Vi proponiamo una ricetta tratta dal nuovo volume "Veneto Lovers' Cooking" della Casa editrice Lunargento.
Dieci cuochi d'eccellenza per dieci ricette e altrettanti e più prodotti tipici del Veneto: amore e buon cibo, da sempre binomio vincente, si tingono di una nuova sfumatura, in una guida che strizza l?occhio al territorio. Dieci chef tra i più talentuosi del Veneto si raccontano: a parlare sono i loro piatti, che dall'antipasto al dessert si compongono in un menu d'eccezione. Per innamorati e per amanti della buona cucina. Ingredienti must: alcuni tra i prodotti d'eccellenza della regione, dal tartufo al radicchio, dall'olio extravergine d'oliva ai vini, a raccontare la bellezza del Veneto e la passione di dieci artisti del cibo. Con la collaborazione di Fabrizio Nonis
I prodotti usati sono tipici della zona e usati al meglio. Possiamo nominare il famosissimo radicchio di Verona, il radicchio tardivo di Treviso, l'olio extravergine d'oliva del Garda, i gustosissimi fagioli di Lamon, la rapa di Chioggia ed il riso Veronese per non parlare della zucca delica.
Piatti tipici come il Pandoro, lo stoccafisso ed il risotto di pesce.
L'oca la fa da padrona nella ricetta Petto d'oca in onto alle noci di cola che si può degustare da Lazzaro 1915 a cura dello chef Piergiorgio Siviero.
Come non restare incantati di fronte il Baccalà mantecato con crema e "saor" di zucca, vela di polenta biancoperla e chicchi di melograno dello chef Omar Papait, gustabile all'Osteria Veneta "Da Piero". Ecco qui tutti i segreti per realizzare questa invitante ricetta:
INGREDIENTI PER IL BACCALA’ MANTECATO
400 gr. stoccafisso ragno
250 gr. latte Intero
2 l acqua
400 ml olio di semi di girasole veneto
2 spicchi d’aglio
Sale q.b.
INGREDIENTI PER LA ZUCCA IN “SAOR”:
440 gr. zuccadelica pulita
2 foglie di alloro
1 bicchiere d’aceto bianco
½ bicchiere di vino bianco
300 gr. cipolla a julienne
30 gr. uvetta
30 gr. pinoli tostati
Olio d’oliva del Garda DOP q.b.
Sale & Pepe q.b.
INGREDIENTI PER LA CREMA DI ZUCCA:
200 gr. zuccadelica pulita
100gr. brodo vegetale
Sale & Pepe q.b.
INGREDIENTI PER POLENTA BIANCOPERLA:
500 ml acqua
100 gr. farina di mais biancoperla
Olio d’oliva del Garda DOP q.b.
Semi di zucca biologici q.b.
Sale grosso q.b.
PROCEDIMENTO PER IL BACCALA’
Immergere in una casseruola lo stoccafisso già ammollato e deliscato nel latte e l’acqua, aggiungere gli spicchi di aglio e un pizzico di sale. Portare a ebollizione e far bollire per circa 15 minuti. Far riposare fuori dal fuoco per circa 10 minuti, scolare lo stoccafisso e portarlo a temperatura ambiente. Utilizzando il mixer da cucina, unire lentamente l’olio.
PROCEDIMENTO PER LA ZUCCA IN SAOR
Tagliare la zucca a fette regolari, portare ad ebollizione una pentola d’acqua, salarla, aggiungervi ½ bicchiere di aceto e le 2 foglie di alloro, immergere la zucca. Quando l’acqua riprenderà a bollire, scolare la zucca e stenderla in un panno asciutto.
In un rondò aggiungere una leggera base di olio d’oliva, quando lo stesso sarà caldo, mettere i 300 gr. di cipolla a julienne e farla imbiondire. Unire il ½ bicchiere di vino bianco, ½ bicchiere di aceto bianco e l’uvetta, far “pippare” a fuoco lento per circa 2 minuti.
Quando la zucca e la cipolla saranno raffreddate, stendere un leggero strato di cipolla in una pirofila, disporre la zucca ed infine ricoprire con la restante cipolla ed ultimare con i pinoli precedentemente tostati. Far riposare per almeno 12 ore.
PROCEDIMENTO PER LA CREMA DI ZUCCA
Far bollire la zucca precedentemente tagliata a pezzi in una casseruola immersa nel brodo vegetale per circa 10 minuti. Frullare con mixer ad immersione ed aggiustare di sale e pepe.
PROCEDIMENTO PER POLENTA BIANCOPERLA
Portare a ebollizione l’acqua in un tegame per polenta, meglio se in rame; aggiungere una manciata di sale grosso ed un filo di olio d’oliva, unire delicatamente la farina di mais mescolando con una frusta. Cuocere a fuoco basso per circa 45 minuti.Aiutandosi con una spatola, spalmare su un foglio di carta forno delle vele di polenta dalla forma desiderata, aggiungervi dei semi biologici di zucca. Infornare a circa 160° e far essiccare le vele per circa 10 minuti.
lunedì 22 febbraio 2016
A TREVISO ARRIVA GOURMANDIA: LE TERRE GOLOSE DEL GASTRONAUTA
Dal 14 al 16 maggio una nuova tre giorni dedicata al cibo ideata da Davide Paolini. Grandi protagonisti il ghota degli artigiani del gusto, vignaioli, chef, pasticcieri e pizzaioli
Cinque aree tematiche, 150 espositori selezionati, cooking show e racconti con i migliori chef nazionali. Dal 14 al 16 maggio arriva a Treviso la prima edizione di Gourmandia - le terre golose del Gastronauta, la nuova tre giorni dedicata al cibo ideata da Davide Paolini (fondatore del Gastronauta e giornalista enogastronomico del Sole 24 Ore e di Radio 24) dedicata alla valorizzazioni dei giacimenti gastronomici scoperti dal Gastronauta.
Luogo scelto per l'evento sono gli spazi dell'ex Filanda di Santa Lucia Piave (Treviso), dove a ricordare l'attività manuale della filatura dei tessuti ci sarà la presenza di tanti artigiani del gusto: panettieri, pasticceri, salumai, casari, cioccolatieri, vignaioli provenienti da tutta Italia. Un racconto artigiano che sarà anche occasione di dialogo alla presenza dei Maestri della più alta gastronomia del paese tra cui Gualtiero Marchesi, Iginio Massari, Renato Bosco, Davide Oldani. E sarà proprio Oldani, il sabato, a dare il via alla manifestazione con la sua presenza all'apertura. La domenica si continua con Massari che si farà portavoce dell'arte della pasticceria, mentre il lunedì sarà la volta di Marchesi per il mondo dell'alta ristorazione, e di Bosco, Pizzaricercatore di Saporè, a cui si aggiungeranno altri nomi prestigiosi.
Negli spazi della fiera il programma sarà diviso in cinque aree tematiche: una dedicata ai produttori artigianali, dove troveranno spazio piccole e medie aziende da tutta Italia e anche con qualche presenza straniera; una zona riservata al vino con la selezione delle migliori cantine nazionali e la partecipazione di cooperative sociali; uno spazio esterno per le specialità regionali del cibo di strada; una zona per incontri, approfondimenti e laboratori; un'area show cooking con ospiti della più alta cucina nazionale.
L’evento sarà aperto al pubblico. Ingresso a pagamento.
Info: gourmandia.gastronauta.it | info@gastronauta.it
_________________________
Gourmandia in breve
Quando: 14 - 15 - 16 maggio 2016
Dove: Fiera di Santa Lucia - Via Mareno 1, Santa Lucia di Piave (Treviso)
Orario di apertura al pubblico: Sabato 14.30-22.00; Domenica 10.00-20.00; Lunedì 10.00-16.00
Ingresso: 7 euro
Ingresso ridotto: 3 euro
Cinque aree tematiche, 150 espositori selezionati, cooking show e racconti con i migliori chef nazionali. Dal 14 al 16 maggio arriva a Treviso la prima edizione di Gourmandia - le terre golose del Gastronauta, la nuova tre giorni dedicata al cibo ideata da Davide Paolini (fondatore del Gastronauta e giornalista enogastronomico del Sole 24 Ore e di Radio 24) dedicata alla valorizzazioni dei giacimenti gastronomici scoperti dal Gastronauta.
Luogo scelto per l'evento sono gli spazi dell'ex Filanda di Santa Lucia Piave (Treviso), dove a ricordare l'attività manuale della filatura dei tessuti ci sarà la presenza di tanti artigiani del gusto: panettieri, pasticceri, salumai, casari, cioccolatieri, vignaioli provenienti da tutta Italia. Un racconto artigiano che sarà anche occasione di dialogo alla presenza dei Maestri della più alta gastronomia del paese tra cui Gualtiero Marchesi, Iginio Massari, Renato Bosco, Davide Oldani. E sarà proprio Oldani, il sabato, a dare il via alla manifestazione con la sua presenza all'apertura. La domenica si continua con Massari che si farà portavoce dell'arte della pasticceria, mentre il lunedì sarà la volta di Marchesi per il mondo dell'alta ristorazione, e di Bosco, Pizzaricercatore di Saporè, a cui si aggiungeranno altri nomi prestigiosi.
Negli spazi della fiera il programma sarà diviso in cinque aree tematiche: una dedicata ai produttori artigianali, dove troveranno spazio piccole e medie aziende da tutta Italia e anche con qualche presenza straniera; una zona riservata al vino con la selezione delle migliori cantine nazionali e la partecipazione di cooperative sociali; uno spazio esterno per le specialità regionali del cibo di strada; una zona per incontri, approfondimenti e laboratori; un'area show cooking con ospiti della più alta cucina nazionale.
L’evento sarà aperto al pubblico. Ingresso a pagamento.
Info: gourmandia.gastronauta.it | info@gastronauta.it
_________________________
Gourmandia in breve
Quando: 14 - 15 - 16 maggio 2016
Dove: Fiera di Santa Lucia - Via Mareno 1, Santa Lucia di Piave (Treviso)
Orario di apertura al pubblico: Sabato 14.30-22.00; Domenica 10.00-20.00; Lunedì 10.00-16.00
Ingresso: 7 euro
Ingresso ridotto: 3 euro
mercoledì 17 febbraio 2016
LA MOSTRA | VENEZIA E' SEMPRE DI MODA. FASHION IN LAGUNA DAL 1920 AL 1970
Al Centro Culturale Candiani una mostra celebra la moda e la città perchè: Venezia è sempre di moda. C’era un tempo in cui Venezia e la moda andavano “a braccetto”, ma è una storia ormai dimenticata o forse ignorata dai più.
Venezia è sempre di moda. Fashion in laguna dal 1920 al 1970 -che sarà inaugurata al Centro Culturale Candiani il 10 marzo alle ore 18- è un po' mostra di moda ma soprattutto mostra fotografica e documentaria. Senza la presunzione di essere esaustiva, si ripropone piuttosto di stimolare un confronto e approfondire la ricerca sul binomio Venezia-moda ponendo luce sui materiali presenti nei vari archivi cittadini.
Il racconto si snoda tra le fotografie vintage degli eventi organizzati dal CIAC -Centro internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi- e conservati nell'Archivio Carlo Montanaro, le immagini di Venezia, set dei servizi di moda di importanti stilisti e di eventi mondani, scattate dai fotografi dell'agenzia fotogiornalistica di cui testimonia l'Archivio Cameraphoto Epoche Venezia, le preziose immagini dei riti mondani sulla spiaggia del Lido dell'Archivio Giacomelli ora conservate nell'Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, con abiti ed oggetti provenienti da Palazzo Fortuny e dal Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo e una serie di imperdibili filmati dell'Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà.
Nell'esposizione, ideata da Elisabetta Da Lio, si potranno ammirare oltre 120 immagini, gustare una serie di imperdibili filmati d'epoca -tra cui un raro documento sulla “vita da spiagga” fine anni '20- in tre postazioni video di cui una vintage, scoprire in passerella abiti Fabiani, Valentino, Fontana, Galitzine … e oggetti Roberta di Camerino.
Il progetto, che tiene conto della documentazione prodotta in occasione della recente esposizione Bellissima, L'Italia dell'alta moda 1945/1968 curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirollo e Stefano Tonchi, sarà anche occasione -nel corso di uno specifico incontro- per approfondire quanto il corso di laurea in Design della moda e arti multimediali dell'Università IUAV di Venezia ha elaborato sul binomio moda-città.
Il Lido di Venezia a partire dagli anni venti e in modo più incisivo tra gli anni '30 e '40, grazie all'azione sinergica di Biennale Arte e C.I.G.A., si afferma come luogo di cultura, mondanità e turismo internazionale, sede di feste esclusive, cene di gala e sfilate di moda.
A Venezia, già nel 1909, Mariano Fortuny -ispirato dalla moglie Henriette- crea il Delphos, un abito caratterizzato da una particolare plissettatura artigianale che ispirerà le creazioni d'alta moda tra gli anni '50 e '60. Sempre a Venezia, ispirata dai tessuti Bevilacqua, Roberta di Camerino realizza la borsa “bagonghi” che le farà vincere, nel 1956, il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award.
Il Centro Italiano della Moda, fondato a Milano nel 1949 da Edoardo Alfieri, con il sostegno di Franco Marinotti -allora Presidente della SNIA Viscosa- eleggerà Venezia luogo ideale per celebrare -con una serie di eventi all'hotel Excelsior e al palazzo del Cinema al Lido- il sodalizio tra industrie tessili e case di alta moda.
E ancora a Venezia, più precisamente a Palazzo Grassi, Marinotti fonda nel 1951 il Centro Internazionale delle arti e del Costume. Sotto la direzione di Paolo Marinotti -figlio del fondatore- andranno in scena veri e propri spettacoli nello spettacolo dell'alta moda legando indissolubilmente la moda al mondo dell'arte. La stessa Biennale di Venezia cercherà la collaborazione del Centro all'insegna del binomio moda-cinema. Nel corso di un'intervista del 1962 è lo stesso Marinotti a richiamare l'attenzione sulla necessità di portare i processi industriali ad una dimensione artistica e a considerare le manifestazioni organizzate dal CIAC come veri e propri documentari sull'evoluzione del costume.
A livello nazionale, nel dopoguerra si fa strada una rivoluzione nelle forme di comunicazione della moda che esce dagli atelier di ottocentesca memoria, preferendo le passerelle collettive e i servizi fotografici in esterno che i grandi nomi dell'epoca interpreteranno con sguardo neorealista. Con le sue bellezze architettoniche, il glamour della Mostra del Cinema e i riti della nobiltà, Venezia diventa in breve luogo privilegiato della rappresentazione e dell'esibizione della moda conquistandosi uno spazio nell'ambito delle “traiettorie della moda”.
dall' 11 marzo al 30 aprile
VENEZIA E' SEMPRE DI MODA
Fashion in laguna dal 1920 al 1970
a cura di Elisabetta Da Lio
con l'aiuto di Eleonora Ceriani e i preziosi suggerimenti di Mariateresa Crisigiovanni, Daniela Ferretti e Chiara Squarcina.
A Maria Luisa Frisa un particolare ringraziamento.
Comune di Venezia - Centro Culturale Candiani e Archivio della Comunicazione
Fondazione Musei Civici Veneziani – Museo Fortuny Venezia Palazzo Orfeo e Museo Mocenigo
Archivio Carlo Montanaro
Cameraphoto Epoche Venezia
In collaborazione con Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà
orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00
aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile
giovedì 10 marzo, ore 18.00
Inaugurazione mostra
ingresso libero
sala espositiva secondo piano
ingresso libero
Venezia è sempre di moda. Fashion in laguna dal 1920 al 1970 -che sarà inaugurata al Centro Culturale Candiani il 10 marzo alle ore 18- è un po' mostra di moda ma soprattutto mostra fotografica e documentaria. Senza la presunzione di essere esaustiva, si ripropone piuttosto di stimolare un confronto e approfondire la ricerca sul binomio Venezia-moda ponendo luce sui materiali presenti nei vari archivi cittadini.
Il racconto si snoda tra le fotografie vintage degli eventi organizzati dal CIAC -Centro internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi- e conservati nell'Archivio Carlo Montanaro, le immagini di Venezia, set dei servizi di moda di importanti stilisti e di eventi mondani, scattate dai fotografi dell'agenzia fotogiornalistica di cui testimonia l'Archivio Cameraphoto Epoche Venezia, le preziose immagini dei riti mondani sulla spiaggia del Lido dell'Archivio Giacomelli ora conservate nell'Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, con abiti ed oggetti provenienti da Palazzo Fortuny e dal Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo e una serie di imperdibili filmati dell'Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà.
Nell'esposizione, ideata da Elisabetta Da Lio, si potranno ammirare oltre 120 immagini, gustare una serie di imperdibili filmati d'epoca -tra cui un raro documento sulla “vita da spiagga” fine anni '20- in tre postazioni video di cui una vintage, scoprire in passerella abiti Fabiani, Valentino, Fontana, Galitzine … e oggetti Roberta di Camerino.
Il progetto, che tiene conto della documentazione prodotta in occasione della recente esposizione Bellissima, L'Italia dell'alta moda 1945/1968 curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirollo e Stefano Tonchi, sarà anche occasione -nel corso di uno specifico incontro- per approfondire quanto il corso di laurea in Design della moda e arti multimediali dell'Università IUAV di Venezia ha elaborato sul binomio moda-città.
Il Lido di Venezia a partire dagli anni venti e in modo più incisivo tra gli anni '30 e '40, grazie all'azione sinergica di Biennale Arte e C.I.G.A., si afferma come luogo di cultura, mondanità e turismo internazionale, sede di feste esclusive, cene di gala e sfilate di moda.
A Venezia, già nel 1909, Mariano Fortuny -ispirato dalla moglie Henriette- crea il Delphos, un abito caratterizzato da una particolare plissettatura artigianale che ispirerà le creazioni d'alta moda tra gli anni '50 e '60. Sempre a Venezia, ispirata dai tessuti Bevilacqua, Roberta di Camerino realizza la borsa “bagonghi” che le farà vincere, nel 1956, il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award.
Il Centro Italiano della Moda, fondato a Milano nel 1949 da Edoardo Alfieri, con il sostegno di Franco Marinotti -allora Presidente della SNIA Viscosa- eleggerà Venezia luogo ideale per celebrare -con una serie di eventi all'hotel Excelsior e al palazzo del Cinema al Lido- il sodalizio tra industrie tessili e case di alta moda.
E ancora a Venezia, più precisamente a Palazzo Grassi, Marinotti fonda nel 1951 il Centro Internazionale delle arti e del Costume. Sotto la direzione di Paolo Marinotti -figlio del fondatore- andranno in scena veri e propri spettacoli nello spettacolo dell'alta moda legando indissolubilmente la moda al mondo dell'arte. La stessa Biennale di Venezia cercherà la collaborazione del Centro all'insegna del binomio moda-cinema. Nel corso di un'intervista del 1962 è lo stesso Marinotti a richiamare l'attenzione sulla necessità di portare i processi industriali ad una dimensione artistica e a considerare le manifestazioni organizzate dal CIAC come veri e propri documentari sull'evoluzione del costume.
A livello nazionale, nel dopoguerra si fa strada una rivoluzione nelle forme di comunicazione della moda che esce dagli atelier di ottocentesca memoria, preferendo le passerelle collettive e i servizi fotografici in esterno che i grandi nomi dell'epoca interpreteranno con sguardo neorealista. Con le sue bellezze architettoniche, il glamour della Mostra del Cinema e i riti della nobiltà, Venezia diventa in breve luogo privilegiato della rappresentazione e dell'esibizione della moda conquistandosi uno spazio nell'ambito delle “traiettorie della moda”.
dall' 11 marzo al 30 aprile
VENEZIA E' SEMPRE DI MODA
Fashion in laguna dal 1920 al 1970
a cura di Elisabetta Da Lio
con l'aiuto di Eleonora Ceriani e i preziosi suggerimenti di Mariateresa Crisigiovanni, Daniela Ferretti e Chiara Squarcina.
A Maria Luisa Frisa un particolare ringraziamento.
Comune di Venezia - Centro Culturale Candiani e Archivio della Comunicazione
Fondazione Musei Civici Veneziani – Museo Fortuny Venezia Palazzo Orfeo e Museo Mocenigo
Archivio Carlo Montanaro
Cameraphoto Epoche Venezia
In collaborazione con Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà
orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00
aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile
giovedì 10 marzo, ore 18.00
Inaugurazione mostra
ingresso libero
sala espositiva secondo piano
ingresso libero
lunedì 15 febbraio 2016
A VILLA EMO 300X100 WINE EXPERIENCE: IL VENETO È NEL CALICE
Sabato 5 marzo, dalle 10.00 alle 20.00 - Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV)
Una giornata interamente dedicata alle eccellenze enologiche e gastronomiche del Veneto.
È questo “300X100 Wine Experience”, l’evento firmato AIS Veneto che sabato 5 marzo, dalle 10.00 alle 20.00, a Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV) presenterà 300 vini dei 100 migliori produttori vinicoli veneti.
La manifestazione, che vede il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Veneto, di Union Camere Veneto, della Provincia di Treviso e del Comune di Vedelago, si inserisce nel calendario Wine Experience di AIS Veneto, una serie di eventi aperti al grande pubblico ideati per raccontare il mondo del vino in modo semplice ed appassionante.
300X100 Wine Experience offrirà, come di consueto, un ricco programma di assaggi, degustazioni guidate e tanti momenti di approfondimento.
Ad aprire l’evento, alle 10.30 presso l’Auditorium La Filanda sarà il convegno “Dal calice al telecomando - il vino che si vede” dedicato alla comunicazione televisiva del settore gastronomico,.
Il crescente interesse per la cucina e per il vino nel piccolo schermo rompe gli schemi della comunicazione tradizionale e apre nuovi scenari. A 300x100 operatori del settore ed esperienze a confronto offriranno l’occasione per analizzare l’interesse sempre crescente sul vino e sui prodotti tipici, focalizzando l’attenzione sul successo dei programmi dedicati a questo settore.
Al tavolo dei relatori si alterneranno: Giacomo Zito, story teller, attore e doppiatore; Camilla Nata, giornalista e conduttrice di Rai1; Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing, IULM Milano; Giorgio Galante Direttore La7Gold; Andrea Marcato, giornalista e moderatore del convegno.
Per tutto il giorno, ai banchi di assaggio, sarà possibile degustare i migliori vini regionali, secondo i giudizi dei degustatori che hanno redatto la guida Vinetia di AIS Veneto.
Nel pomeriggio, il Salone Centrale di Villa Emo sarà l’impareggiabile palcoscenico di alcune degustazioni guidate (su prenotazione) che porranno l’accento su realtà produttive e vini unici del panorama enologico.
Alle ore 14: 00 “Confine Veneto”: l’esperienza di Masi sbarca oltre oceano; degustazione dell’altro mondo con vini di Masi Tupungato, Argentina.
Ore 16:00 “Il Cru secondo Allegrini”: il primato del vigneto diventa stile nei Valpolicella di Allegrini.
Ore 18:00 “Maison Laurent Perrier”: dal 1812 l’esperienza di un grande autore del panorama Champagne, in una avvincente serie di bollicine.
A fare da cornice saranno gli immancabili abbinamenti con le tipicità gastronomiche trevigiane e venete: formaggi, salumi, prodotti da forno e di pasticceria, per non parlare del pescato della Laguna veneta. In particolare. L’edizione 2016 riserverà una bella novità: “I laboratori del cibo”, sei appuntamenti con alcune ricercatezze gastronomiche che saranno protagoniste di altrettante degustazioni guidate
Infine, ogni ora, dalle 11.00 alle 17.00, la cucina sfornerà anche un piatto a tema per gli ospiti di 300x100 Wine Experience.
Il tutto nella splendida cornice che il nobile veneziano Leonardo Emo commissionò intorno al 1558 ad Andrea Palladio. Villa Emo è infatti una delle più compiute ville palladiane che, dal 1996, fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Ticket di ingresso: € 25 all’ingresso.
€ 20 prenotando online su http://we.aisveneto.it
Degustazioni illimitate al banco d’assaggio con calice in omaggio.
Per il programma della manifestazione consultare il sito http://we.aisveneto.it
Per informazioni: Gheusis Srl tel 0422 928954 - ilvenetoal300x100@aisveneto.it
300x100 Wine Experience è realizzata in collaborazione con:
Bonaventura Maschio; Borgoluce; Bruno Bassetto Maestro Macellaio; Caffettin; Casearia Carpenedo; Confraternita del Formaggio Piave; Congrega dei Radici e Fasioi; Consorzio Riso Nano Vialone Veronese Igp; Consorzio di tutela dell’olio Extra Vergine di Oliva Garda Dop; Dogale Confraternita del Baccala Mantecato; Gianni Minuzzo Pastrichef Cioccolatiere; Fraccaro Spumadoro; Gruppo provinciale Panificatori Treviso; Indigena; La Glacere Prosciutti di San Daniele; Macelleria Stecca; Manifatture Sigaro Toscano; Opificio e Cantina Gambrinus; Org. di Produttori della Pesca di Fasolari dell’Alto Adriatico; Poeti dea Sopa Coada e Ristorante al Barco; Salumificio Da Pian; Unione Italiana Cuochi Veneto-Squadra Ufficiale.
Una giornata interamente dedicata alle eccellenze enologiche e gastronomiche del Veneto.
È questo “300X100 Wine Experience”, l’evento firmato AIS Veneto che sabato 5 marzo, dalle 10.00 alle 20.00, a Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV) presenterà 300 vini dei 100 migliori produttori vinicoli veneti.
La manifestazione, che vede il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Veneto, di Union Camere Veneto, della Provincia di Treviso e del Comune di Vedelago, si inserisce nel calendario Wine Experience di AIS Veneto, una serie di eventi aperti al grande pubblico ideati per raccontare il mondo del vino in modo semplice ed appassionante.
300X100 Wine Experience offrirà, come di consueto, un ricco programma di assaggi, degustazioni guidate e tanti momenti di approfondimento.
Ad aprire l’evento, alle 10.30 presso l’Auditorium La Filanda sarà il convegno “Dal calice al telecomando - il vino che si vede” dedicato alla comunicazione televisiva del settore gastronomico,.
Il crescente interesse per la cucina e per il vino nel piccolo schermo rompe gli schemi della comunicazione tradizionale e apre nuovi scenari. A 300x100 operatori del settore ed esperienze a confronto offriranno l’occasione per analizzare l’interesse sempre crescente sul vino e sui prodotti tipici, focalizzando l’attenzione sul successo dei programmi dedicati a questo settore.
Al tavolo dei relatori si alterneranno: Giacomo Zito, story teller, attore e doppiatore; Camilla Nata, giornalista e conduttrice di Rai1; Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing, IULM Milano; Giorgio Galante Direttore La7Gold; Andrea Marcato, giornalista e moderatore del convegno.
Per tutto il giorno, ai banchi di assaggio, sarà possibile degustare i migliori vini regionali, secondo i giudizi dei degustatori che hanno redatto la guida Vinetia di AIS Veneto.
Nel pomeriggio, il Salone Centrale di Villa Emo sarà l’impareggiabile palcoscenico di alcune degustazioni guidate (su prenotazione) che porranno l’accento su realtà produttive e vini unici del panorama enologico.
Alle ore 14: 00 “Confine Veneto”: l’esperienza di Masi sbarca oltre oceano; degustazione dell’altro mondo con vini di Masi Tupungato, Argentina.
Ore 16:00 “Il Cru secondo Allegrini”: il primato del vigneto diventa stile nei Valpolicella di Allegrini.
Ore 18:00 “Maison Laurent Perrier”: dal 1812 l’esperienza di un grande autore del panorama Champagne, in una avvincente serie di bollicine.
A fare da cornice saranno gli immancabili abbinamenti con le tipicità gastronomiche trevigiane e venete: formaggi, salumi, prodotti da forno e di pasticceria, per non parlare del pescato della Laguna veneta. In particolare. L’edizione 2016 riserverà una bella novità: “I laboratori del cibo”, sei appuntamenti con alcune ricercatezze gastronomiche che saranno protagoniste di altrettante degustazioni guidate
Infine, ogni ora, dalle 11.00 alle 17.00, la cucina sfornerà anche un piatto a tema per gli ospiti di 300x100 Wine Experience.
Il tutto nella splendida cornice che il nobile veneziano Leonardo Emo commissionò intorno al 1558 ad Andrea Palladio. Villa Emo è infatti una delle più compiute ville palladiane che, dal 1996, fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Ticket di ingresso: € 25 all’ingresso.
€ 20 prenotando online su http://we.aisveneto.it
Degustazioni illimitate al banco d’assaggio con calice in omaggio.
Per il programma della manifestazione consultare il sito http://we.aisveneto.it
Per informazioni: Gheusis Srl tel 0422 928954 - ilvenetoal300x100@aisveneto.it
300x100 Wine Experience è realizzata in collaborazione con:
Bonaventura Maschio; Borgoluce; Bruno Bassetto Maestro Macellaio; Caffettin; Casearia Carpenedo; Confraternita del Formaggio Piave; Congrega dei Radici e Fasioi; Consorzio Riso Nano Vialone Veronese Igp; Consorzio di tutela dell’olio Extra Vergine di Oliva Garda Dop; Dogale Confraternita del Baccala Mantecato; Gianni Minuzzo Pastrichef Cioccolatiere; Fraccaro Spumadoro; Gruppo provinciale Panificatori Treviso; Indigena; La Glacere Prosciutti di San Daniele; Macelleria Stecca; Manifatture Sigaro Toscano; Opificio e Cantina Gambrinus; Org. di Produttori della Pesca di Fasolari dell’Alto Adriatico; Poeti dea Sopa Coada e Ristorante al Barco; Salumificio Da Pian; Unione Italiana Cuochi Veneto-Squadra Ufficiale.
I GIOVEDI' DI GUSTO CON I PRODOTTI BORGOLUCE
Un ciclo di sei incontri per approfondire l’origine e le caratteristiche qualitative dei prodotti agricoli Borgoluce, col contributo di testimonials d’eccezione, e degustarli in azienda, dove nascono!
I Giovedì di Gusto sono incontri dedicati a tutti coloro che,attenti a ciò che mangiano e consapevoli di quanto l’alimentazione “sana” contribuisca alla salute, desiderano capire come nasce ogni prodotto Borgoluce. Ogni serata il produttore sarà affiancato da un esperto che, di volta in volta, a seconda del tema affrontato, guiderà i partecipanti nella degustazione – assaggio.
L’azienda agricola Borgoluce ha improntato, nel tempo, filiere corte e completamente interne che partono dalle coltivazioni e dagli allevamenti e culminano nella vendita diretta allo spaccio, presso la sede di Susegana. Ciò permette di garantire al cliente la tracciabilità e la freschezza del prodotto: ogni giorno, infatti, vengono proposti la mozzarella di latte di bufala e gli altri formaggi di latte di bufala, come la crescenza e la ricotta e quelli leggermente stagionati come le caciotte. Completano l’offerta i salumi, le carni bovine e suine, il miele, le farine da polenta, le gallette di mais, la birra artigianale ai cereali, le noci e naturalmente il Prosecco Superiore.
Ai “Giovedì di Gusto” interverrà l’amministratore di Borgoluce, Lodovico Giustiniani, che verrà affiancato nei vari incontri, dal prof. Renato Ballan, del presidio Slow Food Mais Biancoperla di Castelfranco Veneto;dal prof. Danilo Gasparini, docente del Master in Cultura del Cibo e del Vino dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;da Ivan Borsato, mastro birraio; da Andrea Paternoster, apicoltore e da Alessandro Scorsone, sommmelier di chiara fama.
I “Giovedì di Gusto” inizieranno alle 20.30 presso la sede di Borgoluce, in Località Musile 2 a Susegana. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione via mail a comunicazione@borgoluce.it o telefonica al 0438 435287.
I Giovedì di Gusto sono incontri dedicati a tutti coloro che,attenti a ciò che mangiano e consapevoli di quanto l’alimentazione “sana” contribuisca alla salute, desiderano capire come nasce ogni prodotto Borgoluce. Ogni serata il produttore sarà affiancato da un esperto che, di volta in volta, a seconda del tema affrontato, guiderà i partecipanti nella degustazione – assaggio.
L’azienda agricola Borgoluce ha improntato, nel tempo, filiere corte e completamente interne che partono dalle coltivazioni e dagli allevamenti e culminano nella vendita diretta allo spaccio, presso la sede di Susegana. Ciò permette di garantire al cliente la tracciabilità e la freschezza del prodotto: ogni giorno, infatti, vengono proposti la mozzarella di latte di bufala e gli altri formaggi di latte di bufala, come la crescenza e la ricotta e quelli leggermente stagionati come le caciotte. Completano l’offerta i salumi, le carni bovine e suine, il miele, le farine da polenta, le gallette di mais, la birra artigianale ai cereali, le noci e naturalmente il Prosecco Superiore.
Ai “Giovedì di Gusto” interverrà l’amministratore di Borgoluce, Lodovico Giustiniani, che verrà affiancato nei vari incontri, dal prof. Renato Ballan, del presidio Slow Food Mais Biancoperla di Castelfranco Veneto;dal prof. Danilo Gasparini, docente del Master in Cultura del Cibo e del Vino dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;da Ivan Borsato, mastro birraio; da Andrea Paternoster, apicoltore e da Alessandro Scorsone, sommmelier di chiara fama.
I “Giovedì di Gusto” inizieranno alle 20.30 presso la sede di Borgoluce, in Località Musile 2 a Susegana. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione via mail a comunicazione@borgoluce.it o telefonica al 0438 435287.
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