venerdì 17 aprile 2015

ROSSO VENEZIA: L'ENERGIA IRROMPE SUL PALCOSCENICO

La magia di Venezia rivive tra storia e leggenda: il fil “rouge” è il rosso, colore che nelle varie sfumature caratterizza ogni epoca della città lagunare. Un’opera di grande spessore in cui hanno lavorato figure di rilievo nazionale e i cui i protagonisti sono under 20


Il 24 e 29 aprile ore 21.00 il teatro Busan di Mogliano Veneto ospita l’attesissimo spettacolo teatrale de La Compagnia Stabile La Stanza. Sembra un gioco da ragazzi ma non lo è: gli attori sono giovanissimi, tra i 13 e i 20 anni, con un curriculum da professionisti. Sul palcoscenico Filippo Valese, coprotagonista de “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores, Lorenzo Vendramini che ha appena finito di girare l’ultimo film di Mimmo Carlopresti, Maribella Kraemer che ha lavorato nel film di Francesco Patierno “Cose dell'altro mondo”. Al loro fianco due attori professionisti : Giorgio Bertan  che ha calcato i più importanti palcoscenici italiani e Giulia Pelliciari che debutta con lo stabile d'Abruzzo nel Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Alessandro Preziosi e Nicolaj Karpov; su tutto la supervisione artistica di Giuseppe Emiliani.


Testo e regia sono a firma Giovanna Cordova, anima di Tema e Cultura, l’associazione che da 15 anni lavora in Veneto per formare i talenti di domani. Già venduti più di metà dei biglietti.
“Rosso Venezia – spiega Cordova - è un viaggio emozionale, un’opera corale dalla visione moderna e personale. Si parte dall’idea che la storia sia scritta dai popoli non dai grandi personaggi che l’hanno attraversata: protagonista dello spettacolo è proprio il popolo dei Veneziani sempre presente in scena che racconta in presa diretta le sue vicende, dalla mitica fondazione d’Antenore a Casanova. Una storia fatta di guerra e fuoco, sangue e amore, gente comune ed eroici condottieri, tragiche pestilenze e grandi bellezze. A guidare lo scorrere degli eventi rappresentati è una Strega, impersonificazione di Venezia che assieme allo spettatore rivive la propria storia: una creatura affascinante, misteriosa, profondamente sensuale, ad un tempo ironica, a volte dissacrante, ma, sempre regina”.
Il racconto ha un ritmo incalzante accompagnato da uno scorrere quasi ininterrotto di musiche (da pezzi classici alla musica elettronica) e movimento per dare la sensazione della velocità e del susseguirsi stratificato di “tutte le vite” che hanno fatto la storia della Repubblica di Venezia.
“Ho scelto di intitolare l’opera “Rosso Venezia” – spiega la regista - perché ogni scena ed ogni epoca è caratterizzata da una diversa tonalità di rosso che è scelto come colore dominante della città: rosso porpora, rosso Tiziano, rosso passione, rosso peccato, rosso fuoco, rosso sangue, rosso sacro e potente, rosso ira, rosso Venezia”.
Alla realizzazione dello spettacolo hanno preso parte figure di rilievo nazionale e internazionale: la preparazione degli attori è a cura di Marta Richeldi allieva di Ronconi ed affermata attrice a livello nazionale, le coreografie a cura di Cristian Ruiz  uno dei più importanti performer musical italiani la supervisione artistica di Giuseppe Emiliani regista e drammaturgo di fama internazionale. Le musiche sono di Cristina Donaggio e Piero Gracis, i canti e i richiami di laguna di Alberto Franchin, le maschere di Boudoir (Venezia) e le parrucche di Michele Doardo (Venezia).
Particolarità da segnalare la scenografia che si avvale di proiezioni  tridimensionali  all’avanguardia realizzate da Francesco Cautero e Stefano Vidoz  una tecnica nuova che desterà di sicuro la curiosità dello spettatore.

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