non era adatta, per motivi climatici e secondo me anche per l’umore di chi in quel momento prepara il panettone…Io l’ho vedo su di me se sono arrabbiata ci sono grandi probabilità che la mia preparazione non riesca.”
Insomma per imparare insieme a Mamma Papera, "laureata" in materia, tutti i segreti i trucchi e la procedura passo passo per fare il panettone non vi resta che partecipare al suo corso . Rimangono ancora pochi posti a disposizione.
http://tortechepassione.it/event/il-panettone-con-alessandra-scollo/
(Tre ore di lezione, costo 50 euro per gli associati, 70 euro per i non associati info tortechepassione@hotmail.com - 339 6600162)
Se la cosa vi stuzzica potete iscrivervi al corso del 20 novembre alle ore 20.00 alla Urban Kitchen School in piazza Quaglia a Paese (Tv). Ci sarà una docente d'eccezione Alessandra Scollo, in arte Mamma Papera www.mammapapera.it
L'abbiamo incontrata poco tempo fa e abbiamo capito nelle poche chiacchiere che abbiamo avuto il tempo di fare che la sua passione per il panettone è una vera e propria missione!
Ha trascorso giorni e giorni, mesi e mesi a provare e riprovare per scovare la formula magica per realizzare il panettone perfetto...e alla fine pare che ce l'abbia fatta!
Questa la prefazione della sua ultima pubblicazione:
“Il panettone come la colomba fa parte dei grandi lievitati ed è una di quelle ricette non proprio semplici da fare, ma se si conoscono i problemi a cui si va incontro e si fa un po’ di pratica può dare grandi soddisfazioni.
Un giorno parlavo con una persona sui regali di Natale Home made e dissi che secondo me regalare un panettone, magari in forma mini con dei biscottini, era una cosa davvero carina e questa mi rispose che regalare un panettone la metteva in imbarazzo, perché al supermercato con pochi euro si potevano acquistare e che forse era meglio un dolce come un semifreddo.
Questa risposta fa capire come spesso non ci si rende conto che un panettone, richiede passione, amore, conoscenza e tempo e che un panettone fatto artigianalmente non ha nulla a che vedere con un panettone acquistato al supermercato, non solo per il lavoro che ci sta dietro ma anche perché organoletticamente parlando e come consistenza sono due cose completamente diverse.
Armatevi di tanta pazienza e non scoraggiatevi perché le prime volte dovete prendere confidenza con questo tipo di preparazione, se la prima volta non riesce, non pensate che sia stato tempo sprecato anzi avete iniziato a conoscere i grandi lievitati che non sono affatto semplici e i vostri errori saranno preziosi, tenete conto che anche i professionisti sbagliano e non solo per motivi derivanti da errore umano, ma per la farina che non era adatta, per motivi climatici e secondo me anche per l’umore di chi in quel momento prepara il panettone…Io l’ho vedo su di me se sono arrabbiata ci sono grandi probabilità che la mia preparazione non riesca.”
Insomma per imparare insieme a Mamma Papera, "laureata" in materia, tutti i segreti i trucchi e la procedura passo passo per fare il panettone non vi resta che partecipare al suo corso . Rimangono ancora pochi posti a disposizione.
http://tortechepassione.it/event/il-panettone-con-alessandra-scollo/
(Tre ore di lezione, costo 50 euro per gli associati, 70 euro per i non associati info tortechepassione@hotmail.com - 339 6600162)
sabato 16 novembre 2013
DRIPPING TASTE 2013: QUANDO IL GUSTO PER L'ARTE INCONTRA LA CUCINA ECLETTICA
Con un po' di ritardo causa problemi tecnici legati al blog che purtroppo non sono dipesi da noi, vi raccontiamo la nostra esperienza sensoriale e gustativa alla Cena di Gala dell'evento Treviso Dripping Taste 2013, nella Sala Borsa Camera di Commercio I.A.A. di Treviso.
Quest'anno il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, guidati dalla regia di Mauro Zardetto, si è davvero superato con delle performance artistico-culinarie di altissimo livello. Un percorso "on the road" che è partito mesi fa con lo straordinario abbinamento di finger food alle opere del Canova nel tempio di Possagno, dove lo studio, la ricerca e l'originalità degli chef è stato davvero encomiabile, per passare ai Cicchetti al Museo di Oderzo fino ad arrivare nella nostra Treviso con l'evento del 19-20 ottobre quando il centro storico si è trasformato in una mostra a cielo aperto, per concludersi con il Finissage il 16 novembre. Da non dimenticare anche l'importante parentesi veneziana con la mostra "No Seconds, comfort food e fotografia" di Henry Hargreaves dove gli chef hanno riprodotto in finger food delle opere d'arte del fotografo neozelandese ma newyorkese di adozione, all'interno del museo della follia nell'Isola di San Servolo(Ve).
Tornando a noi all'ingresso della cena di gala siamo state accolte gli aperitivi Etic Hour dello Chef Piercrhristian Zanotto del Ristorante Parco Gambrinus di Oderzo, che abbiamo imparato ad apprezzare per le infinite doti creative e l' attenzione alla cucina bio. Anche in questa occasione il suo tocco non è passato inosservato...geniale la sua Crema di bellezza (un packaging che richiama la classica crema per mani dalla confezione blu contenente baccalà mantecato e verdurine), e molto interessante anche la pergamena di polenta presentata tra foglie e rami autunnali proprio per richiamare anche visivamente il tema uomo-natura, i bocconcini di miglio allo zafferano bio e verdurine e il suo elisir Gambrinus spritz.
Abbiamo proseguito al tavolo con le proposte dello Chef Giuseppe Agostini (Il Teatro dei Sapori): petalo di rosa di Castelfranco in aria autunnale con Raviolo di pestinacche e sinfonia di Zucca, Fagiolo Nano di Levada e cuore di Casatella Trevigiana DOP insieme a pan di zucca e Pan di noci, abbinato ad un Colli di Conegliano Bianco DOCG Mina - Astoria.
Una cena interattiva che ha saputo stupire per la libertà con cui il commensale era invitato a giocare con gli abbinamenti per crearsi attraverso il proprio "dripping" il piatto secondo le proprie preferenze e il proprio stile.
Lo Chef Luca Poretto del Ristorante Da Alfredo- El Toulà ha realizzato un ottimo Risotto al Radicchio Trevigiano, Raboso Piave DOC e triangoli di Piave Oro da abbinare artisticamente con le Interferenze di Acqua di Rosmarino con limone e di Crema di Casatella Trevigiana DOP.
Davvero originale e forse più complessa delle altre la proposta dello Chef Roberto Franzin Ristorante Osteria Le Coq - Roma: Storione in porchetta su sasso del Piave, Fumo di erbe aromatiche, Mostarda di mela verde, Gelato di Carpione con Acqua di radicchio, cipolla rossa ed olio affumicato. La perfezione si riusciva a trovare solo mettendo insieme tutti gli ingredienti nel piatto...diverse parti che unite creavano grande armonia.
Si è divertito a creare il dessert lo Chef Mirco Migotto del Ristorante Al Migò, che ha dato vita alla "Cassatella": Cassata con Casatella Trevigiana DOP in dialogo con i Cinque Agenti del Tao: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. In abbinamento il Torchiato di Fregona DOCG Piera Dolza – Cantina Produttori Fregona e il Raboso Piave Passito R.P. - Cecchetto
Durante la serata è stato possibile assistere al curioso concerto per Crisallarmonium di Gianfranco Grisi che ha fatto vibrare i cristalli dei suoi bicchieri accompagnato alla chitarra da Elvio Salvetti e alle performance artistiche di Patrizia Polese e Roberto Bertazzon.
I nostri complimenti al'ideatore del progetto Mauro Zardetto, a Chiara Casarin che ha curato la parte artistica e in particolare a tutti gli chef del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana che abbiamo avuto il piacere di conoscere grazie a Treviso Dripping Taste 2013, un vero e proprio festival che ha unito il gusto per l'arte alla sperimentazione di una cucina eclettica.
foto: cucina alla moda
Quest'anno il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, guidati dalla regia di Mauro Zardetto, si è davvero superato con delle performance artistico-culinarie di altissimo livello. Un percorso "on the road" che è partito mesi fa con lo straordinario abbinamento di finger food alle opere del Canova nel tempio di Possagno, dove lo studio, la ricerca e l'originalità degli chef è stato davvero encomiabile, per passare ai Cicchetti al Museo di Oderzo fino ad arrivare nella nostra Treviso con l'evento del 19-20 ottobre quando il centro storico si è trasformato in una mostra a cielo aperto, per concludersi con il Finissage il 16 novembre. Da non dimenticare anche l'importante parentesi veneziana con la mostra "No Seconds, comfort food e fotografia" di Henry Hargreaves dove gli chef hanno riprodotto in finger food delle opere d'arte del fotografo neozelandese ma newyorkese di adozione, all'interno del museo della follia nell'Isola di San Servolo(Ve).
Tornando a noi all'ingresso della cena di gala siamo state accolte gli aperitivi Etic Hour dello Chef Piercrhristian Zanotto del Ristorante Parco Gambrinus di Oderzo, che abbiamo imparato ad apprezzare per le infinite doti creative e l' attenzione alla cucina bio. Anche in questa occasione il suo tocco non è passato inosservato...geniale la sua Crema di bellezza (un packaging che richiama la classica crema per mani dalla confezione blu contenente baccalà mantecato e verdurine), e molto interessante anche la pergamena di polenta presentata tra foglie e rami autunnali proprio per richiamare anche visivamente il tema uomo-natura, i bocconcini di miglio allo zafferano bio e verdurine e il suo elisir Gambrinus spritz.
Abbiamo proseguito al tavolo con le proposte dello Chef Giuseppe Agostini (Il Teatro dei Sapori): petalo di rosa di Castelfranco in aria autunnale con Raviolo di pestinacche e sinfonia di Zucca, Fagiolo Nano di Levada e cuore di Casatella Trevigiana DOP insieme a pan di zucca e Pan di noci, abbinato ad un Colli di Conegliano Bianco DOCG Mina - Astoria.
Una cena interattiva che ha saputo stupire per la libertà con cui il commensale era invitato a giocare con gli abbinamenti per crearsi attraverso il proprio "dripping" il piatto secondo le proprie preferenze e il proprio stile.
Lo Chef Luca Poretto del Ristorante Da Alfredo- El Toulà ha realizzato un ottimo Risotto al Radicchio Trevigiano, Raboso Piave DOC e triangoli di Piave Oro da abbinare artisticamente con le Interferenze di Acqua di Rosmarino con limone e di Crema di Casatella Trevigiana DOP.
Davvero originale e forse più complessa delle altre la proposta dello Chef Roberto Franzin Ristorante Osteria Le Coq - Roma: Storione in porchetta su sasso del Piave, Fumo di erbe aromatiche, Mostarda di mela verde, Gelato di Carpione con Acqua di radicchio, cipolla rossa ed olio affumicato. La perfezione si riusciva a trovare solo mettendo insieme tutti gli ingredienti nel piatto...diverse parti che unite creavano grande armonia.
Si è divertito a creare il dessert lo Chef Mirco Migotto del Ristorante Al Migò, che ha dato vita alla "Cassatella": Cassata con Casatella Trevigiana DOP in dialogo con i Cinque Agenti del Tao: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. In abbinamento il Torchiato di Fregona DOCG Piera Dolza – Cantina Produttori Fregona e il Raboso Piave Passito R.P. - Cecchetto
la Cassatella |
intervista agli chef |
foto: cucina alla moda
giovedì 14 novembre 2013
COOKING SHOW DI BENEDETTA PARODI DOMANI A TREVISO
Giornalista di professione, cuoca per passione, Benedetta Parodi sarà ospite domani 15 novembre alle ore 17.30 dei magazzini Coin di Corso del Popolo a Treviso per un cooking show al terzo piano dello store. La signora dei fornelli si cimenterà nella preparazione di tre semplici ricette in stile “parodiano”, facili, veloci e alla portata di tutti.
Il pubblico trevigiano potrà così assistere alla realizzazione, dal vivo, di alcuni piatti tratti dal ricettario della cuciniera più famosa della tv.
Basteranno pochi minuti e, ancora una volta, il gioco sarà fatto, perchè il segreto di Benedetta Parodi sta tutto nella sua semplicità di casalinga sui generis, che non rinuncia ai tacchi a spillo tra un piatto di tagliolini al pesto e uno sformato di verdure, ma che allo stesso tempo sa interpretare alla perfezione la frenetica vita delle mamme moderne divise tra lavoro, figli e marito e non sempre così avvezze a sfidare l'abilità delle suocere in fatto di menù.
tratto da La tribuna di Treviso
Il pubblico trevigiano potrà così assistere alla realizzazione, dal vivo, di alcuni piatti tratti dal ricettario della cuciniera più famosa della tv.
Basteranno pochi minuti e, ancora una volta, il gioco sarà fatto, perchè il segreto di Benedetta Parodi sta tutto nella sua semplicità di casalinga sui generis, che non rinuncia ai tacchi a spillo tra un piatto di tagliolini al pesto e uno sformato di verdure, ma che allo stesso tempo sa interpretare alla perfezione la frenetica vita delle mamme moderne divise tra lavoro, figli e marito e non sempre così avvezze a sfidare l'abilità delle suocere in fatto di menù.
tratto da La tribuna di Treviso
martedì 12 novembre 2013
TORTA RICOTTA E CIOCCOLATO
Ecco la ricetta di un dolce goloso e davvero soffice, ideale per un fine pasto o per una colazione...se vi piace il cioccolato dovete provarlo!
Ingredienti:
120 gr di farina 00
3 uova a temperatura ambiente
100 gr di burro
250 gr di ricotta
160 gr di zucchero semolato
120-140 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaio di cacao amaro
1/2 bustina di lievito per dolci
essenza di vaniglia oppure in alternativa vanillina
Preparazione
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o in un pentolino con il burro mescolando bene e fate raffreddare leggermente. Nel frattempo montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e ben spumoso. Quando il composto sarà ben montato aggiungete in più riprese e delicatamente la ricotta fatta sgocciolare e a temperatura ambiente. Azionate le fruste alla minima velocità e fatela incorporare del tutto al composto di uova e zucchero. Avendo sempre le fruste in azione, aggiungete a cucchiaiate la farina setacciata, non aggiungete farina fin quando l’impasto non incorpora del tutto quello precedente, continuate cosi’ con tutti gli altri ingredienti. Aggiungete il burro sciolto con il cioccolato fondente, l’essenza di vaniglia ed in ultimo il lievito setacciato.
Imburrate una tortiera ed infornate a 180° per circa 30 minuti. Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura.
Foto cucinaallamoda.it
Ricetta tratta da http://blog.giallozafferano.it/hovogliadidolce
foto cucinaallamoda.it |
Ingredienti:
120 gr di farina 00
3 uova a temperatura ambiente
100 gr di burro
250 gr di ricotta
160 gr di zucchero semolato
120-140 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaio di cacao amaro
1/2 bustina di lievito per dolci
essenza di vaniglia oppure in alternativa vanillina
Preparazione
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o in un pentolino con il burro mescolando bene e fate raffreddare leggermente. Nel frattempo montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e ben spumoso. Quando il composto sarà ben montato aggiungete in più riprese e delicatamente la ricotta fatta sgocciolare e a temperatura ambiente. Azionate le fruste alla minima velocità e fatela incorporare del tutto al composto di uova e zucchero. Avendo sempre le fruste in azione, aggiungete a cucchiaiate la farina setacciata, non aggiungete farina fin quando l’impasto non incorpora del tutto quello precedente, continuate cosi’ con tutti gli altri ingredienti. Aggiungete il burro sciolto con il cioccolato fondente, l’essenza di vaniglia ed in ultimo il lievito setacciato.
Imburrate una tortiera ed infornate a 180° per circa 30 minuti. Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura.
Foto cucinaallamoda.it
Ricetta tratta da http://blog.giallozafferano.it/hovogliadidolce
GRAN FINALE PER “TREVISO: DRIPPING TASTE 2013” CON IL FINISSAGE DELLA MOSTRA “NATURAL” DELLO SCULTORE PINO CASTAGNA
Dopo il successo della due giorni che ha animato il centro storico, torna in città Treviso: Dripping Taste L’Arte nel Piatto, il festival ideato dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom-Confcommercio) che metterà in mostra ancora una volta le eccellenze del territorio in un contesto in cui l’arte e la maestria degli chef diventano un vero e proprio unicum. L’appuntamento è per il 16 novembre con il finissage della spettacolare mostra “Natural”, opere monumentali di Pino Castagna, che, realizzata in collaborazione con Berengo Studio 1989, prestigiosa fornace di Murano, ha impreziosito in questi giorni il Chiostro Grande del Museo di Santa Caterina e Piazza Università.
Saranno queste infatti le due location per una nuova edizione di Cicchetti al Museo in cui gli chef del Gruppo, dalle 16.30 alle 18.00 al Museo di Santa Caterina e dalle 18.00 alle 19.00 in Piazza Università, presenteranno i loro originali finger food dedicati alle spettacolari opere del maestro veronese, che Chiara Casarin, la curatrice, così ci presenta:
Cemento, bronzo e vetro. Tre materiali difficili, pesanti, fragili che danno vita a sculture talmente grandi da sembrare irrispettose della misura.
In questa mostra trevigiana, abbiamo portato una selezione di dieci grandi opere tra cui i suoi ormai celebri “Muri” – archetipo della contemporaneità urbanizzata, della divisione tra popoli, simbolo esistenzialista della cultura cittadina e realizzati dall’artista in molti materiali e dimensioni diverse - che convivono nel suo immaginario con le rappresentazioni scultoree del mondo naturale.
I “Sassi d’Oro” (1976), di cui verranno esposti tre esemplari, sembrano uova magiche, estremamente preziose, da cui possono uscire nuove forme di vita. Realizzati in ceramica, oro e platino, queste sculture contrastano con il cemento e il bronzo delle altre, con la loro rotondità feconda bilanciano lo slancio verticale e con la loro cromia pregiata spiccano tra i colori neutri dei “Canneti”. Questi, riportati in mostra nelle tre diverse matericità di bronzo, vetro e ceramica, sono uno dei tratti distintivi del lavoro del Maestro: totem naturalistici che incarnano canneti di bamboo e raggiungono altezze inaspettate.
In Piazza dell’Università è invece esposta “Gli occhi degli Alberi” (2004) scultura monumentale in vetro e bronzo composta da sette elementi verticali per un’altezza totale che supera gli otto metri e le cui vette in fusione di vetri policromi si accenderanno al tramonto in uno spettacolo visionario e coinvolgente.
Per l’occasione, in collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia ed in esclusiva per il pubblico trevigiano, la mostra di Santa Caterina, sarà arricchita da un’installazione 3D di Ambient Music di Giuseppe Gavazza dal titolo “La Natura delle Cose: Postludio”, un’esplorazione sonora del rapporto naturale-artificiale. Giuseppe Gavazza, attualmente, è a Grenoble dove svolge un Dottorato di ricerca sull'utilizzazione dei modelli fisici nella composizione musicale.
La mostra al Museo di Santa Caterina è comunque visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00.
Tornano in città così, Le Piazze ed I Salotti del Gusto, gli innovativi format creati da Mauro Zardetto per il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, capaci di coniugare arte ed intrattenimento risvegliando nel pubblico quell’innato bisogno di cultura e qualità della vita, di cui Treviso è da sempre splendido modello.
Come completamento del progetto culturale, in Piazza Università, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP, dalle 10.30 alle 20.00, gli chef trevigiani offriranno al pubblico i loro cicchetti abbinati ai vini presentati dai sommelier AIS di Treviso continuando l’iniziativa di collaborazione con l’associazione ADVAR.
Grazie alle Fattorie Didattiche – Campagna Amica di Coldiretti Treviso, il pubblico potrà scoprire tutti segreti della produzione del famoso radicchio, soprattutto la fase dell’imbianchimento nelle acque del Sile e del ri-germogliamento, conoscendo tutta la “filiera della qualità” protetta dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta)
Format che si ripropone nella splendida Loggia dei Cavalieri, arricchito dalle lezioni di cucina con degustazioni guidate che seguiranno i seguenti orari 11.00-12.00 / 12.00-13.00 / 16.00-17.00 / 17.00-18.00.
Dalle 18.00 alle 20.00 DJ Set in accompagnamento al Grande Risotto al Radicchio con cui si chiuderà l’evento.
Saranno queste infatti le due location per una nuova edizione di Cicchetti al Museo in cui gli chef del Gruppo, dalle 16.30 alle 18.00 al Museo di Santa Caterina e dalle 18.00 alle 19.00 in Piazza Università, presenteranno i loro originali finger food dedicati alle spettacolari opere del maestro veronese, che Chiara Casarin, la curatrice, così ci presenta:
Cemento, bronzo e vetro. Tre materiali difficili, pesanti, fragili che danno vita a sculture talmente grandi da sembrare irrispettose della misura.
In questa mostra trevigiana, abbiamo portato una selezione di dieci grandi opere tra cui i suoi ormai celebri “Muri” – archetipo della contemporaneità urbanizzata, della divisione tra popoli, simbolo esistenzialista della cultura cittadina e realizzati dall’artista in molti materiali e dimensioni diverse - che convivono nel suo immaginario con le rappresentazioni scultoree del mondo naturale.
I “Sassi d’Oro” (1976), di cui verranno esposti tre esemplari, sembrano uova magiche, estremamente preziose, da cui possono uscire nuove forme di vita. Realizzati in ceramica, oro e platino, queste sculture contrastano con il cemento e il bronzo delle altre, con la loro rotondità feconda bilanciano lo slancio verticale e con la loro cromia pregiata spiccano tra i colori neutri dei “Canneti”. Questi, riportati in mostra nelle tre diverse matericità di bronzo, vetro e ceramica, sono uno dei tratti distintivi del lavoro del Maestro: totem naturalistici che incarnano canneti di bamboo e raggiungono altezze inaspettate.
In Piazza dell’Università è invece esposta “Gli occhi degli Alberi” (2004) scultura monumentale in vetro e bronzo composta da sette elementi verticali per un’altezza totale che supera gli otto metri e le cui vette in fusione di vetri policromi si accenderanno al tramonto in uno spettacolo visionario e coinvolgente.
Per l’occasione, in collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia ed in esclusiva per il pubblico trevigiano, la mostra di Santa Caterina, sarà arricchita da un’installazione 3D di Ambient Music di Giuseppe Gavazza dal titolo “La Natura delle Cose: Postludio”, un’esplorazione sonora del rapporto naturale-artificiale. Giuseppe Gavazza, attualmente, è a Grenoble dove svolge un Dottorato di ricerca sull'utilizzazione dei modelli fisici nella composizione musicale.
La mostra al Museo di Santa Caterina è comunque visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00.
Tornano in città così, Le Piazze ed I Salotti del Gusto, gli innovativi format creati da Mauro Zardetto per il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, capaci di coniugare arte ed intrattenimento risvegliando nel pubblico quell’innato bisogno di cultura e qualità della vita, di cui Treviso è da sempre splendido modello.
Come completamento del progetto culturale, in Piazza Università, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP, dalle 10.30 alle 20.00, gli chef trevigiani offriranno al pubblico i loro cicchetti abbinati ai vini presentati dai sommelier AIS di Treviso continuando l’iniziativa di collaborazione con l’associazione ADVAR.
Grazie alle Fattorie Didattiche – Campagna Amica di Coldiretti Treviso, il pubblico potrà scoprire tutti segreti della produzione del famoso radicchio, soprattutto la fase dell’imbianchimento nelle acque del Sile e del ri-germogliamento, conoscendo tutta la “filiera della qualità” protetta dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta)
Format che si ripropone nella splendida Loggia dei Cavalieri, arricchito dalle lezioni di cucina con degustazioni guidate che seguiranno i seguenti orari 11.00-12.00 / 12.00-13.00 / 16.00-17.00 / 17.00-18.00.
Dalle 18.00 alle 20.00 DJ Set in accompagnamento al Grande Risotto al Radicchio con cui si chiuderà l’evento.
"IL PESCE POVERO DIVENTA CHIC" SBARCA A TRIESTE
Continua il tour itinerante di un libro di grande successo dedicato al pesce azzurro dell’Alto Adriatico. La Sfida: fare un “grande” piatto da un prodotto “povero”.
Dopo le presentazioni che hanno registrato il tutto esaurito a Venezia, Conegliano e al Goodexpo di Udine è il turno del doppio appuntamento che si terrà a Trieste giovedì 14 novembre alle ore 18.00 presso libreria Ubik in Piazza della Borsa (galleria Tergesteo). Saranno presenti, Maurizio Potocnik autore del libro (Presidente dell’Associazione Culturale Club Magnar Ben editore e autore della Guida Magnar Ben), Roberto Marussi e la brigata di cucina del ristorante Al Bagatto di Trieste che ha partecipato alla realizzazione del libro con 4 ricette innovative dedicate al pesce azzurro dell’Alto Adriatico. Durante la presentazione verranno proposti alcuni assaggi dedicati al pesce azzurro e wine tasting abbinato.
Alle ore 20.00 l’incontro continuerà presso il ristorante Al Bagatto per una cena tematica a più mani, con alcune ricette tratte dal libro, dove anche l’autore-editore si cimenterà in una prova culinaria con la collaborazione della brigata di cucina del Bagatto. Il menù della serata prevede: degustazione con il produttore d’olio biologico Parovel, aperitivo di benvenuto con Ponte Valdobbiadene, nidi di sgombro con cicoria piccante su letto di peperone abbinato al Vitovska Vinja Barde, polpette di alici con crema di piselli abbinate al Ribolla Gialla Petrucco (miglior piatto del libro secondo Fiammetta Fadda, la gastropenna di Panorama e giornalista televisiva della trasmissione “Cuochi e Fiamme” su La7), si continuerà con rigatoni con alici, pistacchio e arancia abbinati al Friulano Scubla, il toast con fiori di zucca, alici sotto sale e mozzarella di bufala sempre abbinati al Friulano Scubla. Il dessert: la millefoglie con crema chantilly, arancia e nocciole sabbiate abbinata al Pratum Bonaventura Maschio.
Info e prenotazioni al 040 301771
Ristorante Al Bagatto via L. Cadorna, 7 Trieste
Dopo le presentazioni che hanno registrato il tutto esaurito a Venezia, Conegliano e al Goodexpo di Udine è il turno del doppio appuntamento che si terrà a Trieste giovedì 14 novembre alle ore 18.00 presso libreria Ubik in Piazza della Borsa (galleria Tergesteo). Saranno presenti, Maurizio Potocnik autore del libro (Presidente dell’Associazione Culturale Club Magnar Ben editore e autore della Guida Magnar Ben), Roberto Marussi e la brigata di cucina del ristorante Al Bagatto di Trieste che ha partecipato alla realizzazione del libro con 4 ricette innovative dedicate al pesce azzurro dell’Alto Adriatico. Durante la presentazione verranno proposti alcuni assaggi dedicati al pesce azzurro e wine tasting abbinato.
Alle ore 20.00 l’incontro continuerà presso il ristorante Al Bagatto per una cena tematica a più mani, con alcune ricette tratte dal libro, dove anche l’autore-editore si cimenterà in una prova culinaria con la collaborazione della brigata di cucina del Bagatto. Il menù della serata prevede: degustazione con il produttore d’olio biologico Parovel, aperitivo di benvenuto con Ponte Valdobbiadene, nidi di sgombro con cicoria piccante su letto di peperone abbinato al Vitovska Vinja Barde, polpette di alici con crema di piselli abbinate al Ribolla Gialla Petrucco (miglior piatto del libro secondo Fiammetta Fadda, la gastropenna di Panorama e giornalista televisiva della trasmissione “Cuochi e Fiamme” su La7), si continuerà con rigatoni con alici, pistacchio e arancia abbinati al Friulano Scubla, il toast con fiori di zucca, alici sotto sale e mozzarella di bufala sempre abbinati al Friulano Scubla. Il dessert: la millefoglie con crema chantilly, arancia e nocciole sabbiate abbinata al Pratum Bonaventura Maschio.
Info e prenotazioni al 040 301771
Ristorante Al Bagatto via L. Cadorna, 7 Trieste
lunedì 11 novembre 2013
GRANDI VINI E STORICHE ANNATE IN UN’ASTA BENEFICA IN CASA PALLAVICINI A ROMA
Vi segnaliamo questo evento benefico promosso da una realtà enologica molto importante di Roma che abbiamo con piacere conosciuto quest'anno a Vinitaly: PRINCIPE PALLAVICINI.
La Principessa Maria Camilla Pallavicini apre le porte del Casino dell’Aurora per l’iniziativa di solidarietà a favore della Fondazione Onlus Armonia e Salute organizzata da Daniele Cernilli e Rodolfo Ricci con la partecipazione di tante prestigiose aziende vinicole.
La tenuta Principe Pallavicini |
Si svolgerà venerdì 15 novembre a partire dalle 17.30 nella più bella sala del Casino dell’Aurora di proprietà della famiglia Pallavicini l’Asta di Beneficenza a favore di Armonia e Salute, la Fondazione che opera tramite l’omonima Casa Famiglia a Vacone, in provincia di Rieti.
Un appuntamento importante dal punto di vista vinicolo oltre che benefico, vista la partecipazione di più di trenta aziende vinicole italiane di primissimo piano, tra cui la stessa Principe Pallavicini, ognuna delle quali metterà a disposizione alcuni vini di pregio delle proprie cantine. Le vecchie annate, i magnum, le edizioni storiche limitate e le tante rarità che hanno fatto la storia della vitivinicultura saranno presentate da Daniele Cernilli e battute all’asta dal battitore professionista Luciano Carnaroli.
“Siamo molto grati a tutte le aziende che hanno risposto al nostro invito e a chi ci ha aiutato nell’organizzazione di quest’evento che, ne siamo certi, alla fine lascerà tutti contenti, chi ha acquistato così come chi avrà donato” commenta Rodolfo Ricci, fondatore e responsabile insieme alla moglie Gabriella della Casa Famiglia nella quale dal 2004 risiedono sei persone autistiche.
Felice di poter dare ospitalità ad un’iniziativa tanto bella anche la Principessa Maria Camilla Pallavicini, che parteciperà all’asta mettendo a disposizione, oltre agli stupendi spazi del Casino, una cassa di Casa Romana, il blend di Petit Verdot e Cabernet fiore all’occhiello tra i grandi vini Pallavicini. “E’ bello notare come tra grandi aziende non esista competizione” sottolinea il Direttore Generale di Principe Pallavicini, Claudio Latagliata “specie in casi come questi, in cui il fine ultimo è quello di aiutare chi ne ha davvero bisogno.”
Per info il nuovo sito www.principepallavicini.com
domenica 10 novembre 2013
NATURA DONNA IMPRESA VERSO EXPO 2015 - IL CRITICAL FASHION FATTO DALLE DONNE
Vi presentiamo un'iniziativa di cui siamo fiere di poter partecipare come media partner: un'evento unico al femminile e veramente interessante, se siete di Milano e dintorni non potete perdervelo...e se siete a qualche chilometro di distanza di certo merita il viaggio!
L’inverno a Milano si colora “pink green”. Dal 22 al 24 novembre 2013 tornano le effervescenti giornate eco fashion di NATURA DONNA IMPRESA VERSO EXPO 2015, patrocinato dalla Provincia di Milano - assessorato Moda - Eventi - Expo.
Presso la location green più nota della città Spazio Asti 17 tre giorni dedicati alla eco creatività al femminile, con la selezione di numerose designer in un percorso espositivo affascinante tra accessori, gioielli, abiti unici e oggetti di design.
E poi dibattiti, presentazione di libri, eventi, consigli di stile, suggerimenti per il beauty e molto altro ancora, per un programma assolutamente da non perdere!
NATURA DONNA IMPRESA Verso Expo 2015 non è solo moda e design ma è anche impegno sociale con l’adesione alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne che ricorre il 25 novembre.
Per celebrare questa importante data dal contenuto scottante quest’anno la scelta simbolica di rendere omaggio all’artista Elina Chauvet, autrice della performance d’arte pubblica “Zapatos Rojos”.
Il progetto NATURA DONNA IMPRESA Verso Expo 2015 ideato e curato dall’Agenzia di Comunicazione Edizioni Eventi Misuraca&Sammarro nasce a Milano nel novembre 2010 e nel corso del tempo si sviluppa con la collaborazione dello Spazio Asti 17. Concepito da due giovani donne, Caterina Misuraca e Paola Sammarro, con lo scopo di dare visibilità e mettere in sinergia donne impegnate in prima persona in esperienze professionali etiche e creare un simposio permanente dal quale lanciare idee e ipotesi verso l’ormai prossimo Expo 2015. Dalle arti, al design, alla moda, alla comunicazione, al mondo delle imprese, alla cultura, alla politica, alle associazioni, al volontariato NDI Verso Expo 2015 negli ultimi anni sta dando luce a singole esperienze e imprese, riscuotendo forti consensi e costruendo un cammino in condivisione attraverso mostre e tavole rotonde che nel
tempo hanno portato all’adesione di oltre cento imprenditrici, creative, artiste, designers e giornaliste.
www.naturadonnaimpresa.com
L’inverno a Milano si colora “pink green”. Dal 22 al 24 novembre 2013 tornano le effervescenti giornate eco fashion di NATURA DONNA IMPRESA VERSO EXPO 2015, patrocinato dalla Provincia di Milano - assessorato Moda - Eventi - Expo.
Presso la location green più nota della città Spazio Asti 17 tre giorni dedicati alla eco creatività al femminile, con la selezione di numerose designer in un percorso espositivo affascinante tra accessori, gioielli, abiti unici e oggetti di design.
E poi dibattiti, presentazione di libri, eventi, consigli di stile, suggerimenti per il beauty e molto altro ancora, per un programma assolutamente da non perdere!
NATURA DONNA IMPRESA Verso Expo 2015 non è solo moda e design ma è anche impegno sociale con l’adesione alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne che ricorre il 25 novembre.
Per celebrare questa importante data dal contenuto scottante quest’anno la scelta simbolica di rendere omaggio all’artista Elina Chauvet, autrice della performance d’arte pubblica “Zapatos Rojos”.
Il progetto NATURA DONNA IMPRESA Verso Expo 2015 ideato e curato dall’Agenzia di Comunicazione Edizioni Eventi Misuraca&Sammarro nasce a Milano nel novembre 2010 e nel corso del tempo si sviluppa con la collaborazione dello Spazio Asti 17. Concepito da due giovani donne, Caterina Misuraca e Paola Sammarro, con lo scopo di dare visibilità e mettere in sinergia donne impegnate in prima persona in esperienze professionali etiche e creare un simposio permanente dal quale lanciare idee e ipotesi verso l’ormai prossimo Expo 2015. Dalle arti, al design, alla moda, alla comunicazione, al mondo delle imprese, alla cultura, alla politica, alle associazioni, al volontariato NDI Verso Expo 2015 negli ultimi anni sta dando luce a singole esperienze e imprese, riscuotendo forti consensi e costruendo un cammino in condivisione attraverso mostre e tavole rotonde che nel
tempo hanno portato all’adesione di oltre cento imprenditrici, creative, artiste, designers e giornaliste.
www.naturadonnaimpresa.com
IL DOLCE DI SAN MARTINO: ANTICA TRADIZIONE VENEZIANA
Nel giorno consacrato a S. Martino si stilavano i bilanci dell’annata e venivano rinnovati i contratti agrari. Per il mondo contadino, dunque, l’11 di novembre era un giorno importante, una sorta di “capodanno”, di spartiacque stagionale da celebrare con lauti banchetti e grandi bevute, in un’atmosfera gioiosa. In questo giorno, oche, castagne e vino era la triade alimentare che dominava, solitamente, sulle tavole contadine. Mentre, per quanto riguarda i dolci, numerose sono le varianti, da nord a sud della penisola.
A Venezia il dolce tipico di questa ricorrenza è il San Martino a cavallo e nel passato era usanza che i bambini, il giorno 11 novembre, andassero in giro per case e negozi chiedendo dolciumi e facendo chiasso (un po' il trick or treat anglosassone) cantando questa canzoncina "San Martin xe andà in sofita a trovar la so novisa, so novisa no ghe gera, San martin col cuor par tera, e col nostro sachetin cari signori xe San Martin" e ricevendo in cambio dolci e frutta, tra cui anche il San Martino a cavallo di pasta frolla.
Ancora oggi i fidanzati si scambiano questo dolce come segno di reciproco affetto e amore.
La leggenda dice che durante un gelido e piovoso 11 novembre Martino stava cavalcando. Alla vista di un povero vecchio coperto solamente di pochi stracci, si fermò, tagliò il suo mantello e ne diede una parte all'anziano. Poco dopo aver compiuto il gesto, il clima cambiò repentinamente e la fredda tempesta lasciò spazio a un caldo sole molto poco autunnale (da qui la terminologia "estate di San Martino" per indicare le belle giornate di novembre).
Farlo non è difficile, basta una pasta frolla:
250 gr di farina
150 gr burro
150 gr zucchero
1 uovo
aromi di limone/vaniglia
Dopo di che si crea la forma del cavallo o in uno stampo o ritagliando la pasta frolla seguendo un disegno; quindi si cucina in forno a 180 gradi finchè non diventa dorato e poi si lascia raffreddare.
Si ricopre con una glassa che può essere di cioccolato oppure bianca con lo zucchero a velo e si attaccano a piacimento caramelline colorate, frutta secca o altri dolciumi a piacimento.
foto giallozafferano.it
A Venezia il dolce tipico di questa ricorrenza è il San Martino a cavallo e nel passato era usanza che i bambini, il giorno 11 novembre, andassero in giro per case e negozi chiedendo dolciumi e facendo chiasso (un po' il trick or treat anglosassone) cantando questa canzoncina "San Martin xe andà in sofita a trovar la so novisa, so novisa no ghe gera, San martin col cuor par tera, e col nostro sachetin cari signori xe San Martin" e ricevendo in cambio dolci e frutta, tra cui anche il San Martino a cavallo di pasta frolla.
Ancora oggi i fidanzati si scambiano questo dolce come segno di reciproco affetto e amore.
La leggenda dice che durante un gelido e piovoso 11 novembre Martino stava cavalcando. Alla vista di un povero vecchio coperto solamente di pochi stracci, si fermò, tagliò il suo mantello e ne diede una parte all'anziano. Poco dopo aver compiuto il gesto, il clima cambiò repentinamente e la fredda tempesta lasciò spazio a un caldo sole molto poco autunnale (da qui la terminologia "estate di San Martino" per indicare le belle giornate di novembre).
Farlo non è difficile, basta una pasta frolla:
250 gr di farina
150 gr burro
150 gr zucchero
1 uovo
aromi di limone/vaniglia
Dopo di che si crea la forma del cavallo o in uno stampo o ritagliando la pasta frolla seguendo un disegno; quindi si cucina in forno a 180 gradi finchè non diventa dorato e poi si lascia raffreddare.
Si ricopre con una glassa che può essere di cioccolato oppure bianca con lo zucchero a velo e si attaccano a piacimento caramelline colorate, frutta secca o altri dolciumi a piacimento.
foto giallozafferano.it
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