Di cosa si tratta esattamente? Lo abbiamo scoperto sul campo, nel vero e proprio senso della parola... infatti, dopo un aperitivo dove abbiamo iniziato a degustare i loro vini, siamo stati accompagnati tra i filari delle vigne da un esperto del settore, Gianfranco Caoduro, tra i fondatori dell'ente certificatore.
La breve introduzione è servita per far capire come la certificazione di biodiversità sia una garanzia in più per il consumatore, consapevole di acquistare un vino prodotto nel rispetto della sostenibilità, a partire dallo studio dell'ambiente in cui i vigneti crescono e dei modi in cui vengono coltivati. "Biodiversity friend certifica che l'azienda agricola è gestita da persone che hanno a cuore il proprio territorio" spiega il sig. Caoduro "un vigneto che che fa parte di un mosaico di ambienti diversi, quali olivi e boschi, sarà meno soggetto a trattamenti perchè già ricco ed equilibrato."
Per ottenere la certificazione sono state fatta accurate analisi di aria, acqua e terreno (di cui abbiamo assistito ad una dimostrazione in loco) superate con il massimo dei voti, tanto che per favorire l'equilibrio in vigna sono stati posizionati anche nidi e casette per gli insetti.
Che la famiglia che gestisce questi vigneti abbia a cuore il proprio territorio, lo si capisce anche dopo uno scambio di battute: subito traspare il piacere dell'accoglienza nella loro "casa" e si percepisce come sia la passione a guidarli in questa avventura nata un po' per caso e per passatempo, come racconta il padre Roberto, ma che poi è divenuta una realtà professionale di successo, grazie al percorso che ha deciso di intraprendere la figlia Silvia, solare e dinamica, che ha abbandonato la carriera nella giurisprudenza per diventare con entusiasmo imprenditrice agricola.
La serata è proseguita con una cena a tema in cui è stato possibile degustare i vini Quota101 in abbinamento ad un menù "biodiverso" curato da Alessandro Dal Degan, chef de La Tana eletto "Giovane dell'Anno" nella Guida i Ristoranti d'Italia dell'Espresso 2014.
Una cena all'insegna della creatività, a partire delle immagini presenti nella copertina dei menù realizzate da 5 bravissime illustratrici, che il weekend precedente avevano partecipato ad un'altra interessante iniziativa in azienda "Factory Quota 101", dove in due giorni le disegnatrici si sono lasciate ispirare dal sole e dalla natura per interpretare a loro modo il tema del vino e della visione di Quota 101.
Molto sfiziosi e originali gli aperitivi a buffet, tra cui il soufflè di pane con buon enrico stufato e salame, il roll di prosciutto arrostito alla brace con formaggio cremoso e miele di trifoglio oltre al biscottino salato al mais, lardo affumicato, uva spina e mousse di fieno, che perfettamente si abbinavano al Serpino DOC 2013 e al Prosecco DOC Brut 2014.
Al tavolo siamo subito rimasti stupiti dall'entreè di formaggio cremoso con insalatina di erbe aromatiche e verdurine del nostro orto con siero di latte e olio extra vergine, rigorosamente Quota101, abbinato al Malterreno IGT 2013. Ma con il primo piatto c'è stata una vera esplosione di gusti: "risotto mantecato al formaggio Asiago con aghi, gemme e resina di pino mugo, polvere di porcini e carne affumicata di puledro, perfetto con il Poggio Ameno Cabernet DOC 2011.
Abbiamo proseguito con il secondo, altrettanto interessante, "pancia di maiale arrostita con patate di montagna schiacciate alle erbette e meelkraut, uno stufato realizzato con ben 12 diverse erbe di prato, in abbinamento ai Colli Euganei DOC 2011, per concludere in dolcezza con una delicata "crema bruciata agli agrumi e fiori di lavanda" ottima se servita insieme al Fior d'Arancio DOCG 2013.
Gianfranco Caoduro (biodiversity friend), Silvia e Roberto Gardina (Quota 101) |
Quando una realtà è seguita con il cuore, i risultati si vedono...complimenti Quota 101!
Per informazioni www.quota101.com
Quota 101 via Malterreno 12, Torreglia Padova
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