All’evento parteciperanno cinque imprese trevigiane: Morandin Design (Santa Lucia di Piave), Sech Costruzioni Metalliche Spa (Pieve di Soligo),Tesser Costruzioni Srl (Spresiano), Mont-Export Srl (Vittorio Veneto) e Falegnameria Campo (Cappella Maggiore) che si presenteranno e racconteranno il loro modo di fare impresa entrando gli uni nel mondo degli altri. Cinque aziende che operano in settori diversi e hanno deciso, con coraggio, di mettersi in gioco, prima come persone e poi come imprese per cercare nuove vie di sviluppo ed affrontare, grazie all’innovazione, le profonde trasformazioni economiche del Nordest.
Imprenditoria anche al femminile: le Donne come motrici di se stesse danno vita ad un nuovo e roseo finale al periodo di trasformazione che stiamo vivendo.
La serata non sarà solo un’occasione per buttare sul tavolo nuove idee, connessioni, ma avrà anche un profondo valore sociale promuovendo le iniziative della “Niente Paura s.r.l.”, azienda di Alessandria che ha creato il bracciale "Tatú" contro la violenza sulle donne. Due giovanissimi ragazzi, Luca Zafarana e Manuel Giannini insieme a Barbara Benedettelli, scrittrice e attivista per i diritti delle Vittime di violenza decidono non solo di fare impresa, ma di farla ad impatto sociale. Parte del ricavato verrà infatti devoluto a favore di progetti a tutela di chi è stato Vittima di violenza. Fra le testimonial di questo progetto ci sono volti noti della tv come Samantha De Grenet, Annalisa Minetti, Elenoire Casalegno, Roberta Ruiu e Costanza Caracciolo.
Alla serata “WhitEmotion” sarà presente in una veste speciale anche Sebastiano Zanolli, manager un po’ atipico che ha saputo fare della sua vita un’impresa di successo. Attualmente consulente del Gruppo OTB/Diesel per le strategie di Employer Branding, a Zanolli è affidato il compito di condurre il dialogo dentro un “salotto culturale” che ospiterà diversi mondi imprenditoriali che si racconteranno.
Attraverso questo progetto si potrà aiutare una realtà locale, “La Porta Onlus” di Vittorio Veneto, che dal 1985 si occupa di sostenere minori, allontanati dalle loro famiglie quando queste non sono più in grado di occuparsene. Qui, ad aprire una porta fatta di speranza ed affetto è Antonella Caldart che, insieme ad educatori professionisti e volontari lavora ogni giorno affinchè questi giovani vivano un’adolescenza serena e possano diventare donne ed uomini capaci di scegliere il loro futuro.
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