L’azienda vitivinicola Dogarina di Campodipietra (Tv) al centro di un progetto solidale per sostenere Advar, l’associazione no profit che si dedica all’assistenza domiciliare.
Una scelta etica quella dell’azienda agricola veneta Dogarina, dettata da un senso di responsabilità forte verso il territorio. La cantina di Campodipietra (Tv), leader nella produzione di Prosecco Doc e Vini del Piave, ha deciso di schierare i propri vini a sostegno dell’Advar, l’associazione no profit di Treviso che da anni si dedica all’assistenza domiciliare gratuita. Con l’acquisto di almeno sei bottiglie di vino, per tutto il periodo pasquale, si potrà infatti dare un contributo concreto a questa importante iniziativa di solidarietà.
“Il progetto Advar – sottolinea Romina Tonus, titolare della cantina Dogarina – è il primo passo di un percorso che ci vedrà come sostenitori di alcuni progetti di charity, focalizzati soprattutto in Veneto, perché per noi qualità significa anche dare un aiuto concreto a chi fa del bene”.
Per sostenere l’Advar basta collegarsi al sito www.shop-dogarina.it o recarsi nel wine shop della cantina a Campodipietra e acquistare almeno sei bottiglie di vino tra le molte referenze disponibili.
Nei prossimi mesi Dogarina si farà promotrice di altre iniziative a sostegno di quelle realtà locali che quotidianamente si impegnano in progetti solidali.
www.dogarina.it
Facebook: Dogarina
venerdì 27 marzo 2015
lunedì 23 marzo 2015
MARE NOSTRUM, IL PESCATO DELL'ALTO ADRIATICO SPOSA I VINI DI SARDEGNA
Una serata speciale all'insegna delle eccellenze del Mediterraneo. Al Donna Lucia Restaurant, lo chef Cristian Mometti mette in scena il matrimonio tra il pesce freschissimo dell'Alto Adriatico e i profumi dei vitigni autoctoni della terra sarda
Giovedì 26 marzo 2015, al Donna Lucia Restaurant & Resort, vi attende MARE NOSTRUM: un evento d'eccezione che vede come protagonisti i freschissimi prodotti ittici di Caorle e dell'Alto Adriatico, selezionati per l'occasione dall'azienda ittica Alemar.
Sarà un vero tripudio di sapori e consistenze, ingredienti ricercati e di altissima qualità: i calamari “cacciaroli”, gli scampi della Croazia, e ancora canestrelli di Caorle, seppie, moscardini, a raccontarci una storia d'amore per il Mediterraneo vissuta tra reti, pescatori, antiche storie di marinai. Una storia che il nostro chef de cuisine, Cristian Mometti, interpreterà con la sua creatività, intrecciandola con i profumi della primavera e i prodotti del territorio: asparagi, fiori di sambuco, fave, in un menu ricchissimo ed entusiasmante.
Co-protagonisti della serata saranno i vini dell'azienda Quartomoro, preziosi nettari prodotti a partire da storici vitigni autoctoni sardi. Un'azienda, Quartomoro, che crede fortemente nella valorizzazione degli antichi vitigni del territorio e, soprattutto, nell'assoluta qualità: una produzione limitata di uve coltivate nelle zone più vocate, lieviti autoctoni, vinificazioni semplici, per racchiudere nel calice l'essenza più autentica della Sardegna vinicola. Vitigni quali Vermentino di Gallura, Vernaccia Valle del Tirso, ma anche i meno noti Nuragus, Semidano e altri, danno vita a vini che traghettano tradizioni, storie e racconti viticoli di quest’isola meravigliosa e misteriosa.
Un intrigante, imperdibile viaggio da Est a Ovest che celebra due protagonisti indiscussi del generoso Mare Nostrum.
Menu degustazione “Mare Nostrum”
Le Crudité:
Canestrello bianco di Caorle
Scampi Croazia
Tartare di pescato
Il Cotto:
Canestrello bianco di Caorle alla plancia
Calamari “cacciaroli” scottati
Fritto di paranza da passeggio
Seppia grigliata
Moscardini e pane*
(*ricetta tratta dal libro “Vasocottura” di Cristian Mometti)
-
Seppia 52 °C, piselli e frozen ai fiori di sambuco
Barboni in fiore, salsa di acciughe e peperoncino
-
Rigatoni “Cavalieri” con Cacciaroli, asparagi verdi e aglio orsino
-
Merluzzo in tempura con zuppa di shiitake e soia
Trancio di pescato a parangale in Vasoaffumicatura con fave, patata viola sotto sale e ciliegino al timo.
-
Fragola, lime e rabarbaro
Vini in degustazione:
Quartomoro Brut Metodo Classico
Vernaccia Valle del Tirso
Vermentino di Gallura - Un anno dopo
NRG “Memorie di vite”
Z frizzante sui lieviti
Chef di cucina: Cristian Mometti
Maître di sala: Fabrizio Trevisan
26 Marzo ore 20.15
€65,00 per persona (bevande incluse)
La serata ha inizio alle ore 20.15 di giovedì 26 marzo 2015.
Disponibilità limitata a 50 persone, solo su prenotazione.
Info e prenotazioni:
Donna Lucia Restaurant & Resort
Via Fontane, 6 - 31050 Ponzano Veneto (TV)
T. +39 0422 1650127
F. +39 0422 1622256
info@donnalucia.com
Giovedì 26 marzo 2015, al Donna Lucia Restaurant & Resort, vi attende MARE NOSTRUM: un evento d'eccezione che vede come protagonisti i freschissimi prodotti ittici di Caorle e dell'Alto Adriatico, selezionati per l'occasione dall'azienda ittica Alemar.
Sarà un vero tripudio di sapori e consistenze, ingredienti ricercati e di altissima qualità: i calamari “cacciaroli”, gli scampi della Croazia, e ancora canestrelli di Caorle, seppie, moscardini, a raccontarci una storia d'amore per il Mediterraneo vissuta tra reti, pescatori, antiche storie di marinai. Una storia che il nostro chef de cuisine, Cristian Mometti, interpreterà con la sua creatività, intrecciandola con i profumi della primavera e i prodotti del territorio: asparagi, fiori di sambuco, fave, in un menu ricchissimo ed entusiasmante.
Co-protagonisti della serata saranno i vini dell'azienda Quartomoro, preziosi nettari prodotti a partire da storici vitigni autoctoni sardi. Un'azienda, Quartomoro, che crede fortemente nella valorizzazione degli antichi vitigni del territorio e, soprattutto, nell'assoluta qualità: una produzione limitata di uve coltivate nelle zone più vocate, lieviti autoctoni, vinificazioni semplici, per racchiudere nel calice l'essenza più autentica della Sardegna vinicola. Vitigni quali Vermentino di Gallura, Vernaccia Valle del Tirso, ma anche i meno noti Nuragus, Semidano e altri, danno vita a vini che traghettano tradizioni, storie e racconti viticoli di quest’isola meravigliosa e misteriosa.
Un intrigante, imperdibile viaggio da Est a Ovest che celebra due protagonisti indiscussi del generoso Mare Nostrum.
Menu degustazione “Mare Nostrum”
Le Crudité:
Canestrello bianco di Caorle
Scampi Croazia
Tartare di pescato
Il Cotto:
Canestrello bianco di Caorle alla plancia
Calamari “cacciaroli” scottati
Fritto di paranza da passeggio
Seppia grigliata
Moscardini e pane*
(*ricetta tratta dal libro “Vasocottura” di Cristian Mometti)
-
Seppia 52 °C, piselli e frozen ai fiori di sambuco
Barboni in fiore, salsa di acciughe e peperoncino
-
Rigatoni “Cavalieri” con Cacciaroli, asparagi verdi e aglio orsino
-
Merluzzo in tempura con zuppa di shiitake e soia
Trancio di pescato a parangale in Vasoaffumicatura con fave, patata viola sotto sale e ciliegino al timo.
-
Fragola, lime e rabarbaro
Vini in degustazione:
Quartomoro Brut Metodo Classico
Vernaccia Valle del Tirso
Vermentino di Gallura - Un anno dopo
NRG “Memorie di vite”
Z frizzante sui lieviti
Chef di cucina: Cristian Mometti
Maître di sala: Fabrizio Trevisan
26 Marzo ore 20.15
€65,00 per persona (bevande incluse)
La serata ha inizio alle ore 20.15 di giovedì 26 marzo 2015.
Disponibilità limitata a 50 persone, solo su prenotazione.
Info e prenotazioni:
Donna Lucia Restaurant & Resort
Via Fontane, 6 - 31050 Ponzano Veneto (TV)
T. +39 0422 1650127
F. +39 0422 1622256
info@donnalucia.com
CONTO ALLA ROVESCIA PER “FISH & CHEF INCONTRA.. ”
Il tour che anticipa l’evento di aprile offre tre esclusive anteprime in programma il 20, il 24 e il 26 marzo.
Dopo il successo delle prime tre tappe, torna con tre nuovi appuntamenti “Fish & Chef incontra…”, l’esclusiva anteprima di Fish & Chef, la manifestazione in programma dal 22 al 29 aprile in alcune delle più prestigiose località che bagnano le tre sponde del lago di Garda.
Eccole le tre nuove serate che anticipano l’appuntamento di aprile:
Il 20 marzo, alle ore 20.00, al Ristorante Capriccio di Manerba andrà in scena “Fish & Chef incontra olio e distillati”, l’anteprima che delizierà gli ospiti con i pluripremiati oli extravergini di oliva Ca’Rainene, di Paolo Bonomelli e i distillati di Roner, che accompagneranno le creazioni di Giuliana Germiniasi, cuoca di casa, e di Paolo Cappuccio de La Casa degli Spiriti di Costermano. Nei calici dei commensali ci saranno i vini di due cantine del Custoza, Cavalchina e Menegotti.
Il 24 marzo, sempre alle 20.00, al ristorante L’Artigliere di Isola della Scala (VR) si terrà “Fish & Chef incontra il Custoza”, la serata dedicata ad una delle eccellenze enologiche del veronese.
Lo chef Davide Botta condividerà i suoi fornelli con Marco Bertoncelli del ristorante Sapori Di Versi di Valeggio sul Mincio. Imperdibili gli abbinamenti delle specialità di lago con i vini della cantina Ronca.
Il 26 marzo, alle ore 20.00, appuntamento da non perdere per i gourmet che potranno spegnere le candeline dello storico riconoscimento assegnato al locale della famiglia Filippini: ad ospitare “Fish & Chef incontra Trota Oro”, serata dedicata al pesce di lago, sarà infatti il ristorante La Tortuga di Gargnano (Brescia) che festeggia quest’anno i suoi primi 35 anni di Stella Michelin. In cucina vi saranno le chef di casa Maria e Orietta Filippini insieme al collega Andrea Costantini del ristorante Regio Patio dell’hotel Regina Adelaide di Garda. Si brinderà con i vini di due aziende del Garda, Le Vigne di San Pietro e Gorgo.
Le serate saranno un assaggio di altissimo livello in vista dell’evento che ogni anno anima le sponde del lago di Garda con cene stellate e prodotti tipici e che in questa edizione proporrà due novità: nel 2015 Fish & Chef volerà in alto grazie alla collaborazione con Air Dolomiti, che accompagnerà tutti gli appuntamenti con le sue assistenti di volo, ma l’evento quest’anno regalerà anche una settimana di cooking show sulla sponda del lago, nella splendida cittadina di Garda. Stobag, realtà leader nella produzione di strutture per l’outdoor living, offrirà infatti il nuovo spazio I.S.L.A dove si svolgeranno spettacoli di cucina en plein air aperti al pubblico e degustazioni delle eccellenze enogastronomiche protagoniste di Fish & Chef.
Ad arricchire i piatti saranno le specialità dei partner di Fish & chef: i prodotti Trota Oro, la pasta Monograno Felicetti, la Garronese Veneta dell’azienda Sartori Carni, i formaggi del Caseificio di San Zeno di Montagna e i pluripremiati oli extravergini di oliva Ca’Rainene, di Paolo Bonomelli. Nei bicchieri vi sarà invece una delle eccellenze enologiche dell’area: il Custoza. Per concludere non mancheranno i pregiati distillati di Roner.
Seguiteci anche sui social network: #FishAndChef - @FishAndChef
Informazioni per il pubblico: www.fishandchef.it
Le prenotazioni per le cene e i pernottamenti devono essere effettuate direttamente negli alberghi.
Dopo il successo delle prime tre tappe, torna con tre nuovi appuntamenti “Fish & Chef incontra…”, l’esclusiva anteprima di Fish & Chef, la manifestazione in programma dal 22 al 29 aprile in alcune delle più prestigiose località che bagnano le tre sponde del lago di Garda.
Eccole le tre nuove serate che anticipano l’appuntamento di aprile:
Il 20 marzo, alle ore 20.00, al Ristorante Capriccio di Manerba andrà in scena “Fish & Chef incontra olio e distillati”, l’anteprima che delizierà gli ospiti con i pluripremiati oli extravergini di oliva Ca’Rainene, di Paolo Bonomelli e i distillati di Roner, che accompagneranno le creazioni di Giuliana Germiniasi, cuoca di casa, e di Paolo Cappuccio de La Casa degli Spiriti di Costermano. Nei calici dei commensali ci saranno i vini di due cantine del Custoza, Cavalchina e Menegotti.
Il 24 marzo, sempre alle 20.00, al ristorante L’Artigliere di Isola della Scala (VR) si terrà “Fish & Chef incontra il Custoza”, la serata dedicata ad una delle eccellenze enologiche del veronese.
Lo chef Davide Botta condividerà i suoi fornelli con Marco Bertoncelli del ristorante Sapori Di Versi di Valeggio sul Mincio. Imperdibili gli abbinamenti delle specialità di lago con i vini della cantina Ronca.
Il 26 marzo, alle ore 20.00, appuntamento da non perdere per i gourmet che potranno spegnere le candeline dello storico riconoscimento assegnato al locale della famiglia Filippini: ad ospitare “Fish & Chef incontra Trota Oro”, serata dedicata al pesce di lago, sarà infatti il ristorante La Tortuga di Gargnano (Brescia) che festeggia quest’anno i suoi primi 35 anni di Stella Michelin. In cucina vi saranno le chef di casa Maria e Orietta Filippini insieme al collega Andrea Costantini del ristorante Regio Patio dell’hotel Regina Adelaide di Garda. Si brinderà con i vini di due aziende del Garda, Le Vigne di San Pietro e Gorgo.
Le serate saranno un assaggio di altissimo livello in vista dell’evento che ogni anno anima le sponde del lago di Garda con cene stellate e prodotti tipici e che in questa edizione proporrà due novità: nel 2015 Fish & Chef volerà in alto grazie alla collaborazione con Air Dolomiti, che accompagnerà tutti gli appuntamenti con le sue assistenti di volo, ma l’evento quest’anno regalerà anche una settimana di cooking show sulla sponda del lago, nella splendida cittadina di Garda. Stobag, realtà leader nella produzione di strutture per l’outdoor living, offrirà infatti il nuovo spazio I.S.L.A dove si svolgeranno spettacoli di cucina en plein air aperti al pubblico e degustazioni delle eccellenze enogastronomiche protagoniste di Fish & Chef.
Ad arricchire i piatti saranno le specialità dei partner di Fish & chef: i prodotti Trota Oro, la pasta Monograno Felicetti, la Garronese Veneta dell’azienda Sartori Carni, i formaggi del Caseificio di San Zeno di Montagna e i pluripremiati oli extravergini di oliva Ca’Rainene, di Paolo Bonomelli. Nei bicchieri vi sarà invece una delle eccellenze enologiche dell’area: il Custoza. Per concludere non mancheranno i pregiati distillati di Roner.
Seguiteci anche sui social network: #FishAndChef - @FishAndChef
Informazioni per il pubblico: www.fishandchef.it
Le prenotazioni per le cene e i pernottamenti devono essere effettuate direttamente negli alberghi.
sabato 21 marzo 2015
VINITALY 2015 | VENETO, TERRITORI DA BERE
STAND REGIONE VENETO (Pad. 4 - D4/E4)
Saranno 513 le aziende venete protagoniste del Vinitaly 2015, pronte a presentare tutto il meglio della nostra produzione vitivinicola, eccellenza premiata a livello internazionale. Lo stand istituzionale sarà il fulcro intorno a cui ruoteranno eventi e degustazioni, convegni e B2B.
513, questo il numero delle aziende che esporranno la loro produzione al Vinitaly 2015: una rappresentanza importante quella del Veneto che vede in testa, per numero di presenze in Fiera la provincia di Verona con 229 realtà, seguita da Treviso con 181 imprese, Vicenza con 40, Padova con 34, Venezia con 29. Una fotografia importante che sottolinea il valore del settore vitivinicolo in Veneto. Non un “popolo di ubriaconi”, come disse qualcuno, ma un popolo che ha saputo fare del vino un’arte riconosciuta e apprezzata per la qualità e il gusto in ogni angolo del mondo. I vini DOCG, DOC e IGT del Veneto sono in totale 52: 14 DOCG, 28 DOC e 10 IGT.
GIORNATA INAUGURALE
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia “aprirà le porte” dello stand del Veneto con il taglio del nastro domenica 22 marzo alle 12.00. La giornata sarà poi dedicata alle degustazioni a tema a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier – Veneto.
DA SEGNALARE
Lunedì 23 marzo appuntamento con il meeting "Crescere per far crescere: il modello Veneto. Il ruolo della PA come strumento per la competitività d'impresa” organizzato da Avepa e Ismea. L’obiettivo è quello di far conoscere più da vicino i risultati raggiunti dall'Agenzia e le sfide che la attendono nel prossimo futuro. Sfide che si giocano in particolare sul suo ruolo di supporto al settore primario attraverso la creazione delle condizioni ottimali per la crescita delle imprese agricole del Veneto e lo sviluppo della loro competitività. Sempre lunedì alle 11.00 presentazione delle tappe del Giro d’Italia nel Veneto: sport e enogastronomia sono un connubio perfetto per promuovere il turismo nella nostra Regione. Martedì 24 sarà la volta degli incontri B2B con 15 buyers stranieri, un’occasione importante per le piccole realtà imprenditoriali che sono il motore del Veneto. L’export è una grande risorsa per le aziende del nostro territorio, ecco perché la Regione ha voluto riproporre questa iniziativa che ha riscosso molto successo e interesse negli scorsi anni: all’evento parteciperanno 35 aziende venete. Vino uguale business, uguale turismo ma uguale anche solidarietà. Martedì 24 alle 15.00 verrà presentata la guida “Smart Tourism” a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana. Come da tradizione l’AIPD mette a disposizione la sua produzione per quanti, durante Vinitaly, vogliono versare un contributo all’associazione.
VINITALY 2015 – STAND REGIONE DEL VENETO (Pad. 4 - D4/E4)
PROGRAMMA COMPLETO DELLE ATTIVITÀ
DOMENICA 22 MARZO
Piano Terra
12.00 Inaugurazione dello stand alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia
15.00 “Un Sorso di Lago” - Lugana DOC - Bardolino DOC/DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
16.00 “I Vini dei Vulcani” - Soave DOC - Gambellara DOC - Colli Euganei DOC/DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
17.00 “All’ombra di Giulietta” Custoza DOC - Garda DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
LUNEDì 23 MARZO
Piano Terra
10.30 “Crescere per far crescere. La P.A. come strumento di competitività d’impresa”
AVEPA e ISMEA: obiettivi raggiunti, sfide future e strategie comuni
13.00 “La collina in un sorso” Colli Berici DOC - Colli di Conegliano DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
14.30 “I caratteri di una bolla” Durello DOC - Prosecco DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
16.00 “Le grappe dei grandi vitigni veneti”
Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta
17.00 “Quando il vino viene da lontano” Venezia DOC - Breganze DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
Piano Superiore
11.00 Presentazione tappe del Giro d’Italia nel Veneto – alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e del Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni
16.30 “L'ambiente, la geografia, il gusto del suolo Veneto” - a cura dell’Assessorato all’Ambiente - iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana dell’Ambiente Veneto
MARTEDì 24 MARZO
Piano Terra
10.00 – 14.30 Le Aziende venete incontrano i buyers internazionali
Incontri B2B riservati alle aziende che hanno aderito all’iniziativa
15.00 Presentazione della guida “Smart Tourism” - a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana
16.00 “Sorsi d’eccellenza” Valpolicella DOCG - Conegliano Valdobbiadene DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
17.00 “Una vite nella sabbia” Arcole DOC - Merlara DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
Piano Superiore
11.00 "I grandi temi della ricerca viticola enologica in Europa" - a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC, Università di Padova, Università di Verona e Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano C.R.A.
16.30 “Vino e pesce nel veneziano. Alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti in compagnia dei pescatori del compartimento marittimo di Venezia” - a cura di CISET- Ca' Foscari, Gruppo Azione Costiera Veneziano e VeGaL
MERCOLEDI’ 25 MARZO
Piano Terra
11.30 “PIWI”, i vitigni resistenti. Il lavoro di Veneto Agricoltura sui vitigni resistenti alle malattie fungine.
Degustazione della varietà: Muscaris, Johanniter e Solaris (a bacca bianca, spumantizzati); Prior e Gamaret (a bacca rossa) - a cura di Veneto Agricoltura
13.00 “Vino, Storia ed Arte” Valdadige DOC - Asolo e Montello DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
14.00 “Dai monaci, gastaldi e fattori, storie di vino del contado” Corti Benedettine DOC - Bagnoli DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
15.30 “Il legno e le grappe venete”
Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta
Saranno 513 le aziende venete protagoniste del Vinitaly 2015, pronte a presentare tutto il meglio della nostra produzione vitivinicola, eccellenza premiata a livello internazionale. Lo stand istituzionale sarà il fulcro intorno a cui ruoteranno eventi e degustazioni, convegni e B2B.
513, questo il numero delle aziende che esporranno la loro produzione al Vinitaly 2015: una rappresentanza importante quella del Veneto che vede in testa, per numero di presenze in Fiera la provincia di Verona con 229 realtà, seguita da Treviso con 181 imprese, Vicenza con 40, Padova con 34, Venezia con 29. Una fotografia importante che sottolinea il valore del settore vitivinicolo in Veneto. Non un “popolo di ubriaconi”, come disse qualcuno, ma un popolo che ha saputo fare del vino un’arte riconosciuta e apprezzata per la qualità e il gusto in ogni angolo del mondo. I vini DOCG, DOC e IGT del Veneto sono in totale 52: 14 DOCG, 28 DOC e 10 IGT.
GIORNATA INAUGURALE
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia “aprirà le porte” dello stand del Veneto con il taglio del nastro domenica 22 marzo alle 12.00. La giornata sarà poi dedicata alle degustazioni a tema a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier – Veneto.
DA SEGNALARE
Lunedì 23 marzo appuntamento con il meeting "Crescere per far crescere: il modello Veneto. Il ruolo della PA come strumento per la competitività d'impresa” organizzato da Avepa e Ismea. L’obiettivo è quello di far conoscere più da vicino i risultati raggiunti dall'Agenzia e le sfide che la attendono nel prossimo futuro. Sfide che si giocano in particolare sul suo ruolo di supporto al settore primario attraverso la creazione delle condizioni ottimali per la crescita delle imprese agricole del Veneto e lo sviluppo della loro competitività. Sempre lunedì alle 11.00 presentazione delle tappe del Giro d’Italia nel Veneto: sport e enogastronomia sono un connubio perfetto per promuovere il turismo nella nostra Regione. Martedì 24 sarà la volta degli incontri B2B con 15 buyers stranieri, un’occasione importante per le piccole realtà imprenditoriali che sono il motore del Veneto. L’export è una grande risorsa per le aziende del nostro territorio, ecco perché la Regione ha voluto riproporre questa iniziativa che ha riscosso molto successo e interesse negli scorsi anni: all’evento parteciperanno 35 aziende venete. Vino uguale business, uguale turismo ma uguale anche solidarietà. Martedì 24 alle 15.00 verrà presentata la guida “Smart Tourism” a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana. Come da tradizione l’AIPD mette a disposizione la sua produzione per quanti, durante Vinitaly, vogliono versare un contributo all’associazione.
VINITALY 2015 – STAND REGIONE DEL VENETO (Pad. 4 - D4/E4)
PROGRAMMA COMPLETO DELLE ATTIVITÀ
DOMENICA 22 MARZO
Piano Terra
12.00 Inaugurazione dello stand alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia
15.00 “Un Sorso di Lago” - Lugana DOC - Bardolino DOC/DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
16.00 “I Vini dei Vulcani” - Soave DOC - Gambellara DOC - Colli Euganei DOC/DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
17.00 “All’ombra di Giulietta” Custoza DOC - Garda DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
LUNEDì 23 MARZO
Piano Terra
10.30 “Crescere per far crescere. La P.A. come strumento di competitività d’impresa”
AVEPA e ISMEA: obiettivi raggiunti, sfide future e strategie comuni
13.00 “La collina in un sorso” Colli Berici DOC - Colli di Conegliano DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
14.30 “I caratteri di una bolla” Durello DOC - Prosecco DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
16.00 “Le grappe dei grandi vitigni veneti”
Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta
17.00 “Quando il vino viene da lontano” Venezia DOC - Breganze DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
Piano Superiore
11.00 Presentazione tappe del Giro d’Italia nel Veneto – alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e del Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni
16.30 “L'ambiente, la geografia, il gusto del suolo Veneto” - a cura dell’Assessorato all’Ambiente - iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana dell’Ambiente Veneto
MARTEDì 24 MARZO
Piano Terra
10.00 – 14.30 Le Aziende venete incontrano i buyers internazionali
Incontri B2B riservati alle aziende che hanno aderito all’iniziativa
15.00 Presentazione della guida “Smart Tourism” - a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana
16.00 “Sorsi d’eccellenza” Valpolicella DOCG - Conegliano Valdobbiadene DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
17.00 “Una vite nella sabbia” Arcole DOC - Merlara DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
Piano Superiore
11.00 "I grandi temi della ricerca viticola enologica in Europa" - a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC, Università di Padova, Università di Verona e Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano C.R.A.
16.30 “Vino e pesce nel veneziano. Alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti in compagnia dei pescatori del compartimento marittimo di Venezia” - a cura di CISET- Ca' Foscari, Gruppo Azione Costiera Veneziano e VeGaL
MERCOLEDI’ 25 MARZO
Piano Terra
11.30 “PIWI”, i vitigni resistenti. Il lavoro di Veneto Agricoltura sui vitigni resistenti alle malattie fungine.
Degustazione della varietà: Muscaris, Johanniter e Solaris (a bacca bianca, spumantizzati); Prior e Gamaret (a bacca rossa) - a cura di Veneto Agricoltura
13.00 “Vino, Storia ed Arte” Valdadige DOC - Asolo e Montello DOCG
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
14.00 “Dai monaci, gastaldi e fattori, storie di vino del contado” Corti Benedettine DOC - Bagnoli DOC
Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto
15.30 “Il legno e le grappe venete”
Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta
mercoledì 18 marzo 2015
SI PARLERÀ DI LIEVITO MADRE ALL’ALFABETO DELLA TERRA E DELLA TAVOLA
Al via il secondo appuntamento con “Alfabeto della Terra e della Tavola”, il ciclo di incontri dedicati al cibo e alla cultura. Ospite d’eccellenza della serata “G di Grano e P di Pane” l’azienda veneta Fraccaro Spumadoro, nata come piccolo panificio che da oltre ottant’anni utilizza il lievito madre.
Ripercorrere la storia dell’uomo attraverso il cibo e l’evoluzione degli stili di vita: è questo il tema portante delle cinque serate organizzate in collaborazione con Slow Food Colline Trevigiane, Biblioteca Internazionale “La Vigna” e Ca’ Foscari Challenge School presso la Tipoteca Auditorium a Cornuda. Un percorso di gusto ideato dal docente universitario Danilo Gasparini che ricostruisce la storia del cibo partendo dalle lettere dell’alfabeto. La serata del 25 marzo “G di Grano e P di Pane”, nella quale si parlerà dell’evoluzione dell’uomo da allevatore ad agricoltore, sarà arricchita dalla presenza di Luca Fraccaro, il quale racconterà agli ospiti l’evoluzione della storica azienda di Castelfranco Veneto che dal 1932 produce dolci. Da piccolo panificio oggi si è trasformata in una realtà artigianale che crea dolci storici come la Gondoeta e la Focaccia, che hanno deliziato intere generazioni di trevigiani.
Luca Fraccaro porterà come testimonianza la storia della sua azienda che produce prodotti da forno con lievito madre ed insegnerà ai presenti a riconoscere il pane a lievitazione naturale lunga, che lievita fino a 72 ore e che rimane più soffice e fragrante.
Nel corso della serata Danilo Gasparini, insegnante di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione e ospite fisso di Geo&Geo su Rai 3, racconterà la grande trasformazione che ha visto l’uomo passare da allevatore di bestiame ad agricoltore, in grado di coltivare ortaggi e cereali utili per la sua sussistenza e per la creazione di alimenti fondamentali tra cui il pane fatto con il lievito madre.
L’incontro sarà arricchito dalla lettura di testi letterari e da alcune proiezione di video, a testimonianza di come il cibo ed in particolar modo il pane siano da sempre presenti non solo nella vita, ma facciano parte anche nella cultura dell’uomo. La serata si concluderà al ristorante “Le Corderie” dove gli ospiti saranno avvolti dal profumo del pane appena sfornato e potranno degustare una cena con speciali ricette create appositamente dallo chef Cristina Colle.
www.fraccarospumadoro.it
Ripercorrere la storia dell’uomo attraverso il cibo e l’evoluzione degli stili di vita: è questo il tema portante delle cinque serate organizzate in collaborazione con Slow Food Colline Trevigiane, Biblioteca Internazionale “La Vigna” e Ca’ Foscari Challenge School presso la Tipoteca Auditorium a Cornuda. Un percorso di gusto ideato dal docente universitario Danilo Gasparini che ricostruisce la storia del cibo partendo dalle lettere dell’alfabeto. La serata del 25 marzo “G di Grano e P di Pane”, nella quale si parlerà dell’evoluzione dell’uomo da allevatore ad agricoltore, sarà arricchita dalla presenza di Luca Fraccaro, il quale racconterà agli ospiti l’evoluzione della storica azienda di Castelfranco Veneto che dal 1932 produce dolci. Da piccolo panificio oggi si è trasformata in una realtà artigianale che crea dolci storici come la Gondoeta e la Focaccia, che hanno deliziato intere generazioni di trevigiani.
Luca Fraccaro porterà come testimonianza la storia della sua azienda che produce prodotti da forno con lievito madre ed insegnerà ai presenti a riconoscere il pane a lievitazione naturale lunga, che lievita fino a 72 ore e che rimane più soffice e fragrante.
Nel corso della serata Danilo Gasparini, insegnante di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione e ospite fisso di Geo&Geo su Rai 3, racconterà la grande trasformazione che ha visto l’uomo passare da allevatore di bestiame ad agricoltore, in grado di coltivare ortaggi e cereali utili per la sua sussistenza e per la creazione di alimenti fondamentali tra cui il pane fatto con il lievito madre.
L’incontro sarà arricchito dalla lettura di testi letterari e da alcune proiezione di video, a testimonianza di come il cibo ed in particolar modo il pane siano da sempre presenti non solo nella vita, ma facciano parte anche nella cultura dell’uomo. La serata si concluderà al ristorante “Le Corderie” dove gli ospiti saranno avvolti dal profumo del pane appena sfornato e potranno degustare una cena con speciali ricette create appositamente dallo chef Cristina Colle.
www.fraccarospumadoro.it
martedì 17 marzo 2015
SERATA AL CIGAR BAR: DOLCE RICETTA DELLO CHEF MOMETTI
Ringraziamo lo chef Cristian Mometti per averci gentilmente concesso alcune sue preziose ricette...questa la potete preparare ad esempio per stupire gli amici e il partner in una serata speciale e soprattutto golosa!
Ingredienti
100 g di cioccolato fondente
100 g di cioccolato bianco
50 g di burro
2 albumi d'uovo bio
2 tuorli d'uovo bio
25 g di zucchero
45 g di farina 00
rum q.b.
Spuma al tabacco
100 g di panna fresca 38%
10 g di sciroppo di zucchero
6 g di tabacco naturale alla vaniglia
0,2 g di agar agar
Procedimento
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, il cioccolato bianco e il burro. Montare i tuorli e incorporare la base di cioccolato. Aggiungere poco per volta la farina. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli al resto del composto. Imburrare i vasi, riempirli con un sacca da pasticceria, chiuderli ermeticamente e cuocere a 95°C in forno a vapore per 13 minuti.
Spuma al tabacco
Portare ad ebollizione la panna con l'agar agar; quando il liquido arriverà ad 85°C aggiungere lo sciroppo e mettere in infusione con il tabacco; chiudere il contenitore ermeticamente e lasciare riposare in frigorifero per una notte. Filtrare il composto ed inserirlo in un sifone con doppia ricarica di gas; agitare il tutto e lasciare riposare in frigorifero per almeno due ore.
Finitura
Riempire una pompetta con il rum e porla sul dessert. Decorare il piatto con una sifonata di spuma al tabacco.
Abbinamento
Lo chef Mometti consiglia Rum Diplomatico 12Y
Libro
Questa e molte altre ricette nel prezioso libro Vasocottura di Cristian Mometti
Ricetta e foto sono gentilmente concesse dallo chef.
Ingredienti
100 g di cioccolato fondente
100 g di cioccolato bianco
50 g di burro
2 albumi d'uovo bio
2 tuorli d'uovo bio
25 g di zucchero
45 g di farina 00
rum q.b.
Spuma al tabacco
100 g di panna fresca 38%
10 g di sciroppo di zucchero
6 g di tabacco naturale alla vaniglia
0,2 g di agar agar
Procedimento
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, il cioccolato bianco e il burro. Montare i tuorli e incorporare la base di cioccolato. Aggiungere poco per volta la farina. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli al resto del composto. Imburrare i vasi, riempirli con un sacca da pasticceria, chiuderli ermeticamente e cuocere a 95°C in forno a vapore per 13 minuti.
Spuma al tabacco
Portare ad ebollizione la panna con l'agar agar; quando il liquido arriverà ad 85°C aggiungere lo sciroppo e mettere in infusione con il tabacco; chiudere il contenitore ermeticamente e lasciare riposare in frigorifero per una notte. Filtrare il composto ed inserirlo in un sifone con doppia ricarica di gas; agitare il tutto e lasciare riposare in frigorifero per almeno due ore.
Finitura
Riempire una pompetta con il rum e porla sul dessert. Decorare il piatto con una sifonata di spuma al tabacco.
Abbinamento
Lo chef Mometti consiglia Rum Diplomatico 12Y
Libro
Questa e molte altre ricette nel prezioso libro Vasocottura di Cristian Mometti
Ricetta e foto sono gentilmente concesse dallo chef.
lunedì 16 marzo 2015
VINITALY 2015 | UN'ANNATA A COLORI PER ASTORIA
Vinitaly, pad 4 stand G8 e pad bio 11 stand 7
Il trofeo del Giro d’Italia esposto allo stand Astoria per le foto degli appassionati
Verde come il Prosecco Bio “Gaggiandre” che farà il suo esordio alla fiera di Verona
Oro come le medaglie che testimoniano la grande annata del Cartizze “Arzanà”
Arancio e Rosa come il Cold Wine protagonista su spiagge e strade del Giro d’Italia.
Paolo e Giorgio Polegato si apprestano ad accogliere i loro ospiti a Vinitaly con le novità 2015 e la confermata qualità dei loro Prosecchi, in particolare il Cartizze Arzanà che ha iniziato la stagione facendo incetta di premi. Farà il suo esordio “Gaggiandre”, il primo Prosecco DOC biologico dell’azienda: Astoria sarà quindi presente anche nel padiglione dedicato al vino biologico, impegnandosi in una riduzione del suo impatto ecologico che coinvolgerà tutti i vini della casa, non solo quelli certificati.
Astoria a Vinitaly è però anche sinonimo di glamour e locali di tendenza: verrà presentata quindi la collaborazione esclusiva con il Papeete Beach di Milano Marittima, che porterà il Prosecco trevigiano a diventare protagonista assoluto nelle feste più importanti d’Italia e d’Europa.
Infine, il ciclismo: Astoria festeggia il terzo anno di collaborazione con il Giro d’Italia ospitando al suo stand il trofeo ufficiale della manifestazione, per la gioia degli appassionati che potranno farsi una foto da campioni. Presenta inoltre la bottiglia ufficiale dell’edizione 2015, ancora più speciale nell’anno in cui finalmente il Giro dedica una tappa intera al Prosecco, la cronometro Treviso –Valdobbiadene del 23 maggio.
Il trofeo del Giro d’Italia esposto allo stand Astoria per le foto degli appassionati
Verde come il Prosecco Bio “Gaggiandre” che farà il suo esordio alla fiera di Verona
Oro come le medaglie che testimoniano la grande annata del Cartizze “Arzanà”
Arancio e Rosa come il Cold Wine protagonista su spiagge e strade del Giro d’Italia.
Paolo e Giorgio Polegato si apprestano ad accogliere i loro ospiti a Vinitaly con le novità 2015 e la confermata qualità dei loro Prosecchi, in particolare il Cartizze Arzanà che ha iniziato la stagione facendo incetta di premi. Farà il suo esordio “Gaggiandre”, il primo Prosecco DOC biologico dell’azienda: Astoria sarà quindi presente anche nel padiglione dedicato al vino biologico, impegnandosi in una riduzione del suo impatto ecologico che coinvolgerà tutti i vini della casa, non solo quelli certificati.
Astoria a Vinitaly è però anche sinonimo di glamour e locali di tendenza: verrà presentata quindi la collaborazione esclusiva con il Papeete Beach di Milano Marittima, che porterà il Prosecco trevigiano a diventare protagonista assoluto nelle feste più importanti d’Italia e d’Europa.
Infine, il ciclismo: Astoria festeggia il terzo anno di collaborazione con il Giro d’Italia ospitando al suo stand il trofeo ufficiale della manifestazione, per la gioia degli appassionati che potranno farsi una foto da campioni. Presenta inoltre la bottiglia ufficiale dell’edizione 2015, ancora più speciale nell’anno in cui finalmente il Giro dedica una tappa intera al Prosecco, la cronometro Treviso –Valdobbiadene del 23 maggio.
venerdì 13 marzo 2015
I TEMI EXPO NEI PECORSI DIDATTICI BORGOLUCE, A MISURA DI RAGAZZO
La fattoria didattica Borgoluce propone esperienze pratiche per vivere in campagna i contenuti di EXPO.
Borgoluce è un’ azienda agricola situata a Susegana, in provincia di Treviso, con molte attività agricole e filiere zootecniche. Nei 1200 ettari di proprietà, tra pianura e collina, Borgoluce produce mais da polenta, miele, olio extravergine di oliva, salumi, mozzarella di latte di bufala, Prosecco Superiore e accoglie i turisti in due case per vacanze con piscina naturale, i clienti all’Osteria e allo spaccio aziendale e gli studenti nella fattoria didattica.
Ogni anno oltre 3000 ragazzi delle scuole di tutto il Veneto trascorrono in azienda una giornata per approfondire concetti come innovazione, sostenibilità, biodiversità attraverso i percorsi ed i laboratori proposti da Borgoluce Didattica.
Oggi Borgoluce ha accolto e fatto proprio il Progetto Scuola di Expo2015, promosso dal MIUR, che si propone di coinvolgere gli Istituti Scolastici di tutta Italia per sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche legate alla produzione e al consumo del cibo: il cibo come valore identitario caratterizzante i popoli e i territori; il connubio tra artigianalità e innovazione; la qualità conferita dalle filiere corte e tracciabili; la sostenibilità delle produzioni; l'utilizzo responsabile delle risorse naturali.
Nella Fattoria Didattica Borgoluce gli studenti, di ogni ordine e grado, trovano gli strumenti che completano il programma scolastico, per comprendere queste tematiche.
Quattro sono i nuovi percorsi didattici declinati in base all'età.
Dalla spiga al pane
Durante il laboratorio i ragazzi osservano l’intero ciclo della produzione del pane, partendo dal frumento: germogli, chicchi, farina, attrezzi agricoli (falce, macina, setaccio, buratto) e attrezzi da cucina aiutano a ca-pire e a memorizzare. Infine si lavorano gli ingredienti per la preparazione delle pagnotte, si infornano e si gustano.
Le erbe spontanee, fonte di nutrimento e simbolo di biodiversità
Prima dell'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento gli uomini si cibavano di erbe spontanee e animali selvatici, oggi, che le coltivazioni costituiscono la fonte primaria dell'alimentazione, le erbe spontanee re-stano in uso solo nella cucina della tradizione contadina, ma crescono ancora negli spazi non coltivati e costituiscono un esempio di biodiversità.
Dalla casa contadina i bambini partono alla scoperta del paesaggio agricolo e imparano a distinguere gli elementi creati dall'uomo da quelli naturali, e a comprendere l'importanza della biodiversità. Tra campi coltivati, pascoli e bosco, imparano a riconoscere le erbe spontanee e i loro usi in cucina. I ragazzi raccolgono le erbe e tornano a casa con una ricetta da realizzare con i genitori.
La bufala che risorsa: dalla mozzarella all'energia
Bambini e ragazzi imparano a riconoscere le differenze tra il latte vaccino e quello bufalino, e scoprono le caratteristiche della mozzarella di bufala. Seguono poi l'intero ciclo produttivo attraverso la stalla e il caseificio per capire cos'è una filiera e perché deve essere corta per garantire qualità e sostenibilità del prodotto. Infine, con la visita al biodigestore comprendono come nel ciclo produttivo tutto sia importante, perfino il letame, da cui si produce energia per scaldare la stalla e concime organico per i campi.
Laboratori e attività che aiutano la comprensione del ciclo produttivo sono: il puzzle della sostenibilità, l'arte del casaro, la chimica del formaggio.
La rivoluzione della polenta: il mais dall'America alle campagne venete
Nel resto d'Italia i veneti sono spesso definiti "polentoni". Raccontiamo ai giovani visitatori come il mais proveniente dall'America latina è diventato prodotto tipico della tradizione agricola e culinaria del Veneto; spieghiamo l'importanza del recupero di una varietà come il Biancoperla, per tutelare la biodiversità agricola e la cultura di un luogo. Dai sottoprodotti della lavorazione del mais, l'azienda agricola Borgoluce produce energia pulita: è il punto di partenza per comprendere come le attività si integrino tra loro per utilizzare responsabilmente le risorse ed evitare sprechi.
Laboratori e attività di comprensione sono: la pannocchia riciclata, dal mais al biogas in formule chimiche.
Le attività si volgono in due luoghi: Casa Forcolera, un caratteristico edificio rurale immerso nella natura, in collina, tra vigneti, uliveti e alberi da frutto, con una splendida vista sul castello di San Salvatore e Mandre, un centro agricolo, in pianura, che sorge tra i campi e in cui ci sono la stalla con 350 bufale, il ca-seificio, l'essiccatoio, il biodigestore, l'antico mulino, il Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina.
Per prenotazioni ed informazioni: didattica@borgoluce.it oppure tel. 0438 435287;
www.borgoluce.it/didattica/
Borgoluce è un’ azienda agricola situata a Susegana, in provincia di Treviso, con molte attività agricole e filiere zootecniche. Nei 1200 ettari di proprietà, tra pianura e collina, Borgoluce produce mais da polenta, miele, olio extravergine di oliva, salumi, mozzarella di latte di bufala, Prosecco Superiore e accoglie i turisti in due case per vacanze con piscina naturale, i clienti all’Osteria e allo spaccio aziendale e gli studenti nella fattoria didattica.
Ogni anno oltre 3000 ragazzi delle scuole di tutto il Veneto trascorrono in azienda una giornata per approfondire concetti come innovazione, sostenibilità, biodiversità attraverso i percorsi ed i laboratori proposti da Borgoluce Didattica.
Oggi Borgoluce ha accolto e fatto proprio il Progetto Scuola di Expo2015, promosso dal MIUR, che si propone di coinvolgere gli Istituti Scolastici di tutta Italia per sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche legate alla produzione e al consumo del cibo: il cibo come valore identitario caratterizzante i popoli e i territori; il connubio tra artigianalità e innovazione; la qualità conferita dalle filiere corte e tracciabili; la sostenibilità delle produzioni; l'utilizzo responsabile delle risorse naturali.
Nella Fattoria Didattica Borgoluce gli studenti, di ogni ordine e grado, trovano gli strumenti che completano il programma scolastico, per comprendere queste tematiche.
Quattro sono i nuovi percorsi didattici declinati in base all'età.
Dalla spiga al pane
Durante il laboratorio i ragazzi osservano l’intero ciclo della produzione del pane, partendo dal frumento: germogli, chicchi, farina, attrezzi agricoli (falce, macina, setaccio, buratto) e attrezzi da cucina aiutano a ca-pire e a memorizzare. Infine si lavorano gli ingredienti per la preparazione delle pagnotte, si infornano e si gustano.
Le erbe spontanee, fonte di nutrimento e simbolo di biodiversità
Prima dell'avvento dell'agricoltura e dell'allevamento gli uomini si cibavano di erbe spontanee e animali selvatici, oggi, che le coltivazioni costituiscono la fonte primaria dell'alimentazione, le erbe spontanee re-stano in uso solo nella cucina della tradizione contadina, ma crescono ancora negli spazi non coltivati e costituiscono un esempio di biodiversità.
Dalla casa contadina i bambini partono alla scoperta del paesaggio agricolo e imparano a distinguere gli elementi creati dall'uomo da quelli naturali, e a comprendere l'importanza della biodiversità. Tra campi coltivati, pascoli e bosco, imparano a riconoscere le erbe spontanee e i loro usi in cucina. I ragazzi raccolgono le erbe e tornano a casa con una ricetta da realizzare con i genitori.
La bufala che risorsa: dalla mozzarella all'energia
Bambini e ragazzi imparano a riconoscere le differenze tra il latte vaccino e quello bufalino, e scoprono le caratteristiche della mozzarella di bufala. Seguono poi l'intero ciclo produttivo attraverso la stalla e il caseificio per capire cos'è una filiera e perché deve essere corta per garantire qualità e sostenibilità del prodotto. Infine, con la visita al biodigestore comprendono come nel ciclo produttivo tutto sia importante, perfino il letame, da cui si produce energia per scaldare la stalla e concime organico per i campi.
Laboratori e attività che aiutano la comprensione del ciclo produttivo sono: il puzzle della sostenibilità, l'arte del casaro, la chimica del formaggio.
La rivoluzione della polenta: il mais dall'America alle campagne venete
Nel resto d'Italia i veneti sono spesso definiti "polentoni". Raccontiamo ai giovani visitatori come il mais proveniente dall'America latina è diventato prodotto tipico della tradizione agricola e culinaria del Veneto; spieghiamo l'importanza del recupero di una varietà come il Biancoperla, per tutelare la biodiversità agricola e la cultura di un luogo. Dai sottoprodotti della lavorazione del mais, l'azienda agricola Borgoluce produce energia pulita: è il punto di partenza per comprendere come le attività si integrino tra loro per utilizzare responsabilmente le risorse ed evitare sprechi.
Laboratori e attività di comprensione sono: la pannocchia riciclata, dal mais al biogas in formule chimiche.
Le attività si volgono in due luoghi: Casa Forcolera, un caratteristico edificio rurale immerso nella natura, in collina, tra vigneti, uliveti e alberi da frutto, con una splendida vista sul castello di San Salvatore e Mandre, un centro agricolo, in pianura, che sorge tra i campi e in cui ci sono la stalla con 350 bufale, il ca-seificio, l'essiccatoio, il biodigestore, l'antico mulino, il Museo dei Mestieri e della Civiltà Contadina.
Per prenotazioni ed informazioni: didattica@borgoluce.it oppure tel. 0438 435287;
www.borgoluce.it/didattica/
VINITALY 2015 | MISS ITALIA E LE PANTERE DELL'IMOCO VOLLEY ALLO STAND DI VITICOLTORI PONTE
In uno stand tutto rinnovato ma sempre centralissimo all’interno del Padiglione 4, accanto alla postazione di Regione Veneto, Viticoltori Ponte sarà presente alla storica Fiera di Verona con tanti risultati da raccontare, grandi progetti per il futuro e super ospiti d’eccezione tutti al femminile!
Un Vinitaly frizzante come il suo Prosecco è quello che attende la grande azienda cooperativa trevigiana, tra novità in cantiere e illustri ospiti. Tra le sorprese più belle di questa edizione della fiera veronese per Viticoltori Ponte c’è l’attesissima visita di Miss Italia, la siciliana Clarissa Marchese eletta reginetta della bellezza italiana lo scorso settembre, che presenzierà nello stand Ponte (D5, Padiglione 4) nel pomeriggio di domenica 22 marzo e che sarà ospite anche in serata all’annuale evento fuori salone organizzato dall’azienda per tutti i propri amici.
Miss Italia non sarà però l’unica visitatrice d’eccezione dello stand. A sottolineare il grande apprezzamento che il Prosecco riscontra da parte del pubblico femminile, nella giornata di lunedì 23 marzo Viticoltori Ponte accoglierà le amatissime campionesse dell’Imoco Volley, la squadra trevigiana di pallavolo femminile che milita in A1 e che Ponte, da sempre al fianco degli sportivi, sostiene da tempo con impegno e passione.
L’entusiasmo con cui la grande cooperativa trevigiana si presenta all’annuale appuntamento veronese riflette d’altra parte il positivo andamento delle vendite e i solidi risultati ottenuti negli ultimi anni e riconfermati nel 2014: aumento della produzione (che raggiunge quota 14 milioni di bottiglie annue), fatturato in crescita, sempre più lusinghieri riscontri dai mercati esteri, incoraggianti previsioni per il futuro.
Molto positivi sono anche i riscontri della critica che con sempre maggior frequenza e costanza inserisce i vini della linea d’alta gamma Campe Dhei, i Prosecco e gli Spumanti Ponte nella rosa dei prodotti più premiati, come dimostrano le due recentissime medaglie ricevute nel concorso internazionale Mundus Vini, gold e silver, ottenute rispettivamente per Prosecco Treviso Doc Extra Dry e per Spumante Aurora Rosè.
Un Vinitaly frizzante come il suo Prosecco è quello che attende la grande azienda cooperativa trevigiana, tra novità in cantiere e illustri ospiti. Tra le sorprese più belle di questa edizione della fiera veronese per Viticoltori Ponte c’è l’attesissima visita di Miss Italia, la siciliana Clarissa Marchese eletta reginetta della bellezza italiana lo scorso settembre, che presenzierà nello stand Ponte (D5, Padiglione 4) nel pomeriggio di domenica 22 marzo e che sarà ospite anche in serata all’annuale evento fuori salone organizzato dall’azienda per tutti i propri amici.
Miss Italia non sarà però l’unica visitatrice d’eccezione dello stand. A sottolineare il grande apprezzamento che il Prosecco riscontra da parte del pubblico femminile, nella giornata di lunedì 23 marzo Viticoltori Ponte accoglierà le amatissime campionesse dell’Imoco Volley, la squadra trevigiana di pallavolo femminile che milita in A1 e che Ponte, da sempre al fianco degli sportivi, sostiene da tempo con impegno e passione.
L’entusiasmo con cui la grande cooperativa trevigiana si presenta all’annuale appuntamento veronese riflette d’altra parte il positivo andamento delle vendite e i solidi risultati ottenuti negli ultimi anni e riconfermati nel 2014: aumento della produzione (che raggiunge quota 14 milioni di bottiglie annue), fatturato in crescita, sempre più lusinghieri riscontri dai mercati esteri, incoraggianti previsioni per il futuro.
Molto positivi sono anche i riscontri della critica che con sempre maggior frequenza e costanza inserisce i vini della linea d’alta gamma Campe Dhei, i Prosecco e gli Spumanti Ponte nella rosa dei prodotti più premiati, come dimostrano le due recentissime medaglie ricevute nel concorso internazionale Mundus Vini, gold e silver, ottenute rispettivamente per Prosecco Treviso Doc Extra Dry e per Spumante Aurora Rosè.
VINITALY 2015 | ONAV, CORSI DEDICATI AI NON VEDENTI: IL VINO SI ASCOLTA!
A Vinitaly una degustazione “al buio” alla scoperta dei cinque sensi, per far conoscere le lezioni dell’associazione impegnata nell’abbattimento di tutte le barriere nella diffusione della cultura del vino.
Vinitaly - Lunedì 23 marzo, ore 10.30 – Pad 10, Piano Primo - Sala B
Punta sulla percezione sensoriale del vino la proposta di ONAV per il prossimo Vinitaly: durante la fiera veronese l’associazione presenterà i suoi corsi dedicati ad ipo e non vedenti, nati per abbattere qualsiasi tipo di ostacolo anche nell’enologia e condotti attraverso l'utilizzo di strumenti specifici, come le pubblicazioni in Braille.
Lunedì 23 marzo, alle ore 10.30, presso la Sala B situata al Primo Piano del Padiglione 10 (Piemonte), tutti potranno vivere l'affascinante esperienza di una degustazione “al buio”, in cui la vista sarà assolutamente esclusa. Una proposta che metterà alla prova anche i palati più raffinati, un appuntamento che farà capire quanto tutti i sensi siano importanti nella degustazione di un calice di vino e che vuole sottolineare la crescente attenzione di Onav nel creare una cultura del vino aperta a tutti.
La nuova iniziativa permetterà di conoscere da vicino il progetto “Ascolta il Vino”, ciclo di corsi ONAV dedicati ad ipo e non vedenti che si realizzeranno con il patrocinio dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A corredo delle lezioni, il libro di test in Braille permetterà all’Aspirante Assaggiatore di studiare ed approfondire gli argomenti trattati nelle lezioni in aula,diventando un supporto insostituibile anche dopo e lontano dai corsi stessi.
A Vinitaly tutti potranno dunque provare a degustare senza nessun aiuto da parte della vista: bendato per tutta la durata della “lezione”, affidandosi solo al proprio naso e alle proprie papille gustative, ognuno potrà valutare profumi, armonia, corpo del campione in assaggio, senza essere influenzato dalla vista, vivendo un’esperienza degustativa nuova.
Il gusto e l'olfatto sono infatti i sensi che dovrebbero maggiormente concorrere alla percezione e valutazione di un vino, ma solo “bendati” si può capire quanto queste capacità siano importanti e si possano sviluppare con l'esercizio.
L'appuntamento di Vinitaly sarà un'occasione imperdibile per mettere alla prova le proprie capacità, comprendendo quali potenzialità abbiano i nostri cinque sensi ed offrendo motivo di conoscenza e svago anche ai meno fortunati. Un impegno che ONAV porta avanti sin dalla propria fondazione e che presto si amplierà con la programmazione di corsi dedicati anche ai non udenti.
Vinitaly - Lunedì 23 marzo, ore 10.30 – Pad 10, Piano Primo - Sala B
Punta sulla percezione sensoriale del vino la proposta di ONAV per il prossimo Vinitaly: durante la fiera veronese l’associazione presenterà i suoi corsi dedicati ad ipo e non vedenti, nati per abbattere qualsiasi tipo di ostacolo anche nell’enologia e condotti attraverso l'utilizzo di strumenti specifici, come le pubblicazioni in Braille.
Lunedì 23 marzo, alle ore 10.30, presso la Sala B situata al Primo Piano del Padiglione 10 (Piemonte), tutti potranno vivere l'affascinante esperienza di una degustazione “al buio”, in cui la vista sarà assolutamente esclusa. Una proposta che metterà alla prova anche i palati più raffinati, un appuntamento che farà capire quanto tutti i sensi siano importanti nella degustazione di un calice di vino e che vuole sottolineare la crescente attenzione di Onav nel creare una cultura del vino aperta a tutti.
La nuova iniziativa permetterà di conoscere da vicino il progetto “Ascolta il Vino”, ciclo di corsi ONAV dedicati ad ipo e non vedenti che si realizzeranno con il patrocinio dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A corredo delle lezioni, il libro di test in Braille permetterà all’Aspirante Assaggiatore di studiare ed approfondire gli argomenti trattati nelle lezioni in aula,diventando un supporto insostituibile anche dopo e lontano dai corsi stessi.
A Vinitaly tutti potranno dunque provare a degustare senza nessun aiuto da parte della vista: bendato per tutta la durata della “lezione”, affidandosi solo al proprio naso e alle proprie papille gustative, ognuno potrà valutare profumi, armonia, corpo del campione in assaggio, senza essere influenzato dalla vista, vivendo un’esperienza degustativa nuova.
Il gusto e l'olfatto sono infatti i sensi che dovrebbero maggiormente concorrere alla percezione e valutazione di un vino, ma solo “bendati” si può capire quanto queste capacità siano importanti e si possano sviluppare con l'esercizio.
L'appuntamento di Vinitaly sarà un'occasione imperdibile per mettere alla prova le proprie capacità, comprendendo quali potenzialità abbiano i nostri cinque sensi ed offrendo motivo di conoscenza e svago anche ai meno fortunati. Un impegno che ONAV porta avanti sin dalla propria fondazione e che presto si amplierà con la programmazione di corsi dedicati anche ai non udenti.
AI BLOCCHI DI PARTENZA LA “CICLOGOLOSA” PROMOSSA DALLA “VIA DEI SAPERI E DEI SAPORI DELLE DOLOMITI FRIULANE”
Domenica 15 marzo primo appuntamento per gli amanti del buon cibo e delle due ruote con un itinerario tutto da scoprire.
Tutto pronto per la prima tappa di “Ciclogolosa”, un’iniziativa organizzata dalla “Via dei Saperi e dei Sapori delle Dolomiti friulane”. Il primo itinerario prevede un articolato percorso di 18,5 chilometri per una pedalata a cui possono partecipare grandi e piccini, ciclisti della domenica e veri sportivi, tutti con la propria bicicletta.
Si partirà da Valeriano presso il “Villaggio Ciclogolosa”, dove si potranno degustare per colazione i prodotti offerti dalle aziende aderenti, per poi proseguire verso Usago eSequals per visitare Villa Carnera, la casa-museo in stile liberty del campione Primo Carnera. Di nuovo in sella alla propria bicicletta ci si dirigerà a visitare Mulino Ampiano, la cui struttura originale risale al XV secolo. Il sito fa parte dell'Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane Lis Aganis. Il ritorno è previsto a Valeriano dove ci sarà una degustazione di prodotti tipici e un divertente intrattenimento musicale. Per finire un’ultima visita culturale alle Chiese di Valeriano: una pieve risalente al x secolo, intitolata alla Santa Maria dei Battuti, che, al suo interno, conserva un trittico a fresco di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone oltre ad altri manufatti preziosi come l’altare maggiore opera di Francesco Sabbadini e datato 1757, il coro ligneo del XVI secolo finemente intagliato e il portale prinicipale, capolavoro del maestro Pilacorte, risalente al 1492. La visita proseguirà presso la chiesa intitolata a Santo Stefano, costruita nel 1492 (ricostruita sapientemente dopo il terremoto del 1976).
Coinvolte in questo primo itinerario sono le aziende agricole: Sasso D’Oro, GioBatta Fabris, A Fil di Tiere, Florutis, I Vini di Emilio Bulfon, La Concha, Borgo delle Mele, Borgo Titol, Pradis di Sopra, For Social Val Tramontina. Tutte offriranno le loro specialità ai fortunati cicloamatori che parteciperanno a questa gustosa iniziativa. Che non si ferma a questo primo appuntamento ma prevede tre tappe successive, 22 marzo, 19 e 26 aprile, con diversi itinerari e altre aziende del territorio coinvolte. Per partecipare è necessario registrarsi sul sito www.ciclogolosa.it. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato alla domenica successiva.
Tutto pronto per la prima tappa di “Ciclogolosa”, un’iniziativa organizzata dalla “Via dei Saperi e dei Sapori delle Dolomiti friulane”. Il primo itinerario prevede un articolato percorso di 18,5 chilometri per una pedalata a cui possono partecipare grandi e piccini, ciclisti della domenica e veri sportivi, tutti con la propria bicicletta.
Si partirà da Valeriano presso il “Villaggio Ciclogolosa”, dove si potranno degustare per colazione i prodotti offerti dalle aziende aderenti, per poi proseguire verso Usago eSequals per visitare Villa Carnera, la casa-museo in stile liberty del campione Primo Carnera. Di nuovo in sella alla propria bicicletta ci si dirigerà a visitare Mulino Ampiano, la cui struttura originale risale al XV secolo. Il sito fa parte dell'Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane Lis Aganis. Il ritorno è previsto a Valeriano dove ci sarà una degustazione di prodotti tipici e un divertente intrattenimento musicale. Per finire un’ultima visita culturale alle Chiese di Valeriano: una pieve risalente al x secolo, intitolata alla Santa Maria dei Battuti, che, al suo interno, conserva un trittico a fresco di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone oltre ad altri manufatti preziosi come l’altare maggiore opera di Francesco Sabbadini e datato 1757, il coro ligneo del XVI secolo finemente intagliato e il portale prinicipale, capolavoro del maestro Pilacorte, risalente al 1492. La visita proseguirà presso la chiesa intitolata a Santo Stefano, costruita nel 1492 (ricostruita sapientemente dopo il terremoto del 1976).
Coinvolte in questo primo itinerario sono le aziende agricole: Sasso D’Oro, GioBatta Fabris, A Fil di Tiere, Florutis, I Vini di Emilio Bulfon, La Concha, Borgo delle Mele, Borgo Titol, Pradis di Sopra, For Social Val Tramontina. Tutte offriranno le loro specialità ai fortunati cicloamatori che parteciperanno a questa gustosa iniziativa. Che non si ferma a questo primo appuntamento ma prevede tre tappe successive, 22 marzo, 19 e 26 aprile, con diversi itinerari e altre aziende del territorio coinvolte. Per partecipare è necessario registrarsi sul sito www.ciclogolosa.it. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato alla domenica successiva.
martedì 10 marzo 2015
SALOTTO MUSICALE - PRIMAVERA 2015: BELLEZZA, ARTE E NATURA CON LE ECCELLENZE ITALIANE
Una seconda sede (la sala conferenze di Casa dei Carraresi),oltre all'auditorium Stefanini, le visite guidate in centro storico sulle tracce degli scrittori legati a Treviso ed un nuovo format che affianca i concerti-incontro che hanno caratterizzato, fin dall'inizio, il Salotto Musicale, rassegna ideata dal direttore d'orchestra Stefano Mazzoleni con la collaborazione della giornalista Cristiana Sparvoli nella conduzione delle serate e del musicista Nicola Bortolanza per la sezione jazz.
Così si rinnova il calendario della primavera 2015 che si compone di quattro appuntamenti, a partire da venerdì 13 marzo, quando nella sala conferenze dei Carraresi (in via Palestro) dalle ore 21 si terrà il primo dei due eventi speciali del "Salotto Musicale - In tutti i sensi", format dedicato all'esplorazione dei cinque sensi, "finestre" con cui percepiamo il mondo che ci circonda: tatto, vista,olfatto, gusto e udito. Strumenti dalle potenzialità straordinarie che spesso non utilizziamo come si potrebbe e dovrebbe.
La voluttà del tatto, scoprendo la sensualità della seta, ed il piacere della vista sollecitato dal gusto estetico dell'eleganza italiana, sono al centro della serata di apertura "Un tocco di classe". Ospite speciale Moritz Mantero, imprenditore del settore tessile, presidente della Mantero Seta fondata dal nonno nel 1902 a Como. Azienda che conta tra i propri clienti i più noti nomi della moda e del lusso. Inoltre Moritz Mantero è fondatore di Orticolario, manifestazione dedicata al giardinaggio evoluto che si svolge dal 2009 a Villa Erba di Cernobbio, sul lago di Como il primo fine settimana di ottobre. Interviene anche la giornalista Valentina Calzavara, che nel 2012 ha curato la mostra "Elda Cecchele capolavori al telaio", dedicata alla grande tessitrice padovana collaboratrice di casa Ferragamo. La conversazione con gli ospiti sarà sottolineata dalle musiche del Quartetto d'Archi Frau Musika in un viaggio tra Nino Rota ed i Beatles. Domenica 29 marzo,ore 17, il Salotto prosegue con il concerto-incontro all'auditorium Stefanini (viale Terza Armata) "Emozioni e percezioni", repertorio internazionale di canzoni e jazz con la grande voce di Enrica Bacchia, Massimo Zemolin specialista della chitarra a 7 corde ed il chitarrista Stefano Graziani. Venerdì 17 aprile ore 21 la rassegna torna a Casa dei Carraresi, per il secondo incontro "In tutti i sensi". "Alla ricerca del profumo perduto. Il piacere dell'olfatto" vedrà come ospiti Pier Luigi Priola, maestro trevigiano del giardinaggio d'autore, Libereso Guglielmi, noto botanico ligure già giardiniere di casa Calvino, Roberto Dario creatore di profumi e il giornalista Claudio Porchia. Riscoprendo il potere del "naso", gli interventi saranno sottolineati dalle musiche tratte da "I fiori di Faber", suggestioni olfattive nelle canzoni di Fabrizio De Andrè.
Domenica 19 aprile (ore 17) il Salotto di primavera si chiude con una "prima" teatrale per la città di Treviso: "All'inseguimento di Angelica. Storie di dame e cavalieri" di Fabio Girardello con l'attrice Carla Stella impegnata ad interpretare ben 13 parti in questo lavoro, ispirato all'Orlando Furioso; regia di Luisa Baldi e Carla Stella.Ospite Ada Marcantonio, presidente degli Amici del Castrum e promotrice del Festival teatrale di Serravalle che ha prodotto lo spettacolo.
Gli eventi a Casa dei Carraresi,organizzati con la collaborazione del Vivaio Priola di Treviso e dell'Osservatorio di cultura e turismo Antelao, sono ad ingresso gratuito; alle Stefanini è richiesto un biglietto intero di 10,00 euro,7,00 ridotto (studenti fino a 25 anni e over 65)
Il Salotto Musicale per la prima volta si completa con il tour turistico-letterario condotto dalle guide trevigiane "Sulle tracce degli scrittori", organizzato con la collaborazione di Margherita Antonello. Due i percorsi in centro storico: quello medievale sabato 21 marzo e sabato 18 aprile dalle 15 alle 17; quello contemporaneo nelle domeniche 22 marzo e 19 aprile dalle 10 alle 12. Gruppi da 15-20 partecipanti, costo 10,00 euro a persona. Partenza da Piazza San Vito, al termine del tour aperitivo con i vini di Viticoltori Ponte e Tenuta di Collalbrigo main sponsor del Salotto Musicale, vini che saranno degustati anche in chiusura dei concerti-incontro e delle serate ai Carraresi.
Informazioni e prenotazioni per le visite: e-mail antonellomargherita306@gmail.com ; tel. 349.6632301.
Informazioni e prenotazioni per gli eventi del Salotto Musicale: tel. 392.5206701; e-mail treviso@salottomusicale.it.
Così si rinnova il calendario della primavera 2015 che si compone di quattro appuntamenti, a partire da venerdì 13 marzo, quando nella sala conferenze dei Carraresi (in via Palestro) dalle ore 21 si terrà il primo dei due eventi speciali del "Salotto Musicale - In tutti i sensi", format dedicato all'esplorazione dei cinque sensi, "finestre" con cui percepiamo il mondo che ci circonda: tatto, vista,olfatto, gusto e udito. Strumenti dalle potenzialità straordinarie che spesso non utilizziamo come si potrebbe e dovrebbe.
La voluttà del tatto, scoprendo la sensualità della seta, ed il piacere della vista sollecitato dal gusto estetico dell'eleganza italiana, sono al centro della serata di apertura "Un tocco di classe". Ospite speciale Moritz Mantero, imprenditore del settore tessile, presidente della Mantero Seta fondata dal nonno nel 1902 a Como. Azienda che conta tra i propri clienti i più noti nomi della moda e del lusso. Inoltre Moritz Mantero è fondatore di Orticolario, manifestazione dedicata al giardinaggio evoluto che si svolge dal 2009 a Villa Erba di Cernobbio, sul lago di Como il primo fine settimana di ottobre. Interviene anche la giornalista Valentina Calzavara, che nel 2012 ha curato la mostra "Elda Cecchele capolavori al telaio", dedicata alla grande tessitrice padovana collaboratrice di casa Ferragamo. La conversazione con gli ospiti sarà sottolineata dalle musiche del Quartetto d'Archi Frau Musika in un viaggio tra Nino Rota ed i Beatles. Domenica 29 marzo,ore 17, il Salotto prosegue con il concerto-incontro all'auditorium Stefanini (viale Terza Armata) "Emozioni e percezioni", repertorio internazionale di canzoni e jazz con la grande voce di Enrica Bacchia, Massimo Zemolin specialista della chitarra a 7 corde ed il chitarrista Stefano Graziani. Venerdì 17 aprile ore 21 la rassegna torna a Casa dei Carraresi, per il secondo incontro "In tutti i sensi". "Alla ricerca del profumo perduto. Il piacere dell'olfatto" vedrà come ospiti Pier Luigi Priola, maestro trevigiano del giardinaggio d'autore, Libereso Guglielmi, noto botanico ligure già giardiniere di casa Calvino, Roberto Dario creatore di profumi e il giornalista Claudio Porchia. Riscoprendo il potere del "naso", gli interventi saranno sottolineati dalle musiche tratte da "I fiori di Faber", suggestioni olfattive nelle canzoni di Fabrizio De Andrè.
Domenica 19 aprile (ore 17) il Salotto di primavera si chiude con una "prima" teatrale per la città di Treviso: "All'inseguimento di Angelica. Storie di dame e cavalieri" di Fabio Girardello con l'attrice Carla Stella impegnata ad interpretare ben 13 parti in questo lavoro, ispirato all'Orlando Furioso; regia di Luisa Baldi e Carla Stella.Ospite Ada Marcantonio, presidente degli Amici del Castrum e promotrice del Festival teatrale di Serravalle che ha prodotto lo spettacolo.
Gli eventi a Casa dei Carraresi,organizzati con la collaborazione del Vivaio Priola di Treviso e dell'Osservatorio di cultura e turismo Antelao, sono ad ingresso gratuito; alle Stefanini è richiesto un biglietto intero di 10,00 euro,7,00 ridotto (studenti fino a 25 anni e over 65)
Il Salotto Musicale per la prima volta si completa con il tour turistico-letterario condotto dalle guide trevigiane "Sulle tracce degli scrittori", organizzato con la collaborazione di Margherita Antonello. Due i percorsi in centro storico: quello medievale sabato 21 marzo e sabato 18 aprile dalle 15 alle 17; quello contemporaneo nelle domeniche 22 marzo e 19 aprile dalle 10 alle 12. Gruppi da 15-20 partecipanti, costo 10,00 euro a persona. Partenza da Piazza San Vito, al termine del tour aperitivo con i vini di Viticoltori Ponte e Tenuta di Collalbrigo main sponsor del Salotto Musicale, vini che saranno degustati anche in chiusura dei concerti-incontro e delle serate ai Carraresi.
Informazioni e prenotazioni per le visite: e-mail antonellomargherita306@gmail.com ; tel. 349.6632301.
Informazioni e prenotazioni per gli eventi del Salotto Musicale: tel. 392.5206701; e-mail treviso@salottomusicale.it.
lunedì 9 marzo 2015
IL GUSTO? TUTTA QUESTIONE DI EQUILIBRI! APRE A TREVISO IL LUOGO DEL GUSTO FIRMATO DAVIDE CROCE.
Un luogo per le persone, in cui si potranno provare differenti ed inedite esperienze gastronomiche. È questa la filosofia di Equilibri, il nuovo Bistrot Pizzeria Gastronomia che aprirà mercoledì 11 marzo in Viale Burchiellati a Treviso.
Un locale che nasce da un'idea di Davide Croce, ex giocatore di basket passato dal canestro ai fornelli dimostrando, in entrambi i campi, tutta la sua abilità.
Come suggerisce il nome stesso, Equilibri non sarà un semplice locale in cui mangiare ma un progetto che riunisce in sé molteplici aspetti, per raccontare le infinite sfaccettature della gastronomia di qualità, in cui sarà possibile gustare e degustare una cucina di alto livello a tutte le ore del giorno.
Moltissime saranno le proposte che si alterneranno durante la giornata: si comincerà con la prima colazione, sia dolce che salata, per proseguire con la pasta fresca preparata ogni giorno rigorosamente a mano. Per una piccola pausa a metà giornata saranno a disposizione le proposte della pasticceria-caffetteria mentre per il pranzo e la cena il menu offrirà le eccellenze del mare e della terra. Non mancherà neppure la pizza, realizzata con lievito madre e a basso contenuto di sale e grassi, sia da asporto che da degustare al tavolo.
Il nuovo Equilibri cerca, dunque, di allargare i confini della ristorazione tradizionale per proporre una cucina ricercata, in cui il rispetto delle materie prime sia sempre al primo posto.
Una cucina che sarà possibile degustare anche a casa propria grazie alla gastronomia dove, oltre ai piatti freschi da asporto, saranno a disposizione delle clientela oltre cento referenze dei migliori salumi e formaggi italiani.
Un progetto complesso ed ambizioso, che nasce dalla grande passione per la ristorazione di Davide Croce, la stessa passione che lo ha portato alla guida della Salle a Manger di Villa Minelli, sede storica dell'azienda Benetton.
"Amo la cucina in tutte le sue sfumature: dalla cucina tradizionale a quella d'avanguardia, dalla pizza ai dolci, fino ad arrivare ai più ricercati prodotti gastronomici; faccio solo distinzione tra ciò che è buono e ciò che non lo è." Questa, da sempre, la filosofia di Davide, coadiuvato nel progetto Equilibri da Michele Pozzobon Per entrambi infatti la voglia era quella di creare un locale fatto da persone e per le persone.
Qualità, semplicità e onestà sono dunque i valori che guidano il team di Davide e Michele, per garantire alla clientela il massimo benessere e regalare ai propri ospiti un “boccone” di felicità.
Equilibri: Viale Burchiellati, 48 – Treviso
Informazioni: tel. 392 163 1525 - https://www.facebook.com/equilibritv
Un locale che nasce da un'idea di Davide Croce, ex giocatore di basket passato dal canestro ai fornelli dimostrando, in entrambi i campi, tutta la sua abilità.
Come suggerisce il nome stesso, Equilibri non sarà un semplice locale in cui mangiare ma un progetto che riunisce in sé molteplici aspetti, per raccontare le infinite sfaccettature della gastronomia di qualità, in cui sarà possibile gustare e degustare una cucina di alto livello a tutte le ore del giorno.
Moltissime saranno le proposte che si alterneranno durante la giornata: si comincerà con la prima colazione, sia dolce che salata, per proseguire con la pasta fresca preparata ogni giorno rigorosamente a mano. Per una piccola pausa a metà giornata saranno a disposizione le proposte della pasticceria-caffetteria mentre per il pranzo e la cena il menu offrirà le eccellenze del mare e della terra. Non mancherà neppure la pizza, realizzata con lievito madre e a basso contenuto di sale e grassi, sia da asporto che da degustare al tavolo.
Il nuovo Equilibri cerca, dunque, di allargare i confini della ristorazione tradizionale per proporre una cucina ricercata, in cui il rispetto delle materie prime sia sempre al primo posto.
Una cucina che sarà possibile degustare anche a casa propria grazie alla gastronomia dove, oltre ai piatti freschi da asporto, saranno a disposizione delle clientela oltre cento referenze dei migliori salumi e formaggi italiani.
Un progetto complesso ed ambizioso, che nasce dalla grande passione per la ristorazione di Davide Croce, la stessa passione che lo ha portato alla guida della Salle a Manger di Villa Minelli, sede storica dell'azienda Benetton.
"Amo la cucina in tutte le sue sfumature: dalla cucina tradizionale a quella d'avanguardia, dalla pizza ai dolci, fino ad arrivare ai più ricercati prodotti gastronomici; faccio solo distinzione tra ciò che è buono e ciò che non lo è." Questa, da sempre, la filosofia di Davide, coadiuvato nel progetto Equilibri da Michele Pozzobon Per entrambi infatti la voglia era quella di creare un locale fatto da persone e per le persone.
Qualità, semplicità e onestà sono dunque i valori che guidano il team di Davide e Michele, per garantire alla clientela il massimo benessere e regalare ai propri ospiti un “boccone” di felicità.
Equilibri: Viale Burchiellati, 48 – Treviso
Informazioni: tel. 392 163 1525 - https://www.facebook.com/equilibritv
giovedì 5 marzo 2015
IL CONSORZIO VINI VENEZIA RIAPRE LE PORTE DELL’ANTICO BROLO DI CANNAREGIO
Grazie al progetto di mappatura delle antiche viti di Venezia, la viticoltura della Serenissima rivive all’interno del convento dei Carmelitani Scalzi. La presentazione ufficiale si terrà il prossimo 20 maggio.
Numerose esplorazioni, ben 70 analisi del Dna, una ricerca durata oltre due anni che ha visto impegnati tecnici, esperti del calibro di Attilio Scienza, tre università – quelle di Berlino, Padova e Milano – e ancora enti come il CRA-Vit di Conegliano. E’ da questi presupposti che parte il lavoro del Consorzio Vini Venezia che si prepara a presentare un altro grande progetto: far rivivere le viti della Serenissima all’interno dell’antico convento dei Carmelitani Scalzi.
Dopo aver creato un vigneto nell’isola di Torcello, utilizzando il materiale genetico prelevato dalle vecchie viti di Venezia mappate e studiate all’interno di conventi, broli, giardini e altri luoghi, ora il Consorzio Vini Venezia si prepara infatti ad alzare il sipario su un altro lavoro: il restauro e il ripristino dell’orto-giardino del convento dei Carmelitani Scalzi a Cannaregio, Venezia, grazie all’utilizzo dello stesso materiale genetico ricavato dall’analisi e dalla mappatura delle antiche viti della città lagunare.
I dettagli di questa seconda fase della ricerca, a cui si lavora ormai da anni, saranno annunciati in via ufficiale il prossimo maggio ma qualche anticipazione è già stata fornita il 5 marzo, in occasione dell’evento “Verso Venice to Expo”. Durante l’appuntamento, aperto al pubblico, è stato presentato il volume“Il vino nella storia di Venezia” che raccoglie i risultati di questo studio. Durante la tavola rotonda è stato illustrato anche il giallo di Giovanni Negri dal titolo “Il Vigneto da Vinci” che ha come protagonista Attilio Scienza, il professore che ha avuto un ruolo determinante nel progetto che ha fatto rivivere la viticoltura della terra dei Dogi.
I due vigneti sperimentali, quello di Torcello e quello sorto all’interno dello storico convento, sono stati realizzati con l’intento di salvaguardare la biodiversità del patrimonio viticolo lagunare. Essi sono stati creati utilizzando alcune varietà presenti da centinaia di anni all’interno della laguna di Venezia, mappate e riprodotte, a partire dal 2010, grazie al supporto del professor Attilio Scienza, in collaborazione con un gruppo di tecnici dell’Università di Padova e Milano, il Centro di Ricerche per la Viticoltura di Conegliano e l’Università di Berlino. Un lavoro che ha interessato esemplari presenti non solo a Venezia ma anche nelle isole della Laguna.
Come spiegato nel libro dal titolo Il vino nella storia di Venezia, che è stato presentato il 5 marzo proprio all’interno del convento dei Carmelitani Scalzi, sono state campionate complessivamente 68 piante. L’identificazione varietale della vite è stata affrontata con tecniche moderne di analisi del Dna (estratto da alcune foglioline) che ha consentito di ottenere l’impronta genetica della vite, ovvero il suo profilo molecolare, e di fare un confronto con la banca dati del Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano e con i dati di letteratura, portando all’identificazione di quasi tutte le viti campionate. Sono stati ottenuti 25 profili molecolari, 22 dei quali corrispondono a varietà già identificate. In particolare,s i tratta di 20 varietà di Vitis vinifera L., 14 uva da vino e 6 uva da tavola, e di 2 ibridi interspecifici molto noti, il Baconoir ed il Villardblanc.
Il risultato non è solo una banca genetica en plein air che conserva il patrimonio storico e culturale della viticoltura della città dei Dogi, è anche la ristrutturazione e l’apertura al pubblico di uno dei più importanti luoghi di Venezia.
Questo importante progetto è stato selezionato ed oggetto di aiuto da parte della Camera di Commercio di Venezia la quale finanzierà la produzione di materiale promozionale e informativo che sarà di supporto alle visite guidate che il Consorzio Vini Venezia e Venezia Wine and Food organizzeranno in occasione di EXPO 2015.
Il progetto è stato approvato anche dal Comitato Venice to Expo 2015 che ne ha riconosciuto la grande valenza culturale con grande potenzialità di divenire luogo di visita per un turismo alternativo.
Numerose esplorazioni, ben 70 analisi del Dna, una ricerca durata oltre due anni che ha visto impegnati tecnici, esperti del calibro di Attilio Scienza, tre università – quelle di Berlino, Padova e Milano – e ancora enti come il CRA-Vit di Conegliano. E’ da questi presupposti che parte il lavoro del Consorzio Vini Venezia che si prepara a presentare un altro grande progetto: far rivivere le viti della Serenissima all’interno dell’antico convento dei Carmelitani Scalzi.
Dopo aver creato un vigneto nell’isola di Torcello, utilizzando il materiale genetico prelevato dalle vecchie viti di Venezia mappate e studiate all’interno di conventi, broli, giardini e altri luoghi, ora il Consorzio Vini Venezia si prepara infatti ad alzare il sipario su un altro lavoro: il restauro e il ripristino dell’orto-giardino del convento dei Carmelitani Scalzi a Cannaregio, Venezia, grazie all’utilizzo dello stesso materiale genetico ricavato dall’analisi e dalla mappatura delle antiche viti della città lagunare.
I dettagli di questa seconda fase della ricerca, a cui si lavora ormai da anni, saranno annunciati in via ufficiale il prossimo maggio ma qualche anticipazione è già stata fornita il 5 marzo, in occasione dell’evento “Verso Venice to Expo”. Durante l’appuntamento, aperto al pubblico, è stato presentato il volume“Il vino nella storia di Venezia” che raccoglie i risultati di questo studio. Durante la tavola rotonda è stato illustrato anche il giallo di Giovanni Negri dal titolo “Il Vigneto da Vinci” che ha come protagonista Attilio Scienza, il professore che ha avuto un ruolo determinante nel progetto che ha fatto rivivere la viticoltura della terra dei Dogi.
I due vigneti sperimentali, quello di Torcello e quello sorto all’interno dello storico convento, sono stati realizzati con l’intento di salvaguardare la biodiversità del patrimonio viticolo lagunare. Essi sono stati creati utilizzando alcune varietà presenti da centinaia di anni all’interno della laguna di Venezia, mappate e riprodotte, a partire dal 2010, grazie al supporto del professor Attilio Scienza, in collaborazione con un gruppo di tecnici dell’Università di Padova e Milano, il Centro di Ricerche per la Viticoltura di Conegliano e l’Università di Berlino. Un lavoro che ha interessato esemplari presenti non solo a Venezia ma anche nelle isole della Laguna.
Come spiegato nel libro dal titolo Il vino nella storia di Venezia, che è stato presentato il 5 marzo proprio all’interno del convento dei Carmelitani Scalzi, sono state campionate complessivamente 68 piante. L’identificazione varietale della vite è stata affrontata con tecniche moderne di analisi del Dna (estratto da alcune foglioline) che ha consentito di ottenere l’impronta genetica della vite, ovvero il suo profilo molecolare, e di fare un confronto con la banca dati del Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano e con i dati di letteratura, portando all’identificazione di quasi tutte le viti campionate. Sono stati ottenuti 25 profili molecolari, 22 dei quali corrispondono a varietà già identificate. In particolare,s i tratta di 20 varietà di Vitis vinifera L., 14 uva da vino e 6 uva da tavola, e di 2 ibridi interspecifici molto noti, il Baconoir ed il Villardblanc.
Il risultato non è solo una banca genetica en plein air che conserva il patrimonio storico e culturale della viticoltura della città dei Dogi, è anche la ristrutturazione e l’apertura al pubblico di uno dei più importanti luoghi di Venezia.
Questo importante progetto è stato selezionato ed oggetto di aiuto da parte della Camera di Commercio di Venezia la quale finanzierà la produzione di materiale promozionale e informativo che sarà di supporto alle visite guidate che il Consorzio Vini Venezia e Venezia Wine and Food organizzeranno in occasione di EXPO 2015.
Il progetto è stato approvato anche dal Comitato Venice to Expo 2015 che ne ha riconosciuto la grande valenza culturale con grande potenzialità di divenire luogo di visita per un turismo alternativo.
mercoledì 4 marzo 2015
4000 VISITATORI A VENEZIA PER GUSTO IN SCENA
Si è chiusa con grande successo la VII edizione di Gusto in Scena, manifestazione enogastronomica che per due giorni ha trasformato Venezia nella capitale internazionale del gusto. Sono stati 4.000 i visitatori che domenica 1 e lunedì 2 marzo 2015 hanno partecipato all’evento ideato e curato da Marcello Coronini, che si è tenuto alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. 4 eventi in 1 per un approfondimento che ha visto grandi vini ed eccellenze gastronomiche, accuratamente selezionate da Lucia e Marcello Coronini, un Congresso di Alta Cucina e Fuori di Gusto, il fuori salone di Gusto in Scena.
14 chef stellati, i migliori pizzaioli, pasticceri e panificatori sono stati invitati da Coronini a proporre lo studio di due piatti, il loro piatto Firma e un piatto della grande tradizione italiana, secondo le regole de La Cucina del Senza, nuovo e rivoluzionario modo di pensare la cucina “senza grassi o senza sale o dessert senza zuccheri aggiunti”, ideato dallo stesso Coronini.
Dopo la prima giornata che cha visto la consegna del Leone alla carriera a Iginio Massari della Pasticceria Veneto di Brescia e la partecipazione di Davide Oldani, Fabio Bertoni, Enrico Crippa, Andrea Aprea, Manuel e Christian Costardi, Paolo Teverini e Enrico Bartolini, i lavori di lunedì 2 marzo sono stati aperti da Mara Martin dell’Osteria Da Fiore di Venezia e Luca Veritti del ristorante MET dell’hotel Metropol di Venezia. E’ stata quindi la volta di Mauro Uliassi del ristorante Uliassi di Senigallia (AN), del pluripremiato pasticcere padovano Luigi Biasetto, di Maurizio Serva del ristorante La Trota di Rivodutri di Rieti, Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), Herbert Hintner del Zur Roses di San Michela Appiano (BZ), Giuseppe Iannotti del Krésios di Telese Terme BN).
Protagonista della giornata di chiusura la pizza. Il piatto simbolo del Made in Italy è entrato a pieno titolo ne La Cucina del Senza. I migliori pizzaioli italiani, guidati da Marcello Coronini hanno spiegato come realizzare pizze senza sale o senza grassi aggiunti. Passo dopo passo hanno mostrato com’è possibile preparare pizze gustose e saporite, semplicemente valorizzando le materie prime che vengono utilizzate, senza la necessità di aggiungere altro. A proporre la loro Pizza del Senza: Renato Bosco pizzaricercatore di Saporè di San Martino Buonalbergo (VR), Thomas Morazzini di Urbino dei laghi di Urbino, Ciro Salvo di 50 Kalo di Napoli, Gino Sorbillo della pizzeria Ciro Sorbillo di Napoli.
14 chef stellati, i migliori pizzaioli, pasticceri e panificatori sono stati invitati da Coronini a proporre lo studio di due piatti, il loro piatto Firma e un piatto della grande tradizione italiana, secondo le regole de La Cucina del Senza, nuovo e rivoluzionario modo di pensare la cucina “senza grassi o senza sale o dessert senza zuccheri aggiunti”, ideato dallo stesso Coronini.
Dopo la prima giornata che cha visto la consegna del Leone alla carriera a Iginio Massari della Pasticceria Veneto di Brescia e la partecipazione di Davide Oldani, Fabio Bertoni, Enrico Crippa, Andrea Aprea, Manuel e Christian Costardi, Paolo Teverini e Enrico Bartolini, i lavori di lunedì 2 marzo sono stati aperti da Mara Martin dell’Osteria Da Fiore di Venezia e Luca Veritti del ristorante MET dell’hotel Metropol di Venezia. E’ stata quindi la volta di Mauro Uliassi del ristorante Uliassi di Senigallia (AN), del pluripremiato pasticcere padovano Luigi Biasetto, di Maurizio Serva del ristorante La Trota di Rivodutri di Rieti, Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), Herbert Hintner del Zur Roses di San Michela Appiano (BZ), Giuseppe Iannotti del Krésios di Telese Terme BN).
Protagonista della giornata di chiusura la pizza. Il piatto simbolo del Made in Italy è entrato a pieno titolo ne La Cucina del Senza. I migliori pizzaioli italiani, guidati da Marcello Coronini hanno spiegato come realizzare pizze senza sale o senza grassi aggiunti. Passo dopo passo hanno mostrato com’è possibile preparare pizze gustose e saporite, semplicemente valorizzando le materie prime che vengono utilizzate, senza la necessità di aggiungere altro. A proporre la loro Pizza del Senza: Renato Bosco pizzaricercatore di Saporè di San Martino Buonalbergo (VR), Thomas Morazzini di Urbino dei laghi di Urbino, Ciro Salvo di 50 Kalo di Napoli, Gino Sorbillo della pizzeria Ciro Sorbillo di Napoli.
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